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Summit per la Pace: dove nascono i conflitti, cresce la fame

summit per la pace

di Elena Cerilli

Summit per la pace: “Senza pace non ci sarà sicurezza alimentare, e senza sicurezza alimentare non ci sarà pace – è stato questo il messaggio del direttore generale della FAO José Graziano da Silva al Summit per la Pace dedicato a Nelson Mandela, tenutosi ai margini dell’Assemblea Generale dell’ONU a New York – Liberare il mondo dalla fame e dalla miseria è necessario per costruire una pace duratura. Il centenario della nascita di Nelson Mandela ci obbliga a riconoscere che promuovere i diritti umani e le libertà fondamentali, come il diritto al cibo e allo sviluppo sociale ed economico, è indispensabile per costruire società inclusive e pacifiche, come indicato dall’Agenda per lo Sviluppo 2030”.

Il Summit si è tenuto in onore del centenario della nascita del leader sudafricano, e ha visto i leader globali rinnovare il proprio impegno per la pace.

Seminare la sicurezza alimentare per raccogliere la pace

Oggi 821 milioni di persone soffrono la fame e la malnutrizione nel mondo, e il crescere di queste cifre negli ultimi anni è dovuto in larga parte ai conflitti e a fenomeni climatici estremi.

Non mancano le prove: dove nascono conflitti, la fame aumenta – ha affermato Graziano da Silva – È una relazione diretta e l’impatto delle guerre e dei conflitti sulla fame e sulla malnutrizione è ancora peggiore se consideriamo che la spesa militare globale continua a crescere, mentre i paesi destinano risorse scarse, e talvolta calanti, per sconfiggere la fame e la povertà”.

I conflitti e la fame sono strettamente connessi, e la maggior parte delle guerre colpisce le zone rurali, interrompendo il lavoro nei campi e limitando l’accesso al cibo. La pace può contribuire a eliminare la fame, e la sicurezza alimentare può contribuire a mitigare o anche a prevenire i conflitti.

Il premio a Graça Machel

Il Summit per la Pace si è tenuto a seguito della cerimonia per accogliere Graça Machel come Membro Onorario dell’Alleanza FAO Premi Nobel per la Pace e per la Sicurezza Alimentare, a riconoscimento dell’impegno instancabile di Mandela per la libertà.

Machel è portavoce internazionale dei diritti delle donne e dei bambini, co-fondatrice con Mandela dell’unione dei leader globali “The Elders” ed è la vedova di Mandela.

Ringrazio Graça Machel per aver accettato questo riconoscimento nel centenario della nascita di Madiba – ha sottolineato Graziano da Silva – È un onore per noi averla come membro dell’Alleanza. In un mondo dove la fame continua a crescere a causa dei conflitti, il suo impegno per la pace sarà di grande importanza”.

Sono grata di ricevere questo riconoscimento – ha rimarcato Machel durante la cerimonia – È importante ricordare che la pace ha una importante relazione non solo con la sicurezza alimentare, ma anche con la nutrizione”.

Il riconoscimento è stato assegnato alla presenza di Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006, e membro dell’Alleanza dei Premi Nobel per la Pace.

Lo Sviluppo dovrebbe essere considerato un diritto umano, non come una questione semplicemente volta ad aumentare il PIL annuale – ha detto Yunus – Se vogliamo veramente realizzare questo obiettivo, e agire ed impegnarci per eliminare la fame nell’arco delle nostre vite, dobbiamo costruire e sostenere l’imprenditoria rurale come soluzione fondamentale alla fame e all’instabilità. La FAO sta lavorando in questa direzione, e la mia collaborazione con questa istituzione sarà incentrata sullo sviluppo della relazione tra business sociale e agricoltura, specialmente nei paesi post-conflitto, con la ferma convinzione che la sicurezza alimentare può rappresentare un prerequisito per una pace duratura”.

L’Alleanza dei Premi Nobel per la Pace è stata lanciata dalla FAO nel 2016 con l’obiettivo di dare maggiore eco al dialogo su come la pace sia un prerequisito per costruire la sicurezza alimentare per tutti, e su come migliorarla per contribuire alla sua costruzione. Gli altri membri dell’Alleanza sono Oscar Arias SánchezTawakkol KarmanBetty WilliamsJuan Manuel SantosMairead MaguireJosé Ramos HortaFredrik Willem de Klerk e Adolfo Pérez Esquivel.

 

Nell’immagine dicopertina: da sinistra il direttore generale della FAO José Graziano da Silva, il membro onorario della Alleanza FAO-Premi Nobel per la Pace Graça Machel, e il Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus.

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