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Territorio vivibile: i Comuni premiati dal GSE

Sono 18 gli enti locali premiati dal GSE per “VIVI-Territorio Vivibile”, che si sono contraddistinti per interventi di riqualificazione su edifici, illuminazione pubblica e manutenzione di parchi fotovoltaici.

Nel corso dell’annuale Assemblea dell’ANCI, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), la Società per azioni italiana, interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), ha premiato 18 Comuni italiani per gli interventi di riqualificazione energetica su vecchi edifici, per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la sistemazione dell’illuminazione pubblica e per la manutenzione dei parchi fotovoltaici, nell’ottica del risparmio energetico e della riduzione dell’impatto ambientale.

Il Premio, alla sua seconda edizione, quest’anno ha cambiato nome passando da “Comuni Sostenibili” a “VIVI – Premio Territorio Vivibile” e articolandosi in più categorie. 

Il GSE, che nel biennio 2020-2021, colpito dalla pandemia, ha riconosciuto quasi 200 milioni di euro in Conto Termico in relazione alle 1.657 richieste inviate dai Comuni che hanno realizzato progetti di riqualificazione energetica su edifici pubblici, ha individuato 3 categorie in cui le Amministrazioni comunali premiate si sono contraddistinte.

Per “VIVI-Territorio Vivibile”,  Categoria “patrimonio edilizio pubblico”,  hanno ricevuto premio VIVI i Comuni di Rho (MI), Varese, Sigillo (PG) e Pieve di Cento (BO), per aver avviato avviato importanti progetti di riqualificazione su vecchi edifici pubblici, trasformandoli in NZEB, cioè edifici a emissioni quasi zero. Inoltre, i suindicati Comuni vincitori hanno attivato con il GSE almeno un contratto di Scambio sul Posto o Ritiro Dedicato per impianti fotovoltaici correlati agli interventi di riqualificazione degli edifici, oltre ad essere stati in grado di cumulare gli incentivi regionali con quelli del GSE, rientrando quasi interamente dell’investimento sostenuto.
Al comune di Rho il GSE ha riconosciuto nel 2020 oltre 1,8 milioni di euro per il rifacimento di un vecchio edifico in NZEB. A Varese sono stati riconosciuti 1,6 milioni di euro, dei quali 1,4 per un edificio NZEB. Mentre al comune di Sigillo, sono stati erogati oltre 400 mila euro per la trasformazione in NZEB. Menzione speciale per il Comune di Pieve di Cento per la “realizzazione di interventi di ottima integrazione architettonica e paesaggistica e dalle buone performance in termini di autoconsumo stimato“.

Per la Categoria “illuminazione pubblica” il premio è andato ai Comuni di Lanciano (CH), Marsciano (PG), Montescaglioso (MT). In questo caso, alla base del premio ci sono innovativi progetti di riqualificazione di impianti di illuminazione pubblica, che hanno ricevuto un numero maggiore di 50 Titoli di efficienza energetica (TEE), riconosciuti dal GSE proprio a fronte dell’efficientamento e quindi della riduzione dei consumi di questi impianti.

Per la Categoria “Parco impianti fotovoltaici: premio di incoraggiamento alla sostenibilità” sono andati a ben undici i comuni: Battipaglia (SA), Amandola (FM), Assemini (CA), Chieti, Collegno (TO), Concorezzo (MB), Gavello (RO), Monteparano (TA), Noragugume (NU), Nuoro, San Gillio (TO). Queste realtà si sono infatti distinte nel 2020 con azioni di manutenzione tecnica e amministrativa sul proprio parco impianti fotovoltaici incentivato dal GSE con il Conto Energia, ottimizzandone le performance. Questi interventi hanno consentito ai Comuni premiati di aumentare la produzione di energia verde degli impianti e incassare circa 30.000 euro di incentivi in più, da reinvestire in percorsi di diagnostica energetica volta alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico.

Ad ogni Comune vincitore del premio, il GSE proporrà un percorso di assistenza sperimentale, volto a sviluppare e testare nuovi servizi per la valorizzazione delle fonti rinnovabili sulle proprietà comunali, sulla mobilità sostenibile e per l’informazione dei cittadini.

Il GSE ricorda che il suo supporto alla PA non avvienesolo attraverso l’erogazione degli incentivi, ma anche con la formazione volta a promuovere la sostenibilità ambientale. Il nuovo piano “GSE IN-FORMA PA 2021-22 si prefigge infatti di consolidare quanto già sperimentato nelle precedenti edizioni e di arricchire il programma sulla base delle esigenze riscontrate. Lo scorso anno sono stati realizzati 18 seminari attraverso i quali il GSE ha potuto incontrare e formare più di 3.000 funzionari pubblici e liberi professionisti

Eleonora Giovannini

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