Efficienza energetica Energia

Tecnologie e scenari energetici per la decarbonizzazione dell’Italia

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Nel corso dell’evento “Il ruolo delle tecnologie e degli scenari energetici nel percorso di decarbonizzazione“, svoltosi il 3 ottobre 2017 presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) sono stati presentati il “Catalogo delle Tecnologie Energetiche” e “Scenari di sviluppo del sistema energetico nazionale“, rapporti elaborati nell’ambito del “Tavolo Tecnico sulla decarbonizzazione dell’economia“, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha visto nel corso del 2016 la partecipazione attiva di Amministrazioni Pubbliche, Università, Centri di Ricerca, Associazioni di categoria e Imprese e che ha il pregio di aver riunito competenze e professionalità diverse, mettendo a sistema e valorizzando le diverse conoscenze in modo interattivo e flessibile. “Il Tavolo, con l’obiettivo, ambizioso, di fornire uno strumento di supporto utile al Governo nello sviluppo della programmazione nazionale su clima ed energia – ha sottolineato Raffaele Tiscar, Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – ha svolto le proprie attività affrontando il tema della decarbonizzazione secondo tre assi concorrenti:

1) la realizzazione di un database open source con le informazioni sulle variabili climatiche, economiche ed ambientali che definiscono il set informativo a partire dal quale poi possono essere realizzati gli scenari;

2) la realizzazione di un database open source che include i dati di input sulle tecnologie energetiche di domanda o di uso finale nonché la elaborazione di un catalogo sulle tecnologie per la decarbonizzazione che include anche le best practice a livello nazionale;

3) l’attività di costruzione dello Scenario nazionale di Riferimento 2015-2030 dove integrare i risultati dei modelli energetici con quelli di dettaglio emissivi, elettrici e macro–economici“. “Il catalogo delle tecnologie energetiche“, è stato curato da CNR ENEA, i due principali enti di ricerca del nostro Paese, che hanno coordinato i lavori del Gruppo di Lavoro 2 “Dati di input tecnologici” che aveva il compito di fornire un’ampia caratterizzazione delle tecnologie energetiche sia di offerta che di domanda e le loro possibili prospettive nel medio e lungo periodo. Nell’ambito di tale gruppo sono state realizzate delle griglie tecnologiche contenenti l’elenco delle tecnologie e i loro principali parametri tecnico-economici, per gli anni 2015 e proiezioni 2020, 2030 e 2050 e le stime dei potenziali tecnici per le energie rinnovabili a normativa vigente (il potenziale tecnico in caso di nuove policy non è definitivo). La griglia sulle tecnologie di generazione elettrica è stata suddivisa in 4 schede: tecnologie tradizionali; tecnologie rinnovabili; tecnologie innovative; sistemi di accumulo. La griglia sulle tecnologie di uso finale e di efficientamento energetico è stata suddivisa in 6 sotto-temi: riscaldamento e raffrescamento; impianti di distribuzione di riscaldamento; elettrodomestici e illuminazione; accumuli di calore; edilizia; tecnologie industriali.

Il lavoro richiesto non era quindi da intendersi come un “puro esercizio intellettuale”, ma come un lavoro di reperimento critico dei dati disponibili nel nostro Paese, utile e complementare alla formulazione di scenari che sarebbero stati prodotti dal Gruppo di Lavoro 3 “Scenari”.

I parametri richiesti per ognuna delle tecnologie individuate riguardavano:

• i costi di investimento e i costi operativi;

• i potenziali di diffusione e le proiezioni di queste variabili al 2030 per tutte e per alcune al 2050, quando gli obblighi riguardanti la decarbonizzazione del sistema energetico del Paese saranno divenuti vincolanti e non più solo ipotetici.

A conclusione del lavoro si è delineata la puntualizzazione di un ulteriore risultato in cui i parametri sono stati arricchiti da informazioni di tipo qualitativo che hanno consentito di delineare un quadro conoscitivo di riferimento utile alla definizione della nuova “Strategia Energetica Nazionale”.

Dalla dichiarata fruizione open source è nata, quindi, l’idea della pubblicazione. Si tratta di un prodotto unico nel suo genere: un catalogo, ampio, autorevole e allo stesso tempo facilmente fruibile, delle più importanti tecnologie per la decarbonizzazione comprese quelle emergenti ma con alta potenzialità, che contiene informazioni anche sulle eccellenze nazionali e internazionali e sui principali impatti su sistema produttivo e ambiente.

Scenari di sviluppo del sistema energetico nazionale“, è stato curato da RSE e Politecnico di Milano, i referenti del Gruppo di Lavoro 3 “Scenari” che aveva il compito di sviluppare scenari energetici “a normativa vigente” (i cosiddetti scenari di “reference”), analizzandone gli impatti emissivi sul sistema elettrico e macroeconomico. Tali scenari costituiscono importanti strumenti per supportare le amministrazioni di riferimento per la definizione dei piani in campo energetico e ambientale.

Le attività realizzate possono essere raggruppate come segue:

• rapporto sul confronto tra scenari energetici, emissivi e macroeconomici già disponibili;

• confronto tra la struttura dei principali settori nei modelli TIMES di ENEA e ISPRA e armonizzazione di ipotesi, vincoli tecnici e stime utilizzate nei modelli;

• elaborazione dello scenario italiano di riferimento BASE: scenario che descrive l’evoluzione del sistema energetico nazionale considerando esclusivamente le policy in vigore al 31 dicembre 2014 con utilizzo dei driver macroeconomici assunti nello scenario della Commissione EU Reference 2016;

• analisi di impatto dello scenario BASE sul settore elettrico con i modelli di RSE;

• armonizzazione di ipotesi del modello GDyn-E di ENEA e ICES di FEEM in vista delle analisi di impatto macroeconomico da sviluppare a seguito della elaborazione di scenari di policy.

Da queste attività è scaturita la pubblicazione che illustra i modelli di riferimento per la pianificazione delle politiche su clima ed energia, valutandone il potenziale impatto sul sistema energetico, ambientale ed economico, con analisi di dettaglio sul settore elettrico.

Le stime elaborate dal GDL 3 ci confermano che se vogliamo conseguire gli obiettivi previsti a livello europeo al 2030 in termini di risparmio dei consumi energetici, di riduzione delle emissioni di gas serra dei settori ETS e non ETS e di aumento della quota delle fonti rinnovabili – ha affermato Tiscar – è necessario definire sin da ora un percorso chiaro in grado di orientare e incanalare le scelte degli investitori in modo sempre più deciso a favore di tecnologie, sistemi di produzione e soluzioni low-carbon. Per fare ciò dovremo prevedere investimenti ambiziosi ed attuare dei radicali mutamenti all’interno di interi settori con un particolare riguardo per i comparti trasporti e civile, che rivestono, in termini emissivi, il peso maggiore“.

Entrambe le pubblicazioni si candidano ad assumere un ruolo centrale di supporto in vista dell’adozione della Strategia Energetica Nazionale 2017 e per l’elaborazione del prossimo Piano nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, previsto dalla Strategia europea “Unione dell’Energia”, che ogni Stato membro dovrà adottare dal 2021 al 2030. cui sarà affidato il compito di indicare le politiche e le misure in settori tra i quali le foreste, l’agricoltura, i trasporti che consentiranno all’Italia di raggiungere i propri target e contribuiranno al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi europei ed internazionali.

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