Beni culturali e turismo Molise Regioni

Le potenzialità del turismo rurale

Rispondere ad una precisa richiesta giunta dal territorio, da alcuni operatori che già operano da tempo nel campo dell’agriturismo e da giovani che vogliono investire in un settore nel quale il Molise può esprimere un potenziale eccezionale ma ancora inespresso nella sua totalità, venendo incontro a quanto espressamente scritto nella Legge regionale numero 9 del 7 giugno del 2011. E’ questo il principale scopo del progetto sperimentale formativo che si è avviato grazie all’Endasform Molise che ha voluto dare una grande opportunità a dodici allievi di poter accedere al primo corso di operatore del turismo rurale. Il corso è stato la normale prosecuzione di una prima serie di lezioni che si organizzò qualche tempo fa sul territorio isernino denominato “Tutor di fattoria didattica”.

 

L’operatore del turismo rurale a differenza di quello che opera negli agriturismi, può avere un maggiore bacino d’utenza e di clienti, fino a 100 persone, ed è libero dal vincolo di produzione propria dei prodotti offerti ma, al contempo, deve acquistare esclusivamente prodotti enogastronomici con una provenienza certificata dal territorio in cui opera. Ampio e variegato il programma di lezione che i dodici allievi, provenienti da Termoli, due da Guardialfiera, Civitacampomarano, due da Carpinone, Campobasso, San Giuliano del Sannio, Petrella Tifernina, Venafro, Ripalimosani, Carovilli, hanno affrontato sotto l’occhio vigile dei docenti, tra i quali nominiamo l’architetto Antonello Filippi.    Legislazione regionale e nazionale, marketing e comunicazione, organizzazione e gestione aziendale, sviluppo delle aree rurali, sono solo alcune delle tematiche che sono state sviscerate nelle 80 ore previste del corso professionale. Ma cosa si intende per turismo rurale? La peculiarità dell’offerta nel turismo rurale è la volontà di permettere al visitatore un contatto personalizzato, un inserimento nell’ambiente rurale fisico ed umano nonché, nella misura del possibile, una partecipazione alle attività, agli usi e ai modi di vita della popolazione locale. La dimensione culturale pedagogica di questa forma di attività ricreativa turistica è notevolmente apprezzata; gli studi condotti in proposito indicano che gran parte degli amanti del turismo rurale, provenienti soprattutto dalle classi medie e alte, attribuisce una grande importanza ai valori e all’identità culturale locali. Il turismo rurale comprende le varie forme di turismo collegate alle risorse della ruralità e in diretto contatto con esse, ovvero le forme di turismo in cui la cultura rurale rappresenta una componente importante. Il turismo rurale è allora l’insieme di attività turistiche che si sviluppano in contatto con la natura, la vita nel campo, in piccoli villaggi rurali. In questo periodo il turismo rurale è anche visto come formula per rivitalizzare le aree rurali, evitando l’esodo dalla campagna alle città che hanno interessato negli ultimi anni molte zone rurali europee. Esempi di turismo rurale sono le gite dei bambini in fattoria. Il turismo rurale, inoltre, è una nuova formula vincente per strutture ricettive nate su vecchi caseggiati agricoli, che rispecchiano le tradizioni e le architetture tipiche della zona.

Stefano Venditti

 

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.