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Infrastrutture stradali: la nuova Direttiva UE per valutarne la sicurezza

La nuova Direttiva sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali si pone l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali attraverso una migliore progettazione e manutenzione di strade, gallerie e ponti, estendendo l’applicazione alle autostrade ed anche a quelle extra urbane, qualora siano state costruite utilizzando fondi dell’UE.

È stata pubblicata la nuova Direttiva sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali, che modifica la precedente Direttiva 2008/96/CE, attuata in Italia dal D.Lgs. 15/03/2011, n. 35.

La nuova Direttiva ha l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali attraverso una migliore progettazione e manutenzione di strade, gallerie e ponti, e di garantire un livello sistematicamente elevato di sicurezza stradale, estendendo l’ambito di applicazione alle autostrade e alle altre strade principali, oltre a tutta la rete transeuropea di trasporto (TEN-T) ed anche alle strade extra urbane, qualora siano state costruite utilizzando fondi dell’UE.

Le nuove disposizioni rientrano tra le iniziative dell’UE volte a conseguire gli obiettivi strategici di dimezzare al 2020 il numero di vittime della strada rispetto al 2020, per avvicinarsi all’azzeramento degli incidenti mortali entro il 2050, la cosiddetta Vision zero come proposto dalla Commissione UE.

Gli Stati membri  dovranno obbligatoriamente effettuare ispezioni periodiche e la valutazione della sicurezza stradale almeno ogni cinque anni, che costituirà un’istantanea dell’intera rete stradale disciplinata dalla Direttiva e sarà utilizzata per quantificare il rischio di incidenti. Le conclusioni di tale valutazione dovranno essere utilizzate dalle autorità per ispezioni più mirate o procedere a interventi correttivi diretti. Le prime valutazioni sulla sicurezza stradale dovranno essere effettuate entro il 2024.

Sarà obbligatorio tenere sempre in considerazione le esigenze di pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili (non motorizzati) della strada nelle procedure di gestione della sicurezza stradale, tenendo presente che tali utenti della strada hanno costituito la metà delle vittime di incidenti stradali

Gli Stati membri dovranno, inoltre, prestare particolare attenzione alla leggibilità e riconoscibilità della segnaletica sia per i guidatori che per i sistemi automatici di assistenza alla guida.

Infine, un’altra novità che merita segnalazione è l’accessibilità al pubblico delle specifiche tecniche relative alla sicurezza per gli appalti pubblici svolti nel settore dell’infrastruttura stradale.

Un importante passo avanti per la sicurezza dei nostri figli, con un occhio verso il futuro e verso il progresso tecnologico – ha dichiarato in occasione dell’approvazione della nuova Direttiva da Parte del Parlamento europeo, l’eurodeputata Daniela Aiuto, proponente e relatrice delle revisione legislativa – È una Direttiva che guarda al futuro se pensiamo alle misure per la segnaletica e alla relativa interazione con veicoli equipaggiati con sistemi di assistenza automatica alla guida. Si tratta di un traguardo e al contempo un punto di partenza per un nuovo modo di concepire la sicurezza stradale”.

La nuova Direttiva entrerà in vigore il 16/ dicembre 2019 e dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 17/12/2021. L’auspicio è che, vista la drammatica situazione delle infrastrutture autostradali e stradali nel nostro Paese, che i recenti avvenimenti e le indagini della Magistratura hanno messo in evidenza, le forze politiche inseriscano tra le priorità legislative anche la trasposizione nell’ordinamento nazionale di tale Direttiva, senza attendere la scadenza prevista.

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