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Benessere animale: Italia sottoposta a controllo della Corte dei Conti UE

benessere animale Italia sottoposta a controllo della Corte dei Conti UE

La Corte dei Conti pubblicherà entro il 2018 la relazione sull’audit in corso sull’efficacia delle azioni intraprese dall’UE e dagli Stati membri per garantire il benessere degli animali da allevamento sia in azienda che nelle fasi di trasporto e macellazione.

La Corte dei Conti europea (ECA) ha pubblicato il 9 gennaio 2018 un documento esplicativo: “Animal Health in the EU” sulle azioni intraprese dall’UE per garantire il rispetto della normativa in materia di benessere degli animali e per migliorare il coordinamento tra le attività in tale ambito e quelle della politica agricola comune (PAC).

Il documento si basa sul lavoro svolto nel quadro di un audit, attualmente in corso, sull’efficacia delle azioni intraprese dall’UE riguardo al benessere degli animali. L’audit riguarda unicamente gli animali da allevamento, a cui si riferisce la maggior parte della normativa dell’UE in materia, che si stima siano nell’UE 4,5 miliardi di polli, galline ovaiole e tacchini e circa 330 milioni di mucche, maiali, capre e pecore. L’audit prenderà in esame sia la vita degli animali negli allevamenti, sia il loro trasporto e la macellazione.

Cosa dice la Legge europea
La legislazione dell’UE relativa al benessere degli animali d’allevamento stabilisce norme minime, ma i Governi nazionali o regionali possono adottare regole più severe a condizione che siano compatibili con le disposizioni del Trattato. La legislazione è progettata per coprire tutte le fasi di vita di un animale da allevamento: in azienda, durante il trasporto e al momento della macellazione.

Il Regolamento europeo sulla protezione degli animali durante il trasporto e le relative operazioni definisce le responsabilità di tutti gli attori coinvolti nel catena dei trasporto e stabilisce norme per il trasporto di animali vertebrati vivi all’interno del UE, compresi i controlli specifici che devono essere effettuati dai funzionari sulle partite in entrata o in uscita, lasciando il territorio doganale dell’Unione. I viaggi lunghi (quelli che superano le 8 ore) rappresentano una particolare preoccupazione per il benessere degli animali. Animali trasportati ogni anno nell’UE con viaggi che superano le 8 ore (fonte: Commissione UE “40 anni di benessere animale – 2017).

La PAC affronta gli obiettivi di benessere degli animali attraverso i requisiti di condizionalità (l’insieme delle norme e delle regole che le aziende agricole devono rispettare per poter accedere al regime del pagamento unico) e i programmi e le misure di sviluppo rurale. Per il periodo 2014-2020, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) ha assegnato ai “pagamenti per il benessere degli animali” circa 1,5 miliardi di euro, per promuovere livelli di benessere superiori rispetto agli obblighi minimi.

La Corte avverte che nel corso dell’audit che interessa 5 Stati membri (Romania, Polonia, Francia, Italia e Germania) e la cui relazione finale è prevista entro l’anno, verranno prese in esame due questioni chiave: come la Commissione e gli Stati membri hanno garantito sistemi di controllo efficaci per il rispetto dei livelli minimi; come gli Stati membri hanno applicato il meccanismo di condizionalità della PAC e utilizzato le opportunità di finanziamento UE per migliorare il benessere degli animali attraverso le misure di sviluppo rurale.

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