Economia e finanza

Fintech globale: un futuro di crescita resiliente e inclusiva

Un rapporto, frutto della collaborazione tra il World Economic Forum e il Cambridge Centre for Alternative Finance, rivela nuovi dati sull’ecosistema fintech in rapida evoluzione e sulle opportunità che le attività fintech offrono a consumatori e imprese tradizionalmente svantaggiati.

Il settore della tecnofinanza (Fintech) che offre servizi e prodotti finanziari su misura a segmenti tradizionalmente svantaggiati della popolazione rimane forte, con tassi di crescita dei clienti in media superiori al 50% nei settori all’apice e in alcune regioni, per effetto dell’aumento della domanda da parte dei consumatori.

È. quanto emerge dal nuovo Rapporto The Future of Global Fintech: Towards Resilient and Inclusive Growth” del World Economic Forum (WEF), in collaborazione con il Cambridge Centre for Alternative Finance (CCAF) presso la Judge Business School dell’Università di Cambridge, pubblicato il 18 gennaio 2024, che evidenzia come il settore fintech globale stia dimostrando forza e resilienza, nonostante una prospettiva economica poco chiara.

Fintech o tecnologia finanziaria è il settore che fornisce i servizi finanziari come bonifici, pagamenti e qualsiasi servizio di banking e finanziario, attraverso la tecnologia e l’ICT (Internet Communication Technology), tema correlato al Digital banking che consente agli utenti finali di ottenere servizi finanziari in maniera più semplice e veloce, con notevoli vantaggi e offerte economiche.

I risultati della ricerca si basano su un sondaggio globale condotto su oltre 200 aziende fintech in 5 settori verticali rivolti al commercio al dettaglio (prestiti digitali, raccolta digitale di capitali, pagamenti digitali, servizi bancari e di risparmio digitali e assicurazioni (insurtech) e in sei regioni (Asia-Pacifico, Europa, America Latina e Caraibi, Medio Oriente e Nord Africa, Stati Uniti e Canada, sub- Africa sahariana) per cogliere il polso dell’ecosistema fintech in rapida evoluzione.

Dal rapporto emerge che la maggior parte delle società fintech ha una visione positiva del proprio contesto normativo, con il 63% che lo giudica adeguato. Inoltre, il 38% delle fintech intervistate cita il contesto normativo come un importante fattore di supporto per le loro operazioni e la loro crescita.

Tuttavia, una parte consistente delle imprese fintech ritiene che la conformità normativa sia problematica e che i processi di licenza e registrazione siano complicati, indicando un’area in cui i decisori politici e i regolatori potrebbero apportare miglioramenti.

“È molto incoraggiante vedere che le prestazioni del fintech rimangono forti dopo la pandemia di COVID-19, con tassi di crescita medi dei clienti globali superiori al 50% nel periodo 2021-2022 – ha affermato Drew Propson, la responsabile della divisione Tecnologia e innovazione nei servizi finanziari del WEF – Tuttavia, i fattori negativi individuati, come un clima macroeconomico difficile e la diminuzione dei finanziamenti fintech, non possono essere ignorati. Superare queste sfide e ottenere benefici sociali ed economici duraturi dal settore fintech richiederà una raccolta continua di dati per comprendere meglio i punti critici e il supporto impegnato da parte degli attori del settore pubblico e privato nell’ambito dei servizi finanziari”.

Tra i risultati più promettenti del rapporto, i dati dell’indagine evidenziano che molte fintech stanno espandendo attivamente la fornitura di servizi e prodotti finanziari a segmenti meno serviti della popolazione, che costituiscono anche una parte considerevole della loro base clienti e del valore totale delle transazioni. Mentre la maggior parte delle fintech intervistate che si rivolgono a gruppi di clienti svantaggiati e offrono prodotti su misura si trovano nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo (EMDE), si scopre che sia le economie avanzate che quelle EMDE hanno una parte considerevole della loro base di clienti proveniente da questi gruppi.

Il rapporto offre, inoltre, spunti utili ai decisori del settore pubblico e privato per facilitare un’ulteriore crescita responsabile del settore fintech, inclusa l’importanza di lavorare collettivamente per semplificare i processi di conformità, migliorare l’educazione dei consumatori e aumentare la fiducia nel sistema finanziario.

Poiché il settore fintech globale continua a crescere ed evolversi, è fondamentale che il ritmo dell’innovazione normativa e di vigilanza corrisponda a quello dell’innovazione finanziaria – ha sottolineato Bryan Zhang, Direttore esecutivo e cofondatore del Cambridge Centre for Alternative Finance –  Questo rapporto evidenzia l’importanza di disporre di un contesto normativo appropriato e adeguato che favorisca lo sviluppo scalabile e sostenibile del fintech, indicando anche l’enorme potenziale dei servizi finanziari digitali per ampliare l’accesso a finanziamenti convenienti e personalizzati per i consumatori e le PMI”.

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