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ECOMONDO e Key Energy chiudono con +4% di presenze professionali

Ecomondo 2018

Le Manifestazioni contemporanee di ECOMONDO e Key Energy, svoltesi alla Fiera di Rimini (6-9 novembre 2018), dedicate rispettivamente a green &circular economy e innovazioni energetiche, hanno confermato di essere palcoscenici strategici per il nuovo paradigma economico e la transizione energetica verso cui dobbiamo proiettarci.

Si è chiusa alla Fiera di Rimini (6-9 novembre 2018) la XXII edizione di ECOMONDO, la Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, in contemporanea a Key Energy (Fiera internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile), manifestazioni firmate Italian Exibition Group (IEG), definita dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa che l’aveva inauguratala grande EXPO dell’Economia circolare”.

Nel corso delle 4 giornate sono intervenuti, partecipando a vari eventi e convegni, numerosi altri esponenti del Governo che hanno accolto l’unanime richiesta di dare priorità nell’agenda politica al Piano nazionale per l’economia circolare, fondato sul partenariato pubblico-privato.

Nei Padiglioni sono state protagoniste le proposte tecnologiche e industriali del nuovo paradigma dell’economia, presenti anche alla Città Sostenibile, dove sono state riunite le eccellenze disponibili per le smart cities, con una crescita del 4% delle presenze professionali, buyers attenti alle proposte delle aziende che hanno occupato per la prima volta totalmente l’intero quartiere fieristico di 129.000 mq espositivi.

Quest’anno sono aumentate le presenze internazionali, che hanno rappresentato il 10% del totale, con operatori provenienti da 115 Paesi: il 70% dall’Europa; 9% dal bacino del Mediterraneo, con importanti partecipazioni anche da Cina e Federazione Russa.

Deve essere inoltre sottolineata la presenza di Istituzioni europee ed internazionali, quali la Commissione europea, l’OCSE, l’UNESCO.

Massiccio è stato l’interesse mediatico, con circa 170 milioni di contatti totali.

Assai apprezzato e frequentato il Programma convegnistico (circa 200 convegni e workshop con oltre 1.000 relatori), impostato dal board scientifico guidato dal Prof. Fabio Fava, che ha rappresentato le maggiori implicazioni tecnologiche, legislativo-procedurali, economiche e di ricerca ed innovazione, legate all’adozione dell’economia circolare nell’ambito dei principali settori industriali tradizionali ed innovativi, con focus particolari sui flussi di materie prime alternative e critiche per processi industriali convenzionali e nuovi e sull’efficienza nell’uso delle materie prime tradizionali e l’eco-design industriale, oltre a quelli su strategia europea sulla plastica, gestione e valorizzazione della risorsa idrica, bonifica di suoli, riqualificazione di siti e aree portuali, prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, trattamento e purificazione dell’aria indoor e outdoor, monitoraggio di emissioni, ecc.

Questa edizione ha messo in evidenza in maniera particolare che intorno all’economia circolare c’è un’intersettorialità sempre più forte: si è allungata la filiera, con tanti attori sia a monte che a valle – ha dichiarato il Professor Fabio Fava, Presidente del Comitato tecnico scientifico di ECOMONDO – Dentro ad ogni filiera c’è più integrazione tra tutti gli attori dell’innovazione, dall’accademia, all’industria, alle istituzioni. alla società civile. È un mondo sempre più integrato e dinamico”.

Anche gli eventi nel contesto di Key Energy, il Salone dedicato alla filiera dell’efficienza energetica, delle rinnovabili e della mobilità elettrica, hanno avuto una notevole partecipazione di pubblico, di imprese del settore e, soprattutto, di esponenti del Governo, in vista della presentazione entro il 31 dicembre 2018 alla Commissione UE del Piano nazionale per il conseguimento degli obiettivi “Clima-Energia al 2030”, alla luce degli ultimi aggiornamenti intervenuti su rinnovabili ed efficienza energetica fissati a livello europeo che sono “molto ambiziosi per rinnovabili, efficienza e mobilità, accompagnati da prezzi decrescenti delle varie tecnologie – ha sottolineato il Prof. Gianni Silvestrini, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Key Energy – Questo l´abbinamento ´magico´ di cui si è parlato nei Convegni in grado di far ripartire interi comparti che, dopo aver sofferto negli ultimi anni, vedranno investimenti per oltre 50 miliardi entro la fine del prossimo decennio”.

Nelle prime due giornate della Manifestazione, gli Stati Generali della Green Economy, il Convegno giunto alla VII edizione promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione cin il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e della Commissione europea, e con il coordinamento della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (FoSS), aveva posto l’accento sulle prospettive sulle prospettive degli investimenti green, evidenziando che 7-8 miliardi l’anno di investimenti pubblici nei prossimi 5 anni, attiverebbero 21,4 miliardi di investimenti privati e 440mila nuovi posti di lavori l’anno.

Le prossime edizioni di ECOMONDO e Key Energy si svolgeranno dal 5 all’8 novembre 2019 sempre alla Fiera di Rimini.

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