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ARERA: elettricità +59%, ma scongiurato raddoppio

L’ARERA ha definito il prezzo per il IV trimestre 2022 dell’energia elettrica per gli utenti domestici, mentre per quello del gas, per effetto del nuovo sistema di calcolo introdotto e basato sui prezzi reali del mercato italiano all’ingrosso e non sul punto virtuale di scambio di Amsterdam, bisognerà attendere la fine del mese di ottobre. Limitato al 59% l’aumento della bolletta elettrica grazie agli interventi straordinari del Governo e dell’ARERA che ha chiesto la proroga della scadenza (1° gennaio 2023) del mercato in tutela di luce e gas.

Come previsto dalla Delibera 374/2022/R/GAS del 29 luglio 2022,  l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha annunciato con un Comunicato del 29 settembre 2022 che a partire da tale data il calcolo del costo del gas sarà calcolato sulla base del punto virtuale di scambio (PSV) ovvero dei prezzi reali del mercato italiano all’ingrosso e non più del title transfer facility (TTF), il punto virtuale di scambio di Amsterdam, la cosiddetta Borsa del gas.

Con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l’ARERA limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela e, pur rimanendo su livelli molto alti, evita il raddoppio – si legge nel Comunicato – I prezzi all’ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l’intervento del Governo con il decreto Aiuti bis. L’Autorità, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati”.

Nel terzo trimestre 2022, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) infatti è pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021.

L’intervento eccezionale dell’Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del Governo, pur non essendo in grado di limitare gli aumenti, ha ridotto al +59% l’aumento del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela.

Pertanto, l’aggiornamento trimestrale riguarda questa volta soltanto l’energia elettrica.

In base al nuovo metodo di calcolo il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela verrà aggiornato alla fine di ottobre e pubblicato sul sito dell’Autorità entro 2 giorni lavorativi dall’inizio di novembre. L’Autorità ha fornito anche precise informazioni sui meccanismi di fatturazione nel corso del mese di ottobre.

Il metodo sarà in vigore fino al termine della tutela gas per i clienti domesticiprevisto per gennaio 2023, termine sul quale l’Autorità ha inviato una segnalazione a Governo e Parlamento ribadendo la richiesta che la scadenza venga posticipata.  Nella stessa segnalazione, viste le criticità del momento, l’Autorità anche per l’elettricità chiede di posticipare la fine della tutela elettrica per le microimprese (prevista per il prossimo primo gennaio) e di conseguenza anche quella per i clienti domestici.

“L’eccezionalità della situazione, con un conflitto che rende incerte le forniture e continua a spingere in alto i prezzi -afferma il Presidente di ARERA, Stefano Besseghini ha meritato un intervento altrettanto eccezionale, anche considerando che il Parlamento e il Governo sono impegnati in una fase di transizione. Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità, mettendo ulteriormente in difficoltà le famiglie e il sistema energetico”.

L’Autorità, come previsto dal Decreto Aiuti Bis“, ha confermato il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas che, per il quarto trimestre consecutivo, consentiranno alle famiglie ammesse a questo strumento di protezione di compensare in misura significativa gli effetti degli aumenti, anche grazie al contenimento dell’aumento nel settore elettrico reso possibile dall’intervento straordinario deciso dall’Autorità. Come previsto, sono confermate beneficiare di tali bonus sociali le famiglie con un livello di ISEE fino a 12.000 euro (soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose). I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un ISEE valido ed entro la soglia indicata, nell’anno 2022.

Per quanto riguarda il gas, sottolinea ancora il Comunicato di ARERA, il nuovo metodo di aggiornamento, pur non potendo agire sugli eccezionali livelli dei prezzi di mercato, mira a rendere più sicure le forniture ai consumatori. L’Autorità ha fornito anche precise informazioni sui meccanismi di fatturazione nel corso del mese di ottobre in particolare indicando che verrà utilizzato, per le fatturazioni in acconto, il prezzo relativo al mese precedente. Tale meccanismo trova analoga applicazione anche per i mesi successivi.

Sono poi stati introdotti specifici obblighi di trasparenza a carico dei venditori che, in caso di necessità di ricalcoli di prezzo rispetto a quanto precedentemente fatturato, dovranno non solo darne opportuna informazione in bolletta, ma anche creare un’apposita sezione sul proprio sito internet per spiegare, in maniera chiara e comprensibile, il motivo del ricalcolo e la modalità di determinazione dei prezziLa fatturazione, se i sistemi del venditore lo consentono, potrà divenire anche mensile.

Gli effetti nella bolletta elettrica
L’enorme crescita dei prezzi all’ingrosso e il loro mantenersi su livelli altissimi, si riflette sulla differenza di spesa rispetto all’anno precedente (nell’ultimo trimestre l’anno scorrevole corrisponde con l’anno solare).
In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (1° gennaio 2022 -31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021 (i 12 mesi equivalenti dell’anno precedente).

Qui i dettagli dell’aggiornamento di ARERA

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