Società

Connettività digitale: il Pacchetto della Commissione UE

La Commissione UE ha adottato il Pacchetto Connettività digitale per realizzare la trasformazione della società e dell’economia dell’UE, composto da un Libro bianco su possibili scenari per attrarre investimenti, promuovere l’innovazione, aumentare la sicurezza e realizzare un vero mercato unico digitale, su cui ha avviato una Consultazione, e una Raccomandazione per azioni coordinate a livello nazionale e comunitario, sia in termini di governance che di finanziamento. Avviata la Consultazione sui 12 possibili scenari individuati.

Come indicato nel Piano per realizzare la trasformazione digitale della società e dell’economia dell’UE entro il 2030, le infrastrutture digitali e i servizi di rete digitali avanzati sono necessari per la competitività dell’economia europea, dal momento che una connettività rapida, sicura e diffusa è essenziale per la diffusione delle tecnologie che ci porteranno nel mondo di domani: telemedicina, guida automatizzata, manutenzione predittiva degli edifici o agricoltura di precisione.

Per questo, la Commissione UE ha adottato il 21 febbraio 2024 un Pacchetto sulla connettività digitale, volto ad avviare una discussione su proposte concrete con i portatori di interessi, gli Stati membri e i partner che condividono gli stessi princìpi per definire la futura azione politica dell’UE su cui ci sia consenso, costituito da:
– il Libro biancoCome padroneggiare le esigenze dell’infrastruttura digitale europea?” (How to master Europe’s digital infrastructure needs?)che analizza le sfide che l’Europa si trova attualmente ad affrontare nella diffusione delle future reti di connettività e presenta possibili scenari per attrarre investimenti, promuovere l’innovazione, aumentare la sicurezza e realizzare un vero mercato unico digitale;

– la Raccomandazione sulla sicurezza e resilienza delle infrastrutture dei cavi sottomarini (Secure and Resilient Submarine Cable Infrastructures) per una serie di azioni coordinate a livello nazionale e comunitario, sia in termini di governance che di finanziamento.

Le azioni e raccomandazioni proposte sono volte a:
promuovere una vivace comunità di innovatori europei  ovvero sviluppare maggiormente e integrare meglio la connettività, nonché l’infrastruttura informatica in cui possiamo lavorare insieme e istituire una rete collaborativa a questo riguardo;
realizzare tutto il potenziale del mercato unico digitale delle telecomunicazioni, prendendo in considerazione misure volte a garantire condizioni di reale parità, riconsiderando anche l’applicazione e gli obiettivi delle norme attuali;
valutare e ridurre i rischi per la sicurezza delle infrastrutture critiche, come i cavi sottomarini attraverso i quali avviene oltre il 99% del traffico dati intercontinentale.

L’UE dovrebbe promuovere una comunità dinamica di innovatori europei, promuovendo lo sviluppo di una connettività integrata e di infrastrutture informatiche collaborative. Per raggiungere tale obiettivo, il Libro bianco prevede la creazione di una “rete informatica collaborativa connessa” (“3C Network”) percreare infrastrutture e piattaforme integrate da punto a punto per il cloud e l’edge telco, che potrebbero essere utilizzate per organizzare lo sviluppo di tecnologie innovative e di applicazioni di intelligenza artificiale (AI) per vari casi d’uso. Tale approccio collaborativo potrebbe essere preparato attraverso la creazione di progetti pilota su larga scala o un eventuale nuovo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) nel continuum di calcolo.

È inoltre essenziale sfruttare meglio le sinergie tra le iniziative esistenti, come l’IPCEI-CIS sulle infrastrutture e i servizi cloud di prossima generazione, annunciata lo scorso dicembre dalla Commissione UE con cui 7 Stati membri (tra cui l’Italia) sono autorizzati a mobilitare fino a 1,2 miliardi di euro di finanziamenti pubblici, stimolando ulteriori 1,4 miliardi di euro di investimenti privati, per sostenere la ricerca, lo sviluppo e la diffusione industriale iniziale delle innovazioni europee nelle tecnologie cloud e edge. Ciò potrebbe includere un eventuale ruolo di coordinamento dell’impresa comune “Reti e servizi intelligenti” (IPCEI-SNS) per sostenere la creazione di un ecosistema collaborativo di connettività e calcolo.

Inoltre, l’UE deve realizzare appieno il potenziale del mercato unico digitale delle telecomunicazioni, prendendo in considerazione misure volte a garantire una reale parità di condizioni e a ripensare l’ambito di applicazione e gli obiettivi del suo attuale quadro normativo. Tale riflessione dovrebbe tenere conto della convergenza tecnologica tra telecomunicazioni e cloud, che sono comunque soggetti a quadri normativi diversi, nonché della necessità di garantire che tutti gli operatori che investono nelle infrastrutture digitali possano beneficiare della scala necessaria per effettuare investimenti massicci. Ciòpotrebbe comportare un approccio più armonizzato alle procedure di autorizzazione degli operatori delle telecomunicazioni, una governance più integrata a livello dell’Unione per lo spettro radio e possibili modifiche della politica di accesso all’ingrosso. La Commissione potrebbe inoltre prendere in considerazione misure volte ad accelerare lo spegnimento della rete in rame entro il 2030 e a promuovere l’ecologizzazione delle reti digitali migliorandone l’efficienza.

La Commissione UE invita tutte le parti interessate, compresi i cittadini, le imprese, le autorità pubbliche, le organizzazioni della società civile e il mondo accademico, a collaborare, condividendo le loro opinioni sul Libro bianco e, in particolare, sui 12 possibili scenari individuati per la definizione di un quadro normativo. La consultazione pubblica, aperta fino al 30 giugno 2024, aiuterà la Commissione UE a definire le future azioni politiche

In Europa abbiamo ancora 27 mercati nazionali delle telecomunicazioni con diverse architetture di rete, diversi livelli di copertura di rete, diversa gestione dello spettro nazionale e diverse normative – ha dichiarato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale – Questa frammentazione è un’opportunità economica mancata. Con il Libro Bianco abbiamo individuato diverse soluzioni politiche per favorire la creazione di un mercato unico per le società di telecomunicazioni. Ciò sarà d’aiuto poiché abbiamo bisogno di un’infrastruttura digitale che fornisca una connettività sicura, veloce e affidabile a tutti, ovunque in Europa”. 

Per proteggere le infrastrutture di rete e di calcolo europee, un elemento essenziale della nostra sicurezza economica, l’UE dovrebbe incentivare la diffusione e rafforzare la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture strategiche dei cavi sottomarini. Sulla base della Raccomandazione adottata insieme al Libro bianco, si potrebbe prendere in considerazione un sistema di governance comune dell’UE a lungo termine, unitamente a una revisione degli strumenti disponibili volti a stimolare meglio gli investimenti privati a sostegno dei progetti di interesse europeo (Cable Projects of European Interest – CPEI).

Come azione immediata in risposta alle richieste degli Stati membri e dei portatori di interessi, la Raccomandazione mira a migliorare il coordinamento all’interno dell’UE, ad esempio valutando e attenuando i rischi per la sicurezza, istituendo un pacchetto di strumenti per la sicurezza dei cavi e razionalizzando le procedure per il rilascio delle autorizzazioni. Inoltre, per sostenere il seguito dato alla raccomandazione, la Commissione sta istituendo il gruppo di esperti sulle infrastrutture sottomarine per i cavi, composto dalle autorità degli Stati membri.

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