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Bonus pubblicità 2020: potenziato dal DL “Cura Italia”

In un momento di difficoltà per imprese e professionisti quale quello in corso per effetto del protrarsi dell’emergenza da Covid-19, arriva una buona notizia per gli inserzionisti della nostra Rivista con il DL “Cura Italia” che ha incrementato il bonus pubblicità per il solo 2020 portandolo al 30% sul valore degli investimenti effettuati o da effettuare.

di Fabio Bastianelli

L’Art. 57 bis del Decreto Legge 24 aprile 2017 n. 50 “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo, convertito”, e modificato dall’Art.4 del D.L. n.148/2017 e dall’Art. 3 bis del D.L n. 59, ha previsto dall’anno 2019 un credito di imposta (bonus pubblicità), da utilizzarsi in compensazione F24, sugli investimenti pubblicitari effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche online).

Il bonus pubblicità è concesso nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati rispetto agli analoghi investimenti dell’anno precedente, nel limite massimo dello stanziamento annualmente previsto e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.

Ora il Decreto Legge n.18 del 17 marzo “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, il cosiddetto Decreto Cura Italia” , con l’Art. 98 (Misure straordinarie urgenti a sostegno della filiera della stampa) – comma 1, ha ampliato tale credito di imposta “Limitatamente all’anno 2020 […] nella misura unica del 30% del valore degli investimenti effettuati”. 

L’ammontare complessivo dell’investimento deve comunque superare di almeno l’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sulla stessa tipologia di mezzo d’informazione nell’anno precedente, la cui regola rimane invariata, salvo eventuali modifiche che dovessero intervenire in sede di conversione in Legge (entro 60 giorni dalla pubblicazione in G.U.) del Decreto.

Un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri stabilirà il tetto di spesa a copertura del credito d’imposta per il 2020.

Per l’anno 2020, la comunicazione telematica preventiva degli investimenti effettuati e da effettuare nel corso dell’anno, secondo le modalità previsto dal DPCM 16 maggio 2018, n. 90, deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° ed il 30 settembre 2020. Le eventuali comunicazioni telematiche trasmesse nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 marzo 2020 rimangono comunque valide.

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