Diritto e normativa Risorse e rifiuti

Legge di Bilancio 2018: le misure ambientali della manovra

Legge_di_Bilancio_2018_le_misure_ambientali

Legge di Bilancio 2018: oltre alle misure di efficientamento energetico, di rigenerazione del parco edilizio, di mobilità sostenibile che abbiamo precedentemente analizzato, contiene una serie di norme e impegni di carattere “ambientale” (dalla gestione dei rifiuti all’istituzione di nuovi parchi e riserve marine) di cui proponiamo un’ampia e puntuale disamina.

Dopo aver analizzato le misure della Legge di Bilancio 2018  relative a ecobonus”, ristrutturazioni e “sisma bonusdegli edificie a quelle per la mobilità sostenibile e infrastrutture, concludiamo ora con i principali impegni di carattere ambientale, in senso più ampio, assunti nella manovra economica.

Rifiuti
TARI (Comma 38). Viene prorogata a tutto il 2018 la possibilità, per i Comuni che l’hanno introdotta, di commisurare la tariffa sui rifiuti sulla base di un criterio medio-ordinario. Dopo il pasticcio relativo alla tassa sui rifiuti pagata più del dovuto per un errore di calcolo da parte di alcuni Comuni, finché non si passerà alla tariffa (reiteratamente annunciata, ma mai realizzata), si sentiva la necessità urgente di una regolazione indipendente capace di tutelare i cittadini attraverso la definizione di standard di qualità ed efficienza e, di conseguenza, di definire un sistema tariffario certo e che minimizzi i costi finali a carico degli utenti.
ARERA (comma 527).

Al fine di aggiungere tra i compiti svolti dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) anche quelli di regolazione e di controllo in materia di gestione dei rifiuti, viene istituita l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), i cui componenti passano da 3 a 5 membri.

Contributi ai Comuni con discariche (comma 531). Una parte del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi viene destinato ai comuni ove sono ubicati le discariche o gli impianti di incenerimento senza recupero energetico e ai comuni limitrofi, effettivamente interessati dal disagio provocato dalla presenza della discarica o dell’impianto, per la realizzazione di interventi volti al miglioramento ambientale del territorio interessato, alla tutela igienico-sanitaria dei residenti, allo sviluppo di sistemi di controllo e di monitoraggio ambientale e alla gestione integrata dei rifiuti urbani.

SISTRI (comma 1135). Viene prorogato per la quinta volta consecutiva l’avvio della piena operatività del Sistema di tracciabilità telematico dei rifiuti e l’applicazione delle sanzioni per i trasgressori.

Cotton fiocc (comma 545). Dal 1° gennaio 2019 è fatto divieto di commercializzare e produrre bastoncini per la pulizia delle orecchie che abbia il supporto in plastica o comunque in materiale non biodegradabile e compostabile ed è obbligatorio indicare, sulle confezioni dei medesimi bastoncini, informazioni chiare sul corretto smaltimento dei bastoncini stessi, citando in maniera esplicita il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi.
Microplastiche (comma 546).

Dal 1° gennaio 2020 sarà vietato mettere in commercio prodotti cosmetici da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche. Per microplastiche si intendono le particelle solide in plastica, insolubili in acqua, di misura uguale o inferiore a 5 mm, intenzionalmente aggiunte nei prodotti cosmetici (comma 547).
Plastiche miste (commi 96-97).

Al fine di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste (il cosiddetto plasmix ovvero la frazione di rifiuti più difficile da riciclare) provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi o da selezione di rifiuti urbani residui, alle imprese che acquistano prodotti ottenuti da tali materiali viene riconosciuto un credito di imposta del 36% fino all’importo massimo di 20.000 per ciascun beneficiario, nel limite massimo di 2 milioni di euro per ciascun degli anni dal 2019 al 2021.

Rifiuti radioattivi (comma 536). Per la messa in sicurezza e il risanamento dei siti con presenza di rifiuti radioattivi prodotti da interventi di bonifica di installazioni industriali contaminate da sostanze radioattive a seguito di fusione accidentale di sorgenti radioattive o per il rinvenimento di sorgenti orfane che comportano pericoli rilevanti per la pubblica incolumità, è istituito un Fondo presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare volto a finanziare le spese necessarie per i predetti interventi, con una dotazione di 5milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020.

Territorio
Interventi nel settore idrico (comma 516). Per la programmazione e realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche viene disciplinato il Piano nazionale di interventi nel settore idrico (invasi e acquedotti) che definirà l’elenco degli interventi necessari e urgenti, con una autorizzazione di spesa pari a 250 milioni (50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018-2022).

Si incrementano di 5 milioni di euro annui dal 2018 le risorse destinate alle Autorità di bacino.
Prevenzione del rischio idrogeologico e sismico (comma 518). Al fine di prevenire, tra le altre cose, i rischi sismici e idrogeologici è rifinanziato il Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale per 800 milioni di euro per l’anno 2018, per 1.615 milioni di euro per l’anno 2019, per 2.180 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023, per 2.480 milioni di euro per l’anno 2024 e per 2.500 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2033. Si stanziano 850 milioni per il triennio 2018-2020 (di cui 150 nel primo anno), come contributi ai Comuni per investimenti in opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

Meteorologia e climatologia (comma 549).
Per rafforzare e razionalizzare l’azione nazionale nei settori della meteorologia e della climatologia viene istituito il Comitato di indirizzo per la meteorologia e la climatologia, che rappresenterà l’Italia nelle sedi europee e nell’immediato predisporrà lo statuto dell’Agenzia “ItaliaMeteo“. (comma 551), con sede a Bologna, che avrà il compito di razionalizzare e organizzare i prodotti e servizi meteorologici, nonché i soggetti operanti in questo settore, raccordando le necessità operative con la ricerca e le necessità delle amministrazioni. Inoltre, svolgerà un ruolo positivo nel mantenimento e sviluppo del settore privato agente nel crescente mercato delle informazioni ambientali.

La spesa è di 2 milioni di euro per l’anno 2019 e 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per gli investimenti tecnologici e di 1 milione di euro per l’anno 2018, 5 milioni di euro per l’anno 2019 e 7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020 per il funzionamento e per il personale dell’Agenzia.

INGV (comma 1110). Al fine di garantire la migliore comprensione dei fenomeni naturali e per l’allerta dai rischi collegati alle dinamiche della Terra, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) promuove un piano straordinario per lo sviluppo e l’implementazione di una rete multiparametrica integrata di monitoraggio geofisico e geochimico del territorio italiano mediante l’implementazione della rete nazionale per il monitoraggio sismico in tempo reale in aree marine, di reti di monitoraggio ad alta risoluzione dei sistemi vulcanici, di reti di rilevamento dei parametri chimico-fisici de gli acquiferi e delle emissioni di gas dal suolo, del sistema di monitoraggio permanente dei movimenti del suolo tramite dati satellitari, della rete accelerometrica nazionale, di una rete per le emissioni acustiche della crosta terrestre e di un sistema di monitoraggio “space weather”. Per la sua attuazione è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2018.

Aree protette (comma 1112-1114). Vengono istituiti:
– il Parco del Delta del Po, comprendente le aree del perimetro del Parco naturale regionale del Delta del Po;
– i nuovi Parchi nazionali del Matese e di Portofino;
– due nuove Riserve marine in Puglia (Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e RomanelliCapo di Leuca ) e in Sardegna. (Capo Spartivento);
– si introducono nuove disposizioni per l’Ente Parco del Vesuvio e la Fondazione Gran Sasso d’Italia.
Distretti del cibo (comma 499). Al fine di promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari, sono istituiti i distretti del cibo, con un’autorizzazione di spesa di 5 milioni di euro per l’anno 2018 e di 10 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019.
Enoturismo (commi 502-505). Entra nel quadro legislativo italiano il capitolo “enoturismo” che prevede la possibilità di fatturare degustazioni, visite in cantina, pacchetti enoturistici e vendemmie esperienziali, equiparando la disciplina fiscale di queste pratiche a quella delle attività agrituristiche per gli imprenditori agricoli. (Vedi l’approfondimento dedicato).

In copertina: “Sewage Surfer” di Justin Hofman. La fotografia del cavalluccio marino aggrappato ad un cotton fiocc rosa, scattata in un braccio di mare presso l’isola di Sumbawa (Indonesia), è divenuta il simbolo dei mari inquinati dalla plastica.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.