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MonitorPiani: un nuovo strumento di monitoraggio dei rifiuti

Convegno MonitorPiani

Per poter arrivare ad un sistema produttivo improntato sull’economia circolare, un modello efficace di governance dovrà necessariamente prevedere il coinvolgimento di tutti i soggetti che, a vario titolo, potrebbero concorrere alla sua definizione (decisori politici, centri di ricerca pubblici e privati, imprese e cittadini, ecc.). In tale contesto, il MATTM svolge una duplice azione:
– recepire e regolamentare le nuove disposizioni europee in tema di economia circolare, adeguandole al contesto nazionale;
– supportare ed affiancare le Amministrazioni regionali e locali nell’attuazione dei nuovi principi, al fine di integrarli con la programmazione e la pianificazione sul territorio.

Il MATTM tra le competenze attribuite dalla normativa vigente in relazione alla pianificazione dei rifiuti annovera, tra le altre, la funzione di monitoraggio dei Piani Regionali di Gestione dei Rifiuti, nonché l’attività di reporting alla Commissione UE.

A tal fine, la Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento del MATTM, con il supporto dell’Albo nazionale gestori ambientali, dell’Unione nazionale delle Camere di Commercio, e “realizzato con il contributo fondamentale” di Ecocerved, ha predisposto “MonitorPiani” modello organizzativo per la raccolta e la gestione delle informazioni e della documentazione relative ai piani di gestione dei rifiuti (previsti dall’articolo 199 del D.lgs 152/2006, il cosiddetto Testo Unico Ambientale) che viene reso disponibile alle Regioni come strumento di semplificazione del procedimento.

Il nuovo sistema informativo “MonitorPiani” è stato presentato il 12 settembre 2018 nel corso del Convegno “Nuovi strumenti per il monitoraggio dei piani di gestione dei rifiuti”, svoltosi presso il Ministero dell’Ambiente il 12 settembre 2018.

Già sperimentato in 5 Regioni pilota (LombardiaEmilia RomagnaFriuli Venezia GiuliaCampania e Calabria), il sistema “MonitorPiani” è stato presentato da Marco Botteri di Ecocerved, che si è soffermato sulla logica seguita nello sviluppare questo strumento “per consentire al Comitato nazionale dell’Albo dei gestori ambientali di supportare il Ministero nel monitoraggio dei piani di gestione dei rifiuti”.

Il censimento dei piani vigenti, degli obiettivi e degli indicatori è stato alla base dello sviluppo del sistema informativo. Dopo il caricamento dei piani di gestione sul sistema, gli enti hanno la possibilità di accedere nell’area riservata, verificare la completezza e la rispondenza dei dati, modificarli, se opportuno, e consolidarli affinché il Ministero possa poi consultarli. Successivamente a questo primo step, come ha spiegato Botteri, subentra quello del monitoraggio dell’attuazione dei piani: la Regione inserisce annualmente il valore aggiornato di ogni indicatore.
Completato l’aggiornamento, i dati sono a disposizione del Ministero che potrà procedere con la comunicazione all’Unione europea, secondo quanto previsto dalla Direttiva rifiuti 2008/98/CE.

Dopo i rilievi della Commissione europea su molti piani di gestione dei rifiuti – ha affermato il Direttore generale della “Direzione Generale per i rifiuti e l’inquinamento”, Mariano Grillo – ci siamo resi conto che occorre un rapporto continuativo con le Regioni. Ci sono difformità di approccio tra una Regione e l’altra e quindi abbiamo sentito l’esigenza di dare unitarietà. Il sistema ‘MonitorPiani’, che funziona e che per questo stiamo estendendo ad altre Regioni, è uno strumento prezioso in tal senso”.

In copertina: un momento del Convegno svoltosi il 12 settembre 2018 presso il Ministero Ambiente per presentare il nuovo sistema informativo “MonitorPiani” (fonte: MATTM)

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