Green economy Sostenibilità

Appello di 16 Associazioni al Parlamento perché riprenda i suoi lavori

Un folto gruppo di Associazioni ambientaliste e di Imprese hanno lanciato un Appello ai Presidenti delle Commissioni permanenti di Camera e Senato per una immediata ripresa dei lavori, anche ricorrendo ad attività in remoto, per portare a conclusione le proposte di legge e le decisioni in materia di cambiamenti climatici, economia circolare, difesa della biodiversità, in linea con il Green Deal nazionale ed europeo.

Sono sempre più numerose le iniziative nazionali ed europee che, per uscire dalla crisi economica correlata alla pandemia da Covid-19, sollecitano una strategia che si incentri su un nuovo modello di sviluppo in grado di proteggere la salute e il benessere dei cittadini dai rischi e impatti legati ai cambiamenti climatici, all’inquinamento, alla perdita di biodiversità.

A tal fine 16 Associazioni Ambientaliste e di Imprese hanno lanciato il 7 aprile 2020 un Appello rivolto ai Presidenti delle Commissioni permanenti di Camera e Senato per chiedere che il Parlamento italiano riprenda rapidamente la discussione delle proposte di legge e delle decisioni in materia di Cambiamenti climatici, Economia circolare, Difesa della Biodiversità negli habitat terrestri e marini.

Ecco il testo dell’Appello.

Chiediamo che le Commissioni parlamentari riprendano i lavori, anche ricorrendo ad attività in remoto, come stanno facendo tante aziende e istituzioni del Paese, incluse quelle dell’Istruzione e dell’Università, che in questo modo permettono a tutti noi di avere beni e servizi di prima necessità.

Il Paese deve ripartire nel modo giusto, realizzando la sostenibilità enunciata nei programmi del Governo nazionale ed Europeo (il Green Deal) per la prosperità delle aziende e del Paese, mettendo al primo posto la salute ambientale e umana, come prerequisito per un sano sviluppo economico. Il sistema delle aziende “green” italiane, leader a livello europeo è pronto a dare il proprio contributo a queste auspicabili scelte politiche.

Questo è il momento di innescare un nuovo inizio rispettoso della salute dell’ambiente, umana e degli animali.

Ci siamo illusi di poter essere sani in un mondo malatoqueste le parole di un grande uomo del nostro tempo, Papa Francesco. Occorre ripensare le priorità a cui far fronte e ridisegnare, con opportune leggi e scelte politiche, un sistema di produzione e consumo più sano e sostenibile. I paradigmi del passato hanno fallito, occorre disegnarne altri.

Con le dovute precauzioni per la salute dei Parlamentari e di chi lavora con loro, chiediamo che le Commissioni continuino il loro corso: è indispensabile che il cuore pulsante della democrazia nel nostro Paese non si fermi!

La pandemia miete un numero di vittime enorme nelle aree sovrappopolate ed inquinate, come le Regioni del Nord Italia produttivo, la Cina, l’India e ora New York, tutte caratterizzate da alti tassi di inquinamento. È provato che l’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio nelle malattie respiratorie ed è difficile pensare che sia solo un caso quando il maggior numero di morti di questa pandemia è in zone dove anche in periodi ordinari tutto si deve fermare, periodicamente, per l’inquinamento atmosferico.

L’emergenza sanitaria ci deve far riflettere su quanto l’alterazione degli ecosistemi e la sottrazione di habitat naturali alle specie selvatiche può favorire il diffondersi di patogeni prima sconosciuti.

Per il bene e la salute di tutta l’umanità bisogna, quindi, riprendere con la massima urgenza le leggi che possono far fronte all’emergenza ambientale, oramai planetaria e non più trascurabile. Occorre che siano approvate leggi sui Cambiamenti Climatici, l’Economia circolare e la difesa della biodiversità negli habitat terrestri e marini temi posti all’attenzione dei Parlamentari e che aspettano un’urgentissima risposta.

Ci auguriamo che questo appello di ambientalisti e cittadini, basato su quanto predicato dalla comunità scientifica, sia ascoltato e che i nostri rappresentanti in Parlamento si rimettano a lavorare con ancora più lena per dare giuste risposte a queste emergenze che non sono più prorogabili e quindi consentire la prosperità della specie umana sulla Terra”.

I firmatari dell’Appello

Marevivo – Presidente Rosalba Giugni
Accademia Kronos – Presidente Franco Floris
CETRI-TIRES (Circolo Europeo Per la Terza Rivoluzione Industriale) – Presidente Angelo Consoli
CoNISMA – Presidente Antonio Mazzola
Fise Unicircular – Presidente Andrea Fluttero
Fondazione Symbola –  Presidente Ermete Realacci
Fondazione Univerde – Presidente Alfonso Pecoraro Scanio
Greenpeace Italia – Direttore Esecutivo Giuseppe Onufrio
Italia Nostra –  Presidente Ebe Giacometti
Kyoto Club – Presidente Catia Bastioli
LAV – Presidente Gianluca Felicetti
Legambiente – Presidente Stefano Ciafani
Lipu – BirdlifeItalia – Presidente Aldo Verner
Stazione Zoologica Anton Dohrn – Presidente Roberto Danovaro
Università UniCamillus – Rettore Gianni Profita
WWF Italia – Presidente Donatella Bianchi

In copertina: Atakan/Getty Imagines

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