Energia Fonti rinnovabili

Fotovoltaico distribuito: per l’IEA i prossimi 5 anni vedranno il boom del settore

Dal Rapporto previsionale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia per la nuova capacità di installazioni delle tecnologie rinnovabili nel periodo 2019-2024 aumenterà del 50%, con il fotovoltaico a trainare la crescita.

ln attesa della pubblicazione il prossimo novembre del World Energy Outlook (WEO), la pubblicazione di punta dell’IEA, i cui contenuti vengono analizzati da responsabili politici ed esperti del settore energetico per decidere quale percorso seguire o cogliere le tendenze sul futuro delle imprese energetiche, l’Agenzia ha diffuso il 21 ottobre 2019 il RapportoRenewables 2019” che prevede l’aumento del 50% di capacità totale di energia rinnovabile nei prossimi 5 anni grazie al rapido calo dei prezzi dell’energia solare ed eolica, portando la quota delle fonti rinnovabili sul mix energetico globale dall’attuale 26% al 30% entro il 2024, con il fotovoltaico a svettare su tutte le altre tecnologie.

Queste previsioni dell’Agenzia spesso accusata di essere troppo pessimistica sulle previsioni delle rinnovabili giungono dopo l’Outlook dello scorso anno che aveva segnalato per la prima volta in quasi due decenni un arresto della crescita, anche se questa rinnovata espansione rimane ben al di sotto di quanto necessario per raggiungere gli obiettivi globali di energia sostenibile.

Le fonti energetiche rinnovabili sono già la seconda fonte di elettricità del mondo, ma la loro diffusione deve accelerare se vogliamo raggiungere obiettivi a lungo termine per clima, qualità dell’aria e accesso all’energia – ha affermato il Direttore esecutivo dell’IEA, Fatih BirolCon i costi che stanno continuando a scendere abbiamo un incentivo in più per accelerare lo sfruttamento del solare fotovoltaico. Nella maggior parte dei Paesi il costo di produzione dell’elettricità dai sistemi solari fotovoltaici distribuiti è già inferiore ai prezzi dell’elettricità al dettaglio e l’Agenzia prevede che continueranno a scendere ancora tra il 15% e il 35% entro il 2024, rendendo tale tecnologia la più attraente e stimolandone l’adozione in tutto il mondo“.

Il Rapporto evidenzia le 3 principali sfide che devono essere superate per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili: incertezza politica e normativa; gli elevati rischi di investimento; l’integrazione nella rete dei sistemi di energia eolica e fotovoltaica.
Anche il recente Rapporto di IRENA ha evidenziato la necessità che gli investimenti nelle rinnovabili al 2030 dovranno raddoppiarsi se si vuole migliorare la salute dei cittadini, affrontare i cambiamenti climatici, offrire nuove occasioni di sviluppo economico e creare nuovi posti di lavoro.

Come negli anni precedenti, Renewables 2019 offre previsioni per tutte le fonti di energia rinnovabile, sottolineando che l’utilizzo dell’elettricità per il riscaldamento aumenterà di oltre il 40% a mano a mano che i due settori saranno sempre più interconnessi. Tuttavia, per l’IEA il potenziale di riscaldamento rinnovabile rimane ampiamente sottoutilizzato, al di sotto del 12% al 2024, chiedendo che i Governi si pongano obiettivi più ambiziosi e un più deciso sostegno politico.

Fotovoltaico. Secondo il Rapporto, i sistemi solari fotovoltaici su case, edifici commerciali e strutture industriali (fotovoltaico distribuito) sono destinati a decollare nei prossimi cinque anni, trasformando il modo in cui l’elettricità viene generata e consumata. A crescere saranno soprattutto le installazioni nei settori commerciali e industriali che al 2024 rappresenteranno il 75% delle nuove installazioni. Questo perché le economie di scala, combinate con un migliore allineamento della domanda di energia fotovoltaica e della domanda di elettricità, consentono un maggiore autoconsumo e maggiori risparmi sulle bollette elettriche dei settori commerciale e industriale.

Per garantire che la crescita del fotovoltaico distribuito sia sostenibile, sono necessarie importanti riforme politiche e tariffarie. Una crescita non gestita potrebbe danneggiare i mercati dell’elettricità aumentando i costi di sistema, sfidando l’integrazione in rete delle energie rinnovabili e riducendo i ricavi degli operatori di rete. Viceversa, secondo gli analisti dell’IEA, riformando le tariffe al dettaglio e adattando le politiche, i servizi pubblici e le amministrazioni pubbliche possono attrarre investimenti nel fotovoltaico distribuito, garantendo allo stesso tempo entrate sufficienti per pagare le attività di rete fissa e assicurando al contempo che l’onere dei costi sia ripartito equamente tra tutti i consumatori.

Le potenzialità del fotovoltaico distribuito sono da mozzafiato, ma il suo sviluppo deve essere ben gestito per bilanciare i diversi interessi dei proprietari di impianti fotovoltaici, degli altri consumatori e delle società di energia e distribuzione – ha aggiunto Birol – L’AIE è pronta a consigliare i Governi su ciò che è necessario per sfruttare appieno questa tecnologia in rapida crescita senza compromettere la sicurezza elettrica“.

Solare termodinamico. Anche il solare a concentrazione (CSP) nel periodo analizzato crescerà del 60% (9 GW al 2024) trainato dallo sviluppo delle installazioni in Cina e dalla regioni del Medio Oriente e del Nord-Africa (MENA).

Eolico. L’IEA stima che la capacità dell’eolico a terra (onshore) aumenterà al 2024 del 57%, attestandosi a 850 GW nello scenario principale sotto la spinta di Cina e USA, nei cui mercati gli sviluppatori stanno accelerando in vista degli incentivi dedicati. Maggiore è l’aumento previsto per l’eolico offshore che triplicherebbe la sua potenza installata nei prossimi 5 anni.

Bienergie. Complessivamente il settore aumenterà al 2024 del 37%, portandosi a 171 GW, rimanendo tuttavia al 3% della crescita totale, con una fetta pari all’8% della produzione verde totale. Aumenteranno del 25% nei prossimi cinque anni i Biocarburanti, che rappresentano attualmente circa il 90% delle energie rinnovabili utilizzate nei trasporti. La crescita è dominata dall’Asia, in particolare dalla Cina, sotto la spinta di acquisire una maggiore sicurezza energetica e di ridurre l’inquinamento atmosferico. Nonostante la rapida espansione dei veicoli elettrici, l’elettricità rinnovabile rappresenterà solo un decimo del consumo di energia rinnovabile nei trasporti al 2024, e la percentuale di energie rinnovabili sulla domanda totale di carburante per i trasporti rimarrà ancora inferiore al 5%. Il caso accelerato prevede che le energie rinnovabili nel settore possa incrementarsi di un ulteriore 20% fino al 2024, qualora si rafforzasse il sostegno politico per nuovi mercati nei trasporti aerei e marittimi.

Ancora migliori le previsioni per il settore geotermico con una crescita prevista del 28&, con l’Asia che traina la crescita con importanti progetti in fase di sviluppo nelle Filippine e in Indonesia. In Africa è il Kenya dove è prevista al 2024 una produzione complessiva del settore superiore a quella di un Paese dalla solida e storica produzione come l’Islanda.

Ancora poco significativi saranno i contributi delle energie mareomotrici (maree, moto ondoso, correnti oceaniche, gradienti di temperatura e salinità) che raggiungeranno nel periodo 0,6 GW con progetti pilota e su piccola scala.

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