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Energia nei trasporti 2019 : diesel leader e FER al 9%

Dal Rapporto 2021 del GSE emerge che nel 2019 (ultimo anno monitorato) i consumi petroliferi hanno continuato a dominare nel settore dei trasporti, mentre elettricità e biocarburanti arrancavano, anche se si sono manifestate crescite raddoppiate per il biometano.

È stata pubblicata l’ultima edizione del Rapporto Energia nel settore Trasporti del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), all’interno del quale vengono ricostruite le componenti dei consumi energetici nel settore dei trasporti in Italia e le dinamiche che hanno caratterizzato gli anni più recenti sulla bade di dati statistici e di monitoraggio armonizzati a livello europeo.

Considerando il 2019 (ultimo anno monitorato), i consumi di energia nel settore dei trasporti in Italia ammontavano a 39,8 Mtep, un valore pari al 34,5% dei consumi energetici complessivi del Paese. La maggior parte dei consumi finali settoriali è costituita da prodotti petroliferi (91% del totale) e in particolare dal diesel (54%), utilizzato in misura quasi tripla rispetto alla benzina; ciascuna delle altre fonti – biocarburanti, elettricità, gas – si attestavano invece intorno al 3%.

Tra le modalità di trasporto, invece, i consumi maggiori sono associati alla strada (83% del totale), seguita dall’aviazione (poco più del 12%

Il documento analizza anche i risultati dell’attività GSE di monitoraggio dell’obiettivo europeo relativo alla quota di energia rinnovabile nel settore dei trasporti – che nel 2019 si è attestata al 9,0%, a fronte del 7,7% dell’anno precedente e del 10% da raggiungere al 202. Il PNIEC italiano prevede una quota rinnovabile obbligatoria per gli operatori pari al 22% al 2030, sensibilmente superiore al 14% previsto dalla RED II.

Nel 2020 sono stati consumati in Italia 1,5 milioni di tonnellate di biocarburanti, quasi esclusivamente sostenibili (99,9%). Circa il 94% di tali volumi è costituito da biodiesel; l’incidenza di bio-ETBE è assai più contenuta (1,5%), quella di bioetanolo è prossima a zero.

Il 40% circa del totale delle tonnellate di biocarburanti immesse in consumo in Italia nel 2020, infine, sono prodotte nel nostro Paese. Di queste, il 37% circa è prodotto a partire da olio di palma; seguono rifiuti agroindustriali (26%), oli alimentari esausti (15%) e FORSU per la produzione di biometano (14%). Per quanto concerne il biometano, si iniziano ad osservare gli effetti del DM 2 marzo 2018, con i primi quantitativi di prodotto immessi in rete con specifica destinazione ai trasporti. Nel 2020 il biometano ha coperto poco meno del 5% dei volumi complessivi di biocarburanti immessi in consumo, in forte crescita rispetto al 2019.

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