Biodiversità e conservazione

Mangrovie: ecosistemi meno protetti e più minacciati del Pianeta

L’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUNC) ha presentato i risultati della prima valutazione globale sulle mangrovie da cui emerge che la metà di questi ecosistemi che coprono circa il 15% delle coste del mondo è a rischio di collasso, con conseguenze pesanti in termini di mitigazione dei cambiamenti climatici e dei rischi da innalzamento del livello del mare.

Più della metà degli ecosistemi di mangrovie del mondo sono a rischio di collasso e quasi il 20% di quelle valutate sono ad alto rischio, classificate come in pericolo o in pericolo critico.

È quanto emerge dai risultati dello Studio, condotto dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUNC), la prima valutazione globale sugli ecosistemi delle mangrovie del Pianeta, utilizzando la Lista Rossa degli ecosistemi (LRE), indicatore principale del Quadro globale sulla biodiversità di Kunming Montreal, strumento utile per combattere la perdita di biodiversità globale, solleva preoccupazioni sul rischio di collasso degli ecosistemi di mangrovie, dopo averne classificati in 36 diverse regioni del mondo e valutato le minacce e il rischio in ciascuna regione.

I risultati, pubblicati in occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità, frutto di un coinvolgimento attivo di oltre 250 esperti di 44 Paesi, provenienti da vari istituti di ricerca tra cui la Commissione IUCN sulla gestione degli ecosistemi, la Commissione per la sopravvivenza delle specie IUCN e la Global Mangrove Alliance, indicano che il 50% degli ecosistemi di mangrovie valutati sono a rischio di collasso (classificati come vulnerabili, in pericolo o in pericolo critico), sulla base di 8 categorie di rischio per ciascun ecosistema: Non valutato (NE), Dati carenti (DD), Least Concern (LC), Quasi minacciato (UNT), Vulnerabile (V), In pericolo (EN), In pericolo critico (CR) e Collassato (CO). 

La Lista Rossa degli ecosistemi della IUCN è fondamentale per monitorare i progressi verso l’obiettivo di arrestare e invertire la perdita di biodiversità, in linea con il Quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal – ha dichiarato Grethel Aguilar, Direttrice generale IUCN – La prima valutazione globale degli ecosistemi di mangrovie fornisce indicazioni chiave che evidenziano l’urgente necessità di una conservazione coordinata delle mangrovie, habitat cruciali per milioni di comunità vulnerabili in tutto il mondo. I risultati della valutazione ci aiuteranno a lavorare insieme per ripristinare le foreste di mangrovie che abbiamo perso e proteggere quelle che ancora abbiamo“.

Gli ecosistemi di mangrovie del mondo coprono circa 150 mila km2 principalmente lungo le coste tropicali, subtropicali e alcune coste temperate calde del mondo. Circa il 15% delle coste del mondo è coperto da mangrovie, ecosistemi importanti per la conservazione della biodiversità, la fornitura di beni e servizi essenziali alle comunità locali e la riduzione dell’impatto del cambiamento climatico. Per questo motivo, comprendere il rischio di collasso dell’ecosistema ha gravi implicazioni socio-economiche

Le minacce per le mangrovie si stanno evolvendo rapidamente: in passato abbiamo assistito al degrado dovuto allo sfruttamento del legno, alla deforestazione per l’agricoltura all’allevamento di gamberetti e agli effetti indiretti derivanti dalla costruzione di dighe che alteravano i flussi di acqua dolce e sedimenti. Oggi, le mangrovie devono affrontare ulteriori sfide dovute ai cambiamenti climatici, tra cui l’innalzamento del livello del mare e una maggiore frequenza e gravità delle tempeste cicloniche.  

Secondo la valutazione, senza cambiamenti significativi entro il 2050, il cambiamento climatico e l’innalzamento del livello del mare comporteranno la perdita di:
1,8 miliardi di tonnellate di carbonio immagazzinato (il 17% del carbonio totale attualmente immagazzinato nelle mangrovie), ora valutato di almeno 13 miliardi di dollari ai prezzi di mercato nei mercati volontari del carbonio e che rappresenta un costo per la società pari a 336 miliardi di dollari in base al costo sociale del carbonio. 
La protezione per 2,1 milioni di vite esposte alle inondazioni costiere (14,5% delle vite attuali esposte) e protezione delle proprietà per un valore di 36 miliardi di dollari (35,7% degli attuali valori immobiliari protetti). 
17 milioni di giorni all’anno di pesca (il 14% dello sforzo di pesca attuale è sostenuto dalle mangrovie). 

Panoramica dei criteri che mettono a rischio gli ecosistemi. Si noti che diversi criteri potrebbero innescare il livello di rischio per lo stesso ecosistema.

La valutazione rileva che il mantenimento degli ecosistemi di mangrovie in tutto il mondo sarà fondamentale per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici, con mangrovie sane in grado di far fronte meglio all’innalzamento del livello del mare e offrendo protezione nell’entroterra dagli impatti di uragani, tifoni e cicloni. 

I risultati di questo studio che identifica i principali fattori che contribuiscono al degrado delle mangrovie, possono aiutare a guidare le future valutazioni e azioni nazionali per proteggere e ripristinare questi delicati ecosistemi. La valutazione sarà anche una parte vitale della realizzazione di impegni globali come il Mangrove Breakthrough che mira ad accelerare l’azione e gli investimenti da parte dei governi, del settore privato e degli attori non statali per uno degli ecosistemi meno protetti e più minacciati del Pianeta, fornendo un quadro affinché gli attori statali e non statali possano lavorare insieme verso un obiettivo globale basato sulla scienza per garantire il futuro di oltre 15 milioni di ettari di mangrovie a livello globale entro il 2030, sostenuto da 4 miliardi di dollari di finanza sostenibile

La valutazione rileva che il mantenimento dell’integrità dell’ecosistema aiuterà le mangrovie a resistere agli impatti dei cambiamenti climatici. Preservare le foreste di mangrovie esistenti e ripristinare le aree perdute, ad esempio, ne aumenterà la resilienza. Mantenere i flussi di sedimenti e consentire alle mangrovie di espandersi nell’entroterra aiuterà a far fronte all’innalzamento del livello del mare.

Gli ecosistemi di mangrovie sono eccezionali nella loro capacità di fornire servizi essenziali alle persone, tra cui la riduzione del rischio di disastri costieri, lo stoccaggio e il sequestro del carbonio e il sostegno alla pesca – ha affermato Angela Andrade, Presidente della Commissione IUCN sulla gestione degli ecosistemi –La loro perdita potrebbe essere disastrosa per la natura e per le persone in tutto il mondo. Ecco perché questa valutazione è così importante. La Lista Rossa degli ecosistemi fornisce percorsi chiari su come possiamo invertire la perdita di mangrovie e proteggere questi delicati ecosistemi per il futuro, aiutando a sua volta a salvaguardare la biodiversità, affrontare gli effetti del cambiamento climatico e sostenere la realizzazione del Global Biodiversity Framework”.

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