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Isole dell’UE: un nuovo meccanismo per favorirne la transizione energetica

La Commissione UE ha lanciato un nuovo meccanismo di sostegno per promuovere lo sviluppo di progetti di energia rinnovabili ed efficienza energetica nelle comunità delle isole dell’UE.

Al 3° Forum sulle energie pulite per le isole dell’UE in corso a Stoccolma (14 -16 maggio 2019), l’appuntamento dedicato durante il quale le parti interessate si incontrano per discutere dei modelli di transizione energetica e delle relative tecnologie, il Segretariato per l’energia pulita per le isole dell’UE, a nome della Commissione UE, ha lanciato un nuovo meccanismo di sostegno per le isole che intendono sviluppare progetti di transizione energetica pulita.

Nel maggio 2017 la Commissione UE e 14 Stati membri (Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Portogallo, Spagna, e Svezia) hanno firmato a Malta la Dichiarazione politica sull’energia pulita per le isole dell’UE,  riconoscendo che le isole e le regioni insulari affrontano una serie particolari di sfide e opportunità energetiche a causa delle loro specifiche condizioni geografiche e climatiche.

Sono 2.200 le isole europee dove vivono 15 milioni di abitanti, che nonostante abbiano abbondanza di fonti energetiche rinnovabili (solare, eolico e moto ondoso), molte di esse dipendono attualmente da costose importazioni di combustibili fossili per il loro approvvigionamento energetico.

Le opportunità hanno il potenziale di rendere le comunità insulari europee leader dell’innovazione nella transizione energetica pulita per l’Europa, come viene riconosciuto nella Comunicazione Energia pulita per tutti gli Europei, assicurando il proprio impegno a garantire che i problemi energetici degli abitanti delle isole siano in prima linea nella transizione energetica e nei relativi sviluppi politici.

Nel Pacchetto legislativo “Energia pulita per tutti gli europei” è inserita, appunto, l’iniziativa “Energia pulita per le isole dell’UE” per la cui implementazione, in cooperazione con il Parlamento europeo, la Commissione UE ha istituito l’apposito Segretariato che agisce come una piattaforma di scambio delle migliori pratiche per le parti interessate delle isole e fornisce servizi dedicati alla creazione di capacità e consulenza.

Lo scorso febbraio Bruxelles ha annunciato che 26 isole e arcipelaghi (tra cui l’isola di Salina) sono stati selezionati per sviluppare la transizione verso l’energia pulita ed entro l’estate pubblicheranno i propri programmi, mentre un altro gruppo (tra cui Favignana e Pantelleria) inizieranno un anno dopo (2020).

Ora, con questo nuovo meccanismo di sostegno, le isole che stanno iniziando ad esplorare una particolare idea progettuale nelle proprie comunità locali, potranno chiedere fino alla fine di giugno al Segretariato di effettuare studi di pre-fattibilità per specifici progetti di energie rinnovabili e di efficienza energetica, che includa un’analisi di costi-benefici, la valutazione delle risorse per ogni tecnologia o la micro-localizzazione degli impianti. Per i progetti con uno stato più avanzato, il Segretariato potrà supportare le isole in modo dettagliato la fattibilità tecnica ed economica del progetto.

Storicamente le comunità insulari hanno dovuto essere straordinariamente creative e resilienti a causa della necessità di prosperare in località remote con accesso limitato a determinate risorse – ha dichiarato Dominique Ristori, Direttore generale per l’Energia presso la Commissione UE – Quando queste qualità vengono applicate alla transizione dell’energia pulita, liberano una quantità enorme di soluzioni. Le lezioni apprese sulle isole possono ispirare le comunità anche sulla terraferma e, a loro volta, aiutare l’UE a raggiungere gli obiettivi energetici e climatici più velocemente e in modo più efficace”.

Nel contesto del 3° Forum sull’energia pulita per le isole dell’UE, i partecipanti hanno sottoscritto un impegno con cui promettono formalmente di sostenere la transizione energetica guidata dalla comunità locale, entrando così ufficialmente a far parte isole entrano ufficialmente a far parte dell’iniziativa “Energia pulita per le isole dell’UE”.

Oggi più che mai i cittadini hanno un ruolo importante da svolgere nella transizione globale verso l’energia pulita, e sappiamo che le soluzioni ai cambiamenti climatici devono essere locali – ha sottolineato Ristori – Questo è il motivo per cui invitiamo le isole dell’UE a promuovere una transizione energetica pulita guidata dalle parti interessate locali, a firmare l’impegno, unendoci alle comunità delle isole per lavorare insieme per una transizione dal basso verso l’alto, che non lasci dietro nessuno“.

In copertina: La Baia di Pollara nell’Isola di Salina (ME)

 

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