Agenda Agroalimentare Beni culturali e turismo Cibo e alimentazione Manifestazioni e celebrazioni Territorio e paesaggio

BIT di Milano (11-13 febbraio 2018): il turismo enogastronomico

BIT Milano turismo enogastronomico

Alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT), la storica manifestazione organizzata da Fiera Milano (Fieramilanocity, 11-13 febbraio 2018), un’area tematica (A BIT of Taste. Per viaggiare nel gusto) è dedicata al turismo enogastronomico, uno dei principali trend del settore e tra le motivazioni principali che spingono il turista a visitare l’Italia.

In tale ambito si è svolto questa mattina (12 febbraio 2018) il Convegno “Mercati ed intermediari per il turismo enogastronomico” nel corso del quale si sono analizzate le caratteristiche dei principali mercati di riferimento per l’Italia per quanto riguarda l’enogastronomia (Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti), con particolare riferimento al profilo del turista, ai prodotti più richiesti e ai canali di distribuzione utilizzati, grazie alle testimonianze di tour operator di settore.

Il turismo enogastronomico è in forte crescita e ulteriore valorizzazione del patrimonio unico al mondo del nostro Paese deriverà dalle manifestazioni previste nell’ambito del “2018 Anno nazionale del cibo italiano”.

Durante il Convegno, la Prof.ssa Roberta Garibaldi ha illustrato i risultati del 1° Rapporto sul turismo enogastronomico italiano realizzato dall’Università degli Studi di Bergamo e da World Food Travel Association.

Dal Rapporto emerge un trend in forte crescita – ha sottolineato la Garibaldi che ha coordinato la ricerca – Risulta sempre più evidente come la gastronomia stia condizionando la scelta dei viaggi”.

Un italiano su 3 ha svolto almeno un viaggio motivato dall’enogastronomia negli ultimi tre anni. Un dato che dichiara il nuovo ruolo dell’enogastronomia che da elemento “accessorio” si è trasformata in una componente in grado di influenzare le scelte di viaggio.

Il 63% dei turisti italiani valuta importante la presenza di un’offerta enogastronomica o di esperienze tematiche quando sceglie la meta del viaggio. Elementi imprescindibili sono qualità e sostenibilità, il tema green non è driver di scelta solo per le produzioni agroalimentari, ma anche per il 42% delle strutture ricettive e degli eventi.

In vacanza, i turisti manifestano il desiderio di conoscere e sperimentare l’enogastronomia in tutte le sue sfaccettature: durante la vacanza partecipano a un’ampia varietà di esperienze, anche molto differenti tra loro.

Le esperienze Food più popolari, dopo il mangiare piatti tipici del luogo in un ristorante locale (indicata dal 73% dei turisti), sono visitare un mercato con prodotti del territorio (70%) e comprare cibo da un food truck (59%). Forte è pure l’interesse verso il Beverage, non solo vino, ma anche birra locale.

La regione più desiderata dai turisti italiani è la Toscana, ma si riscontra un forte interesse per il Sud, soprattutto per Sicilia e Puglia. Molte regioni, tuttavia, hanno un potenziale inespresso e non vengono percepite come mete enogastronomiche rilevanti, nonostante siano ricche di eccellenze. LombardiaPiemonte e Veneto, ad esempio, vantano un’offerta che in termini numerici si colloca immediatamente dietro alla Toscana. Emergono quindi opportunità di miglioramento nella visibilità di questi luoghi.

Il turista enogastronomico è un turista acculturato, con maggiore capacità e propensione alla spesa, che cerca nell’enogastronomia un’opportunità di conoscenza e contatto con la cultura di un territorio – ha sintetizzato la Garibaldi – Organizza il suo viaggio affidandosi al web, sia per raccogliere informazioni sia per prenotare le singole componenti del viaggio. Ma ha una propensione maggiore rispetto al turista generico alla prenotazione attraverso intermediari. Si sente più coinvolto, vuole sperimentare l’enogastronomia a 360°, affiancando spesso altre proposte attive. Preferisce percorsi misti, non monotematici: il turista del vino cerca anche ottime esperienze gastronomiche”.

Per la prima volta con la Legge di Bilancio 2018 – comma 502 l’enoturismo è entrato nel quadro normativo nazionale (link: https://www.regionieambiente.it/la-legge-bilancio-2018-riconosce-l-enoturismo/), un settore che attira appassionati e turisti per un valore di oltre 2,5 miliardi di euro, in attesa che la prossima legislatura possa approvare il ddl “Disciplina dell’attività di enoturismo” che la fine della precedente non ha permesso la conclusione del previsto iter legislativo.

In copertina: l’immagine dell’area tematica “A BIT of Taste” alla BIT di Fieramilanocity (11-13 febbraio 2018).

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.