Clima Energia

Emissioni: ISPRA stima nel 2022 un aumento dello 0,9%

Quantunque la stima delle emissioni effettuata dall’Istituto Superiore per la Protezione e La Ricerca Ambientale (ISPRA) sia inferiore all’aumento del PIL nel 2022, il decoupling registrato mantiene lontani i nuovi obiettivi climatici ed energetici, resi ancora più stringenti da REPowerEU.

Con una nota Stampa del 19 dicembre 2022, l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), sulla base dei dati disponibili per il 2022, stima un incremento delle emissioni di gas serra a livello nazionale, come conseguenza da una parte della ripresa delle attività economiche e dall’altra del contenimento dei consumi di gas naturale si stima un incremento delle emissioni di gas serra a livello nazionale; infatti, nel 2022 le emissioni sul territorio nazionale sono aumentate dello 0.9% rispetto al 2021 a fronte di un incremento del PIL pari al 2.6%.

La stima tendenziale delle emissioni in atmosfera di gas serra si propone di verificare la dissociazione (decoupling) tra attività economica e pressione sull’ambiente naturale. Il disaccoppiamento si verifica quando il tasso di crescita della pressione ambientale (ad esempio, emissioni di gas serra) è inferiore a quello dell’attività economica (ad esempio, il PIL) che ne è all’origine.

Per alcuni settori si prevede un incremento delle emissioni, in particolare per produzione di energia (3.9%) e trasporti (6.2%). Un netto decremento si nota per l’industria (-5.5%) soprattutto a causa della riduzione nell’uso del gas (-9.5%).

Per la produzione di energia elettrica nel 2022 è stata registrata, rispetto al 2021, una lieve crescita della domanda di energia elettrica pari all’ 1.3%, in particolare si registra un aumento della produzione eolica (7.5%) e della produzione solare (9.8%) e una forte riduzione della produzione idroelettrica (-37.6%).

Per quanto riguarda i trasporti, i consumi di benzina, gasolio, e GPL sono aumentati rispettivamente del 9.5%, 4.0% e 7.3% rispetto all’anno precedente. I consumi di gas per il riscaldamento domestico e commerciale sono diminuiti del 4.1%% nel 2022 rispetto al 2021.

La produzione industriale è aumentata dell’1.2% in confronto al 2021.

Per le emissioni dall’agricoltura e della gestione dei rifiuti ,l’ISPRA non prevede  nel 2022 scostamenti rilevanti rispetto all’anno passato.

Par di capire che con questi trend sarà difficile rispettare i nuovi obiettivi climatici ed energetici dell’UE al 2030, resi ancora più stringenti dal REPowerEU che prevede il 40% di utilizzo di energia da fonte rinnovabile nei consumi finali lordi, e il 55%di riduzione delle emissioni rispetto al 2020.

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