Circular economy Risorse e rifiuti Sostenibilità

Lanciata l’11 maggio 2016 l’iniziativa “Endless Lives of Glass”

infinite vite del vetro

Friends of Glass, Campagna di sensibilizzazione degli imballaggi di vetro, creata nel 2008 dalla FEVE (Federazione europea dei produttori di imballaggi in vetro), ha lanciato l’11 maggio 2016 l’iniziativa “Endless Lives of Glass” con lo scopo di condividere la storia del riciclaggio del vetro e della sua sostenibilità in maniera coinvolgente, educativa e divertente. Attori comici europei hanno prestato la loro voce ad una bottiglia di vino sugli scaffali dei rivenditori, che parla con i clienti nel tentativo di rafforzare la consapevolezza sulle prestazioni ambientali uniche del packaging in vetro: riciclabile all’infinito per dar vita a nuove bottiglie e vasetti, con conseguente riduzione di rifiuti, consumo di materie prime, energia e inquinamento. Anche in termini di sicurezza per la salute dei consumatori e per la conservazione dei sapori, il vetro è la scelta migliore per gli imballaggi alimentari. Oggi, il 73% delle bottiglie di vetro e barattoli sono raccolti per il riciclaggio in Europa e circa il 90% è continuamente riciclato in nuove bottiglie e vasetti. Un chilo di vetro riciclato sostituisce 1,2 kg di materie prime vergini e le emissioni di CO2 del 67%. Per ogni 10% di vetro riciclato messo nel forno si ha un risparmio energetico del 3%.

In alcuni supermercati europei sono state installate telecamere nascoste per cogliere le reazioni dei acquirenti, colti di sorpresa di fronte a bottiglie “parlanti”. Per gli italiani, a sottolineare le “prestazioni sostenibili” del vetro, c’è l’inconfondibile voce di Diego Abatantuono.

La Campagna fa parte di un più ampio progetto triennale per mostrare i vantaggi del vetro e si basa sul sondaggio indipendente condotto a livello europeo, commissionato da Friends of Glass all’Agenzia di ricerca Respondi, che ha coinvolto 8.000 consumatori di 11 Paesi Europei: gruppi di 1.000 cittadini per i Paesi più popolosi, quali Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna: 500 per Austria, Svizzera, Polonia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia. I risultati dell’indagine, pubblicati il 21 aprile 2016, hanno evidenziato, tra l’altro, che oltre il 94% di coloro che hanno partecipato al sondaggio ricicla gli imballaggi utilizzati in casa e che la maggior parte considera il vetro l’imballaggio migliore. Stando al sondaggio, i Paesi europei più amici del vetro sono Austria e Germania con più del 69% degli intervistati che lo considera ecologicamente sostenibile (in Italia il 59,9%). In 9 degli 11 Paesi presi in esame, i consumatori riciclano in media 6-20 contenitori in vetro in un mese. Alcuni Paesi, come la Slovacchia o la Repubblica Ceca, sono leggermente meno impegnati. In Svizzera, il 93,1% di tutti gli intervistati ha dichiarato di riciclare sempre il vetro. Al 2° posto si classifica l‘Italia con quasi il 91% (90,8%), al terzo l’Austria con l’89,9% degli intervistati che dichiara di riciclare sempre il vetro, seguita dalla Germania (88,7%) e dalla Francia (83,4%). La Francia con il 74% e la Spagna con il 77% sono i Paesi con il più alto tasso di persone che sono a conoscenza che il vetro può essere ‘infinitamente’ riciclato in nuove bottiglie e vasetti (in Italia il 58,2%).

Anche se gli europei sono sempre più consapevoli dell’importanza di riciclare gli imballaggi di cibi e bevande, le generazioni più anziane risultano più informate e più impegnate rispetto a quelle più giovani, e questo è vero anche per gli italiani, anche se in maniera inferiore rispetto alla maggior parte degli europei. Da questo punto di vista, lo scarto nel livello di consapevolezza tra generazioni è presente in tutti i Paesi, prima di tutto in Spagna, dove c’è un gap tra le giovani generazioni e quelle più anziane del 27%. In Slovacchia, questo numero scende al 20%. Gli ultrasessantenni riciclano, sostanzialmente, tutti i loro imballaggi (comprese le bottiglie e vasetti di vetro) e, in generale, fanno meglio di coloro che hanno tra i 18-29 anni. In alcuni paesi, come la Croazia (23%) o il Regno Unito (22%), il divario è molto più alto che in altri paesi come la Repubblica Ceca (13%) o l’Italia (7%). In Italia quando si parla di riciclo in generale non c’è una grande differenza tra giovani e anziani: i giovani (18-29 anni) affermano di riciclare il 98,2% degli imballaggi, poco di meno degli over 60 che ne riciclano il 98,6%. Il divario diventa maggiore quando si tratta del riciclo del vetro: sono l’87,5% i giovani che sostengono di farlo, contro il 97,3% dei più anziani. Il divario aumenta vertiginosamente, poi, quando si passa dai comportamenti all’informazione, solo il 44,60% degli under 30 dice di sapere che il vetro si può riciclare un numero infinito di volte, contro il 63,80% degli over 60.
Al giorno d’oggi, i giovani fanno una vita sempre più ricca di impegni – ha dichiarato Vitaliano Torno, Presidente di FEVE – e sappiamo che i loro sforzi nell’ambito del riciclo possono avere un impatto positivo sul pianeta di cui beneficeranno i loro figli. Come rappresentanti dell’industria europea degli imballaggi di vetro, siamo più che consapevoli che molto deve essere ancora fatto per informare meglio e coinvolgere di più la generazione più giovane. Da qui il nostro continuo investimento come Friends of Glass”.

Dallo studio di Friends of Glass si evince anche che le donne sono meno consapevoli delle caratteristiche di sostenibilità del vetro rispetto agli uomini, soprattutto nel Regno Unito, in Germania e nella Repubblica Ceca. Inoltre, in generale, gli uomini utilizzano più imballaggi di vetro rispetto alle donne. In Slovacchia e Croazia, vi è una consapevolezza più bassa dei benefici del riciclo del vetro sia tra gli uomini che tra le donne. In Svizzera, uomini e donne riciclano ad un tasso superiore al 90% ed in Italia sono più le donne a riciclare il vetro, 91,5%, contro l’89,9% degli uomini.

Per i risultati nazionali.

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