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Controlli ambientali AIA/Seveso: 6.600 effettuati nel 2016 da ISPRA-SNPA

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In attesa della pubblicazione e presentazione del II Rapporto sui controlli ambientali sugli impianti industriali ad elevato impatto ambientale soggetti all’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e alle normative della Direttiva Seveso per la presenza di sostanze pericolose, che possono causare incidenti rilevanti, sono stati forniti i dati relativi al 2016, oggetto del Rapporto, e anticipati quelli del 2017.

Con un Comunicato stampa dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) il 12 marzo 2018 sono stati anticipati i dati relativi ai controlli statali e regionali del II Rapporto Controlli Ambientali AIA/Seveso – Edizione 2017, effettuati da ISPRA e Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), la rete formata dalle Agenzie per la protezione ambientale (ARPA/APPA), che sarà consultabile da questo mese sul sito dell’ISPRA e presentato il prossimo mese di aprile.

Il Rapporto è il risultato di una complessa attività di raccolta, analisi ed elaborazione, coordinata da ISPRA, con l’obiettivo di garantire l’armonizzazione e la divulgazione a livello nazionale di dati relativi ai controlli ambientali su impianti industriali di grandi dimensioni e/o ad elevato impatto ambientale soggetti al rispetto dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e su stabilimenti soggetti alla Direttiva Seveso ovvero quelli in cui essendo presenti sostanze pericolose devono attenersi a norme utili a prevenire gli incidenti rilevanti e a limitarne le loro conseguenze per la salute umana e per l’ambiente.

Nel 2016 sono state effettuate 2.600 visite ispettive, 5.840 attività di campionamento, presso circa 6.600 impianti industriali, da cui sono emerse 1.350 non conformità (vale a dire il mancato rispetto delle prescrizioni riportate nei Decreti per l’AIA, che può essere sanzionato amministrativamente o penalmente).

In particolare, sono state oltre 2.400 controlli ambientali, tra ordinari e straordinari, condotti presso le installazioni in AIA agli impianti regionali (2315) e statali (87), un dato che non si discosta molto da quello del 2015, nel corso del quale sono state condotte 2074 visite AIA regionali e 87 visite AIA statali.

Le verifiche ispettive Seveso, gestite a livello statale, per effetto delle nuove modalità operative, hanno registrato un incremento presso gli stabilimenti soggetti alla Seveso di soglia superiore – a rischio maggiore perché gestiscono sostanze pericolose in maggiore quantità – (540 stabilimenti), registrando un totale di 155 controlli ordinari e straordinari rispetto alle 19 verifiche condotte invece nel 2015, mentre sono diminuite le verifiche presso gli stabilimenti di soglia inferiore, (513 stabilimenti), gestite a livello regionale, con un totale di 50 verifiche ordinarie e straordinarie a fronte di 64 effettuate nel 2015.

Va ricordato che nel 2016 sono state effettuate 4 visite ispettive ordinarie e 3 straordinarie presso la sola Ilva Spa di Taranto, per ottemperare a specifiche richieste imposte dal decreto autorizzativo e dagli atti legislativi successivi.

Il numero dei controlli AIA da svolgersi nell’anno viene stabilito attraverso una programmazione che generalmente tiene conto di alcuni principali fattori, quali la frequenza di controllo indicata nelle specifiche autorizzazioni, le risorse finanziarie e umane disponibili ed i criteri di priorità definiti a livello regionale anche attraverso l’utilizzo di software dedicati, come ad esempio il sistema SSPC (Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli), che calcola le criticità connesse ad ogni specifico impianto ed il conseguente ordine di priorità di controllo. Il Rapporto evidenzia la complessità della fase di programmazione in relazione alla presenza del numero delle installazioni in AIA sul territorio.

Per una completa valutazione delle reali criticità presenti a livello regionale, è importante tener conto anche della tipologia degli impianti che sono sottoposti a controllo: gli impianti di competenza regionale, sono comprensivi di attività energetiche, impianti di produzione e trasformazione metalli, industria di produzione minerali, impianti di gestione rifiuti, impianti chimici al di sotto di una certa capacità produttiva, infine impianti quali allevamenti, cartiere, tessili.

Gli impianti di competenza statale, sono anch’essi soggetti ad una programmazione annuale definita da tutto il Sistema. L’ISPRA è l’ente competente al controllo e si avvale delle agenzie territorialmente competenti, in particolare per lo svolgimento delle attività di campionamento ed analisi. Nel territorio nazionale le installazioni di competenza statale sono in gran parte rappresentate da centrali termoelettriche (82, circa il 55% della totalità degli impianti autorizzati pari a 148) seguono gli impianti chimici (31) e le raffinerie (15).

Nel 2016 i controlli si sono mantenuti dello stesso ordine di grandezza dell’anno precedente, nonostante alcuni impianti nel 2016 abbiano modificato il loro assetto produttivo e siano quindi divenuti di competenza regionale. A prevalere è la Sicilia con 19 installazioni AIA di competenza statale ed è quindi questo territorio ad avere avuto il maggior numero di ispezioni nell’anno (16). In generale, le visite ispettive di competenza statale hanno coinvolto il 49% delle centrali termoelettriche presenti sul territorio nazionale, il 58% degli impianti chimici, l’86% delle raffinerie e il 27% degli impianti SNAM ed in generale hanno garantito lo svolgimento dell’85% della programmazione annuale.

Gli stabilimenti Seveso, il cui inventario viene predisposto ed aggiornato da ISPRA, si distinguono tra soglia inferiore e soglia superiore in base all’utilizzo, negli specifici processi produttivi, di sostanze pericolose in concentrazioni pari o superiori a quelle stabilite dalla norma. Gli stabilimenti Seveso di soglia superiore nel 2016 sono risultati pari a 540, mentre quelli di soglia inferiore dislocati nelle diverse regioni risultano pari a 513, ma è previsto un aggiornamento dell’inventario a seguito della nuove disposizioni normative. La loro distribuzione sul territorio nazionale mostra come la Lombardia con 145 stabilimenti di soglia superiore e 135 di soglia inferiore sia la regione con il maggior numero di siti Seveso.

La nuova normativa Seveso ha introdotto il rafforzamento del sistema dei controlli ambientali sul piano della programmazione e della pianificazione, nonché l’aumento delle risorse finanziarie. Nel 2016 l’effetto di queste nuove disposizioni ha incrementato lo svolgimento dei controlli, gestiti a livello statale, presso i 540 stabilimenti Seveso di soglia superiore con 155 verifiche ispettive, mentre sul piano regionale non tutte le regioni hanno completato la fase di adeguamento alla nuova normativa. Tutto il sistema delle Agenzie con ISPRA ha comunque garantito lo svolgimento delle attività di controllo presso gli stabilimenti di soglia superiore, ritenuti più critici secondo il piano nazionale delle ispezioni predisposto dal Ministero dell’Interno in collaborazione con ISPRA.

Per i controlli ambientali effettuati negli anni successivi al 2016, non oggetto del II Rapporto Controlli, si possono sintetizzare i primi dati relativi ai soli controlli effettuati presso gli impianti AIA di competenza statale e gli stabilimenti Seveso di soglia superiore, gestiti a livello statale da ISPRA in collaborazione con le Agenzie regionali/provinciali.

Su un totale programmato di ispezioni presso 85 impianti AIA statali, nel 2017 ne sono state effettuate 78 tra ordinarie e straordinarie, di cui 49 coordinate da ISPRA, prevalentemente su impianti al Sud, Sicilia e Puglia in primis, meno al Nord e Centro Italia.
Per ciò che riguarda le Ispezioni sugli Impianti ad Alto Rischio, nel 2017 ISPRA ha partecipato a 25 Ispezioni Seveso.

Per il 2018 sono state programmate Ispezioni Ambientali AIA su 108 impianti statali; al 15 Marzo 2018 ne sono state effettuate 16, tutte con il coordinamento di ISPRA e nella seconda metà di Marzo ne sono previste altre 2 in Puglia.
Per le Ispezioni sugli Impianti ad Alto Rischio, per l’anno 2018 ISPRA ha programmato Ispezioni Seveso su 84 impianti; al 15 Marzo ne sono state effettuate 17 e nella seconda metà di Marzo ne sono previste altre 3, di cui 2 in Umbria ed 1 in Calabria.

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