Le ultime previsioni di mercato di Bloomberg New Energy Finance indicano che le auto elettriche passeranno a livello mondiale da 1,1 milioni di vendite all’anno del 2017 a 11 milioni nel 2025, per salire a 30 milioni nel 2030, al contempo le vendite di autobus elettrici saranno ancora più rapide, superando per convenienza quelli tradizionali già nel 2019.
Bloomberg New Energy Finance (BNEF) ha rilasciato il 21 maggio 2018 il suo ultimo Global Vehicle Outlook (EVO) con le previsioni fino al 2040 della vendita di auto elettriche e l’impatto che avrà sui mercati dell’auto e dell’energia, nonché sullo spostamento dai combustibili fossili carburanti fossili e sulla domanda di materiali chiave.
Le ultime previsioni indicano che le vendite dei veicoli elettrici passeranno a livello mondiale da 1,1 milioni all’anno del 2017 a 11 milioni nel 2025, per salire a 30 milioni nel 2030 diventando competitive con le auto a motore a combustione interna (ICE).
La Cina guiderà questa transizione, con vendite che rappresenteranno quasi il 50% del mercato globale dei veicoli elettrici nel 2025 e il 39% nel 2030.
Al contempo, il numero dei veicoli ICE (benzina o diesel) venduti annualmente inizieranno a diminuire a partire dalla metà degli anni ’20, con il contemporaneo avvento sul mercato delle auto elettriche. Nel 2040 si prevede che verranno venduti circa 60 milioni di veicoli elettrici, pari al 55% del mercato globale dei veicoli commerciali leggeri. Le auto “a mobilità condivisa” occuperanno un segmento del mercato, seppure in crescita.
L’avanzata dei bus elettrici (e-bus) sarà ancora più veloce di quella delle auto elettriche in tutte le configurazioni di ricarica saranno più convenienti rispetto agli autobus urbani convenzionali entro il 2019. Ci sono già oltre 300.000 e-bus sulle strade in Cina, e i modelli elettrici sono sulla buona strada per dominare il mercato globale dalla fine degli anni ’20.
“Gli sviluppi degli ultimi 12 mesi, come i piani dei nuovi modelli dei costruttori e le nuove normative sull’inquinamento urbano, hanno rafforzato la nostra visione rialzista delle prospettive per i veicoli elettrici – ha sottolineato Colin McKerracher, Analista capo sui trasporti avanzati di BNEF – In questa occasione le modifiche alla nostra previsione rispetto a quella precedente di un anno fa sono modeste, almeno per quanto riguarda le automobili. Ora pensiamo che le auto elettriche senteranno il 55% delle vendite di veicoli leggeri nel 2040, anziché il 54%, e rappresenteranno il 33% della flotta totale di auto in tutto il mondo. Ma la grande novità di questo Outlook sono gli autobus elettrici. La Cina ha guidato questo mercato con uno stile spettacolare, rappresentando il 99% del totale mondiale lo scorso anno. Il resto del mondo la seguirà e entro il 2040 ci aspettiamo che l’80% della flotta globale di autobus municipali sia elettrica“.
BNEF prevede che tale transizione nel settore dei trasporti avrà importanti ripercussioni sulla domanda di elettricità e sul mercato petrolifero. Le auto e gli autobus elettrici useranno 2.000 TWh nel 2040, con un aumento del 6% della domanda globale di elettricità. Nel frattempo, il passaggio da veicoli a motori ICE a quelli elettrici è previsto che determinerà una riduzione di 7,3 milioni di barili al giorno di carburanti per i trasporti. Questo dato contrasta con le previsioni di alcune major petrolifere che sostengono che la domanda di petrolio continuerà a crescere per diversi decenni a venire.
Il gruppo di analisti di BNEF ha esaminato in dettaglio anche se l’incremento della domanda di metalli quali il litio e il cobalto derivanti dall’aumento dei trasporti elettrici possa determinare carenze di approvvigionamento per questi metalli chiave.
“Mentre siamo ottimisti sulla domanda veicoli elettrici nei prossimi anni, vediamo emergere due ostacoli importanti – ha dichiarato Salim Morsy, Analista senior del settore trasporti – A breve termine, ci aspettiamo rischi per la carenza di cobalto nei primi anni ‘20 che potrebbe rallentare in parte il rapido calo dei costi delle batterie, che abbiamo osservato di recente. Guardando più in là, le infrastrutture di ricarica rappresenteranno ancora una sfida”.
La velocità di passaggio ai trasporti elettrici varierà in base al Paese, in particolare per i prossimi 12 anni, con alcuni mercati che sopravanzeranno nettamente gli altri. BNEF prevede che nel 2030 i veicoli elettrici rappresenteranno il 44% delle vendite europee di veicoli commerciali leggeri, il 41% di quelli in Cina, il 34% negli Stati Uniti e il 17% in Giappone. Tuttavia, la carenza di infrastrutture di ricarica e la mancanza di modelli a prezzi accessibili tratterranno il mercato in India, dove i veicoli elettrici costituiranno solo il 7% delle vendite di auto nuove al 2030.
“Le prospettive di vendita delle auto elettriche saranno influenzate dalla rapidità con cui le infrastrutture di ricarica si diffonderanno nei mercati chiave e anche dalla crescita della ‘mobilità condivisa’ – ha affermato a sua volta Ali Izadi-Najafabadi, Analista capo per la mobilità intelligente di BNEF – Prevediamo che la flotta globale della sharing mobility aumenterà da poco meno di 5 milioni di veicoli di oggi a più di 20 milioni entro il 2040. A quel punto oltre il 90% di queste auto sarà elettrico, per effetto dei minori costi di gestione. A loro volta i veicoli con funzionalità di guida automatica rappresenteranno il 40% della flotta di mobilità condivisa”.
Le proiezioni di BNEF sono foriere di grandi opportunità per i produttori di batterie agli ioni di litio, di cui la Cina è già il Paese che domina tale mercato, con una quota globale della capacità produttiva del 59% nel 2018 e si prevede che aumenterà fino al 73% entro il 2021.
In copertina: il Duca e la Duchessa del Sussex (Principe Harry e consorte Meghan Markle) lasciano il Castello di Windsor dopo la cerimonia nuziale a bordo di una Jaguar E-Type concept zero, costruita originariamente nel 1968 e riconvertita ad auto elettrica (Fonte : #Royal Wedding)