Due rapporti pubblicati contemporaneamente dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) nell’ambito del Pacchetto di studi sull’ambiente urbano, indagano sulle opzioni più valide che possono essere adottate dai responsabili politici e dalle amministrazioni delle città per progettare la transizione verso la sostenibilità urbana.
La maggior parte degli europei vive in città che sono i centri economici, culturali e politici dell’Europa. Le città sono alle prese al contempo con rilevanti sfide sociali, come l’emarginazione, la povertà, le disuguaglianze, ambientali e climatiche, quali gli inquinamenti, la gestione dei rifiuti, la scarsità di aree verdi, nonché di ondate di calore, e inondazioni correlate ai cambiamenti climatici. Ma le città hanno anche le chiavi per realizzare le ambizioni di sostenibilità dell’Europa.
Per migliorare l’integrazione delle politiche di contrasto alle sfide complesse e interconnesse tramite soluzioni vantaggiose per tutti, l’Agenzia ha pubblicato il 10 dicembre 2021 due rapporti che mettono insieme vari temi ambientali e climatici.
Il Rapporto “Urban Sustainability in Europe. Avenue for change” (Sostenibilità urbana in Europa. Le vie per il cambiamento) riunisce i più recenti lavori dell’AEA, sviluppati insieme alle parti interessate del settore, sulla sostenibilità urbana per migliorare la vivibilità, promuovere l’innovazione e ridurre gli impatti ambientali massimizzando i benefici economici e sociali.
L’AEA ha sviluppato un modello concettuale e selezionato, con 6 “lenti di osservazione e analisi” per valutare il ruolo delle città nelle transizioni urbane verso la sostenibilità ambientale, all’interno dell’ampio quadro del Green Deal europeo e dell’Agenda urbana dell’UE

Quadro concettuale per la sostenibilità ambientale delle città (Fonte: EEA)
Il Rapporto individua diversi elementi essenziali per migliorare la sostenibilità della citta, tra cui il miglioramento della qualità dell’ambiente locale e la costruzione di capacità di adattamento, garantendo aree pubbliche e naturali sufficienti, il passaggio alle energie rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica e di quella delle risorse. Inoltre, le città dovrebbero migliorare la qualità dell’ambiente costruito, comprese le abitazioni, e garantire la giustizia sociale e la partecipazione inclusiva nel processo decisionale.
Sebbene le città siano complesse e diverse tra loro, il rapporto identifica alcuni fattori chiave condivisi per migliorare la loro sostenibilità. La cultura locale, la conoscenza e la qualità dei dati possono consentire o rallentare i miglioramenti, e lo stesso vale per le nuove tecnologie, la governance e la gestione finanziaria.
A questo rapporto si affianca l’altro, contestualmente pubblicato, che si concentra sulla Valutazione del nesso urbano che si prefigge, attraverso l’analisi dettagliata di 8 nessi di sostenibilità ambientale urbana, di aiutare a comprendere la complessità dei sistemi urbani ed esplorare come, in pratica, l’utilizzo dell’analisi del nesso può aiutare a identificare le sfide esistenti, i potenziali compromessi e i benefici associati alle azioni per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità urbana e le opportunità per muoversi verso un migliore coordinamento di politiche e azioni integrate.

L’analisi del nesso si riferisce all’identificazione e all’esame delle interazioni, interrelazioni e interdipendenze tra settori e politiche o altri interventi. L’approccio nesso implica un impegno politico proattivo e integrato tra tali settori interconnessi, determinando un nuovo approccio a sviluppare politiche ed azioni. In un contesto urbano questo significa considerare contemporaneamente due o più aree di politica urbana al fine di affrontare un problema specifico di sostenibilità ambientale urbana o per promuovere un obiettivo politico. Individuando le sinergie prioritarie, i co-benefici e i compromessi, si possono identificare opportunità per politiche ed azioni meglio coordinate e integrate.
I due Rapporti, completano il pacchetto sull’ambiente urbano predisposto dall’AEA sulla pagina tematica relativa alla sostenibilità urbana.