Consumi e risparmio Energia

Pompe di calore: benefici di elettrificare gli impianti di riscaldamento

Uno Studio realizzato da Agici per Enel ha identificato il potenziale beneficio economico, sociale e ambientale di sostituzione degli inefficienti impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con le pompe di calore, in un risparmio fino a 222 miliardi di euro, di gas fino a 8,9 miliardi di m3 di gas e di emissioni fino 28 milioni di tonn. annue (il 7% del totale delle emissioni dell’economia italiana).

Sostituendo il 60% degli impianti di riscaldamento più inefficienti con sistemi a pompa di calore, si potrebbero risparmiare, a regime, fino a 9 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

La previsione è contenuta nello StudioL’elettrificazione degli impianti domestici per riscaldamento e acqua calda sanitaria. Analisi dei potenziali e dei benefici economici, sociali e ambientali”, condotto da Agici Finanza d’Impresa per Enel e presentato il 15 settembre 2022 nel corso dell’eventoElettrificazione dei consumi domestici: sicurezza energetica, decarbonizzazione e comfort. È il momento di scelte rigorose”.

Lo studio ha quantificato il beneficio netto economico, ambientale e sociale, tra i 95 miliardi di euro in assenza di ulteriori investimenti sulle rinnovabili, e fino a 222 miliardi nel caso in cui le pompe di calore fossero completamente alimentate con fonti rinnovabili. Questo si traduce in un risparmio di gas compreso tra i 5,6 e gli 8,9 miliardi di metri cubi all’anno (tra -18% e -28% del totale dei consumi di gas residenziali, pari al consumo di 4,3-6,8 milioni di famiglie), e a un risparmio netto di emissioni di CO2 compreso tra 18 e 28 milioni di tonnellate all’anno (fino al 7% del totale delle emissioni dell’economia italiana).

“L’elettrificazione dei consumi per il riscaldamento delle nostre case fa bene all’ambiente e permette di ridurre i costi e i consumi di gas – ha sottolineato il Direttore Enel Italia, Nicola LanzettaScegliere questa strada significa creare una grande opportunità anche dal punto di vista industriale per rafforzare la filiera di imprese italiane nel mercato delle pompe di calore”.

Il progetto ha previsto una modellizzazione degli impatti dell’elettrificazione dei consumi finali in modo quanto più realistico e preciso possibile, includendo nel modello tutte le variabili rilevanti (quali, ad esempio, consumi reali pesati per le condizioni climatiche locali, caratteristiche degli impianti e degli edifici e relativi rendimenti delle tecnologie di origine e di destinazione) con alto dettaglio geografico e tecnologico.

Dal confronto tra le varie combinazioni si evince come, in ogni caso, il progetto di elettrificazione porti benefici che superano notevolmente i costi. Tali risultati portano a ritenere l’elettrificazione dei consumi per riscaldamento e acqua calda sanitaria nel contesto domestico una strategia vincente per i risvolti economici e ambientali che può portare.

Le pompe di calore rappresentano una risposta ottimale alla crisi energetica che il Paese sta affrontando – ha evidenziato Stefano Clerici, Consigliere Delegato di Agici – Rappresentano una tecnologia matura, tecnicamente ed economicamente fattibile, sono in sinergia con le fonti rinnovabili e favoriscono l’indipendenza energetica”.

Nello studio vengono avanzate alcune raccomandazioni che permetterebbero di agevolare e accelerare il processo di adozione di questi impianti e la conseguente cattura dei relativi benefici. In particolare, anche al fine di fronteggiare l’attuale crisi energetica, sarebbe opportuno:
* sensibilizzare le famiglie in merito ai benefici economici, ambientali e di comfort delle pompe di calore attraverso campagne informative istituzionali;
* attivare corsi di formazione per installatori, amministratori di condominio, architetti e altri soggetti in modo che possano guidare i clienti finali verso una scelta consapevole;
*definire un sistema incentivante dedicato alle pompe di calore elettriche, ad esempio:
prevedendo detrazioni fiscali dedicate alle Pompe di calore anche superiori al 65%, con cessione del credito e sconto in fattura, per tenere conto dei costi di adeguamento edile; tali detrazioni devono anche essere stabilizzate per un periodo di tempo più lungo (almeno fino al 2030);
introducendo detrazioni fiscali premianti: più alte se associate a impianti FER dedicati (o a forniture FER) e più elevate rispetto alle caldaie a gas;
riducendo o rimuovendo gli incentivi alle caldaie a gas come annunciato dalla Francia;
– ammettendo a detrazione anche gli impianti addizionali all’esistente (per sistemi ibridi che aggiungano una pompa di calore a una caldaia esistente) e non solo quelli sostitutivi;
prevedendo tariffe dedicate per la promozione delle tecnologie elettrificate e in particolare delle pompe di calore;
*supportare l’incremento della capacità produttiva della filiera italiana delle Pompe di calore per far fronte all’aumento della domanda;
* supportare lo sviluppo delle Smart Grid a livello nazionale per abilitare uno sviluppo sostenuto delle Pompe di calore e i servizi alla rete che queste possono fornire; in questo senso occorrerebbe prevedere una remunerazione specifica per queste tecnologie.

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