Energia Fonti rinnovabili

GSE: rapporto con tutti i consumi degli usi energetici delle rinnovabili

GSE rapporto con tutti i consumi usi energetici rinnovabili

Al 2013 in Italia le rinnovabili hanno quasi raggiunto l’obiettivo fissato per il 2020 dalla Direttiva dell’UE relativo al contributo delle FER sui consumi complessivi di energia.
Rimane ancora fuori traiettoria il settore dell’autotrazione.

Il Rapporto annuale pubblicato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE)  sulle Fonti di Energia Rinnovabili (FER) è la prima pubblicazione statistica che oltre alle informazioni sul sistema elettrico contiene per la prima volta dati completi e aggiornati, anche inediti, relativi alle fonti rinnovabili nel settore termico (solo riscaldamento) e in quello dei trasporti (autotrazione).

Da “Energia da fonti Rinnovabili in Italia – 2013” si evidenzia che complessivamente la quota  di FER sul consumo finale lordo di energia (124 Mtep) è risultata pari al 16,7% (20,7 Mtep), secondo la metodologia prevista dalla Direttiva 2009/28/CE che aveva, peraltro, assegnato all’Italia il target del 17% al 2020.

Per il settore Elettrico, in particolare, il Rapporto presenta i dati relativi alla produzione lorda di energia elettrica:
– da fonte solare (con tecnologia fotovoltaica);
– da fonte eolica;
– da fonte idraulica;
– da bioenergie (biomasse solide, biogas, bioliquidi, frazione biodegradabile dei rifiuti);
– da fonte geotermica.

Per il settore Termico, il Rapporto riporta i consumi finali di energia da fonti rinnovabili, così ripartiti:
* consumi diretti di energia termica rinnovabile:
– da fonte solare (attraverso collettori solari termici);
– da bioenergie (biomasse solide, biogas, bioliquidi, frazione biodegradabile dei rifiuti);
– da fonte geotermica;
– da fonte aerotermica, idrotermica e geotermica sfruttata mediante pompe di calore (per il solo riscaldamento degli ambienti);
* consumi di calore derivato da fonti rinnovabili, ovvero l’energia termica prodotta da impianti di conversione energetica alimentati da fonti rinnovabili e destinata al consumo di terzi (ad esempio, impianti alimentati da biomasse collegati a reti di teleriscaldamento).

Per il settore dei Trasporti, infine, riporta i dati sull’immissione in consumo dei biocarburanti.

Per quanto attiene il settore elettrico, si rileva che nel 2013 sono stati prodotti 8,9 Mtep (il 43% delle rinnovabili). Il maggior contributo è venuto dall’idraulica (44%), a seguire solare (21%), bioenergie (16%), eolico (14%) e geotermia (6%).

Per il settore termico sono stati consumati 10,6 Mtep (51%), di cui il 92% in modo diretto da famiglie e imprese, mentre il restante 8% come consumi di calore derivato, principalmente attraverso sistemi di teleriscaldamento alimentati da biomasse. Mentre è piuttosto limitato l’impiego delle risorse geotermiche e quelle solari, grande è viceversa il contributo delle biomasse solide (7,5Mtep) e non secondario quello delle pompe di calore (2,5 Mtep).

Infine, nel settore trasporti sono stati immessi al consumo circa 1,25 Mtep (6%) di biocarburanti (oltre 1,4 milioni di tonnellate) costituiti per lo più da biodiesel (94%), ma siamo ancora lontani dall’obiettivo del 10%.

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