Sono stati assegnati i Premi per le migliori azioni proposte nel corso della Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti (SERR 2019). L’Italia conquista i Premi per la Categoria “Istituti di istruzione” con il Progetto “L’Orto Slow Food vuole bene al pianeta”, e per la Categoria “Cittadini” con “Ambimapp”, l’app ideata dai residenti di Treviso. Annunciata la 11ma edizione della SERR che per il 2020 avrà per tema “I rifiuti invisibili”.
Il 25 giugno 2020, nel corso di una cerimonia in modalità virtuale sono stati assegnati i Premi per le migliori azioni proposte per la Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti 2019 (16 – 24 novembre) per le Categorie:
– Pubbliche Amministrazioni e Organizzazioni;
– Imprese;
– ONG / associazioni;
– Cittadini;
– Istituti di istruzione.
Inoltre, è stato assegnato il Premio speciale europeo che la giuria designata assegna all’azione che esemplifica meglio lo spirito europeo di cooperazione nella prevenzione dei rifiuti.
Delle 80 candidature presentate
dai coordinatori nazionali e regionali della SERR provenienti da tutta Europa e
oltre, erano state selezionate da una giuria composta da 6 esperti ambientali e professionisti che lavorano su aspetti diversi
della sostenibilità ambientale 16 azioni,
in base a criteri di:
– comunicazione e visibilità;
– qualità del contenuto;
– originalità;
– impatto dell’azione.
L’Italia ha conseguito due successi:
– “L’Orto Slow Food vuole bene al pianeta”, per la Categoria Istituti scolastici;
– “Ambimapp, la tua guida per uno stile di bvita sostenibile, per la Categoria Cittadini.
“La SERR è attuale come sempre, perché nell’UE la prevenzione dei rifiuti è la priorità numero uno – ha dichiarato Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’Ambiente, gli Oceani e la Pesca – A marzo la Commissione ha presentato un nuovo Piano d’azione per l’economia circolare, con l’obiettivo di mantenere le risorse nell’economia il più a lungo possibile. Con prodotti sostenibili, maggiore prevenzione dei rifiuti e riciclaggio di alta qualità stiamo promuovendo la transizione verso un’economia circolare”.
Il Progetto di Slow Food, del quale avevamo dato notizia in occasione della Conferenza stampa di presentazione delle 5.795 azioni validate per l’Italia per la SERR 2019 (ECOMONDO-Fiera di Rimini, 8 novembre 2019) che avevano decretato la conferma dell’Italia come la nazione con il maggior numero di azioni, presenta 10 azioni che possono essere svolte a casa o a scuola per contribuire agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Tra queste: riutilizzare stoviglie e tovaglioli; mangiare spuntini non confezionati; finire le verdure sul piatto; mangiare frutta locale e di stagione; mangiare gli avanzi. L’obiettivo dell’iniziativa annuale è trasformare le buone pratiche in buone abitudini e coinvolgere la partecipazione di genitori e famiglie. La campagna ha coinvolto 21.000 studenti di 246 scuole.
Il progetto “Ambimapp”, l’app ideata dai residenti di Treviso che permette agli utenti di trovare le attività ecosostenibili all’interno della città. L’obiettivo è di creare una comunità di cittadini virtuosi che vogliano ridurre la propria impronta ecologica, e allo stesso tempo dare il proprio contributo per migliorarla a partire dalla mappa stessa che può essere arricchita, inserendo descrizioni, immagini e recensioni per i punti già presenti o per inserirne di nuovi direttamente online: dalle bancarelle di prodotti a km zero del mercato cittadino alle , fontanelle pubbliche; dalle postazioni di bike-sharing alle attività di riparazione di elettrodomestici; ecc.
Intanto, è già stata annunciata la XI edizione della SERR che si svolgerà dal 21 al 29 novembre 2020 e che si concentrerà quest’anno sui rifiuti invisibili ovvero sulla grande quantità di rifiuti generati durante il processo di fabbricazione dei prodotti, che non può essere riciclata e finisce in discariche e inceneritori. All’impronta dei rifiuti si aggiunge anche l’impatto del CO2 generata e un oneroso costo per il clima.
Per una produzione e un consumo sostenibili, i prodotti devono avere una vita utile più lunga, essere più facili da riparare e riciclare e quando arriva giorno in cui vengono riciclati. L’aumento della durata del prodotto riduce la necessità di nuova produzione e quindi la quantità di rifiuti prodotti attraverso la produzione.
La Commissione UE nel nuovo Piano d’azione per l’economia circolareadottato lo scorso marzo ha annunciato la proposta di un atto legislativo sulla strategia per i prodotti sostenibili volta a garantire che i prodotti immessi sul mercato dell’UE siano progettati per durare più a lungo, siano più facili da riutilizzare, riparare e riciclare, e contengano il più possibile materiali riciclati anziché materie prime primarie. Inoltre, le misure, limitando i prodotti monouso, si occuperanno dell’obsolescenza prematura e vieteranno la distruzione di beni durevoli invenduti.