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Mappa dei rischi dei Comuni italiani: per informare e prevenire

È online la Mappa dei rischi dei Comuni italiani, strumento utile per identificare le priorità di intervento e informare i cittadini sul tema del rischio e della sicurezza.

L’Istat e la Struttura di missione Casa Italia della Presidenza del Consiglio hanno presentato il 18 febbraio 2019 la Mappa dei rischi dei Comuni Italiani, realizzata attraverso l’integrazione delle informazioni e dei dati provenienti dalle banche dati di ISTAT, INGV, ISPRA, MIBAC, Protezione civile, Agenzia per la coesione territoriale e MATTM, aggiornata al 30 giugno 2018.

L’obiettivo è far conoscere uno strumento, potenzialmente utile per assistere i decisori politici nella identificazione delle priorità di intervento e per fornire ai cittadini informazioni chiare sul tema del rischio e della sicurezza, rappresentando al contempo un esempio dei benefici della collaborazione tra Amministrazioni e Istituti di ricerca.

Tramite l’integrazione e la sovrapposizione delle mappe di rischio esistenti, fornisce un quadro completo e facilmente accessibile dei dati sui rischi naturaliPer ogni Comune italiano, Provincia e Regione è possibile visualizzare diversi indici sulla pericolosità (sismica, idrogeologica, da frane, vulcanica) e anche quelli relativi a esposizione e vulnerabilità (demografia, struttura e stato degli edifici e delle abitazioni).

Il sito della Mappa dei rischi è composto da due distinte sezioni:
indicatori, per la selezione dei Comuni e la visualizzazione di indicatori di sintesi (report);
cartografia, per la consultazione di mappe interattive a livello comunale e delle variabili associate.  

Alla sezione indicatori, è possibile visualizzare oltre 140 variabili relative a:
superficie e altre caratteristiche territoriali;
rischio sismico, idrogeologico (frane e alluvioni) e vulcanico;
stato degli edifici a uso residenziale e delle abitazioni (tipo di materiale utilizzato per la costruzione, numero dei piani fuori terra, epoca di costruzione dei fabbricati e distribuzione delle abitazioni per tipologia di occupanti);
– numero dei beni culturali presenti nel territorio comunale
;
indicatori demografici di contesto (quali variazione della popolazione, densità abitativa, indici di vecchiaia e di dipendenza strutturale, vulnerabilità sociale e materiale e numerose altre variabili).

Inserendo il Comune, oppure selezionando prima la Regione, poi la Provincia, infine il Comune, si può scaricare in vari formati il report di sintesi che fornisce lo stato dei rischi naturali dei Comuni italiani, anche attraverso visualizzazioni grafiche. Oppure può essere visualizzato il report o la mappa. In questa sezione sono presenti anche gli aggiornamenti della geografia comunale.

 Alla sezione cartografia, invece è possibile consultare i dati tramite un’interfaccia cartografica, che permette di produrre mappe interattive a livello comunale su oltre 20 temi informativi. Per utilizzare questa sezione, bisogna selezionare i vari layer operativi (nel menù a destra: zona altimetrica, indice vecchiaia, popolazione residente e tanti altri) e cliccare sulla cartina in corrispondenza della Regione e del Comune di cui si è interessati.

 

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