Agenda Fiere e convegni Territorio e paesaggio

Stati Generali per la Salute del Suolo: a Ecomondo 2022

Il 10 novembre 2022, durante Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e l’economia circolare e rigenerativa, il Gruppo di Coordinamento Nazionale per la Bioeconomia (CNBBSV) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che include MiPAAF e MiUR, in collaborazione con CREA, ISPRA e Re Soil Foundation cui hanno dato vita Università di Bologna, Politecnico di Torino, Coldiretti e Novamont, ha convocato la prima riunione degli Stati Generali per la Salute del Suolo: due sessioni di alto livello per far luce sui diversi volti, nazionali e globali, del problema e ricordare le azioni più efficaci per affrontarlo.

Caring for Soil is Caring for life” (Prendersi cura del suolo è prendersi cura della vita) è il titolo di una Missione di Horizon Europe, proposta dal Mission Board Soil Health and Food, il cui obiettivo è di “assicurare che il 75% dei suoli sia sano entro il 2030 e sia in grado di fornire servizi ecosistemici essenziali“, come la fornitura di cibo e altre biomasse, il sostegno alla biodiversità, lo stoccaggio e la regolazione del flusso d’acqua o la mitigazione del effetti del cambiamento climatico.

Nell’omonimo Rapporto pubblicato dalla Direzione Generale Ricerca e Innovazione della Commissione UE, si evidenzia che il 60-70% di tutti i suoli europei non sia in salute a causa delle attuali pratiche di gestione, dell’inquinamento, dell’urbanizzazione e degli effetti del cambiamento climatico: in modo particolare, il 25% dei terreni nell’Europa meridionale, centrale e orientale è ad alto o molto alto rischio di desertificazione, mentre l’odierno tasso di riutilizzo del suolo è fermo al 13%.  La stima dei costi associati al degrado del suolo nell’UE supera i 50 miliardi di euro all’anno.

Il suolo diviene elemento centrale del Green Deal per supportare la crescita dell’Europa con l’obiettivo del conseguimento entro il 2050 di un consumo netto di suolo pari a zero. La tutela del suolo contribuisce al raggiungimento di ulteriori obiettivi sfidanti quali:
– la riduzione dell’immissione di gas serra nell’atmosfera del 55% entro il 2030;
– la neutralità climatica entro il 2050.

In un contesto economico e geopolitico sempre più incerto, in cui l’Europa e l’Italia stanno andando incontro ad una crescente scarsità di materie prime, ripristinare la salute dei suoli, frenare il loro degrado e consumo sarà di cruciale importanza per incrementare la nostra autosufficienza e supportare il rilancio industriale del nostro Paese e del Made in Italy.  

Oggi, in Italia, oltre un quarto dei terreni è degradato ed il consumo di suolo fa perdere al nostro Paese circa 2 mq/secondo, come ha evidenziato l’ultimo Rapporto dell’ISPRA.

Ecco perché il Gruppo di Coordinamento Nazionale per la Bioeconomia (CNBBSV) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che include MIPAAF (Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali) e il MiUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), in collaborazione con CREA, ISPRA e Re Soil Foundation cui hanno dato vita Università di Bologna, Politecnico di Torino, Coldiretti e Novamont, ha convocato a Rimini, nel corso di Ecomondo, la prima riunione degli Stati Generali per la Salute del Suolo, momento consultivo aperto, condiviso e partecipato per tracciare la rotta della rigenerazione del suolo, risorsa limitata e non rinnovabile fondamentale per garantire la vita sulla Terra, ma sempre più a rischio.

Gli Stati Generali per la salute del suolo intendono riunire i principali interlocutori ed esperti nazionali ed internazionali per elaborare una piattaforma programmatica volta a supportare lo sviluppo di una Strategia Italiana per il Suolo, attraverso l’analisi dello scenario ambientale, economico, legislativo e sociale, delle buone pratiche dimostrate e dei progetti multidisciplinari e multiattoriali già in grado di indicare soluzioni attese.

Gli Stati Generali per la Salute del Suolo si riuniranno pubblicamente per la prima volta il 10 novembre 2022, con l’obiettivo di presentare il framework legislativo europeo, nella sessione del mattino, e lo stato dell’arte a livello nazionale, nella sessione pomeridiana. 

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.