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UE del futuro: avviata la consultazione online dei cittadini

UE del futuro avviata consultazione online

In occasione della Festa dell’Europa (European Day) che si celebra ogni anno il 9 maggio, anniversario della storica Dichiarazione di Robert Schuman, in occasione di un discorso a Parigi, nel 1950, dell’allora Ministro degli Esteri francese che espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee, la Commissione UE ha avviato una Consultazione online dei cittadini, in cui si chiede a tutti gli europei di indicare la direzione per la UE del futuro.

“Le elezioni europee sono dietro l’angolo [ndr: il Parlamento europeo ha approvato il 18 aprile 2018 la proposta del Consiglio UE che prevede che le prossime elezioni europee si tengano tra il 23 e il 26 maggio 2019]: è il momento di decidere come dovrà essere l’Unione europea a 27 – ha dichiarato il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker – In ogni caso, dovrà essere un’Europa costruita dagli europei. Il sondaggio che lanciamo oggi lo chiede infatti a tutti gli europei: che futuro desideriamo per noi, per i nostri figli, per la nostra Unione? È il momento che gli europei si esprimano, forte e chiaro, sulle questioni che li interessano e sul modo in cui vogliono che siano affrontate dai loro leader”.

Il contesto in cui s’inquadra l’iniziativa sulla UE del futuro è il dibattito avviato con il “Libro bianco sul futuro dell’Europa”, presentato dalla Commissione UE 1° marzo 2017, dove si delineavano 5 scenari per la UE del futuro e si chiedeva agli Stati membri di prendere una direzione chiara a favore o contro:
– “Avanti così“, proseguendo lungo il solco tracciato finora e concentrandosi sull’attuazione del programma di riforme;
– “Solo il mercato unico”, rifocalizzandosi progressivamente su questo aspetto nel caso in cui i 27 non riuscissero a trovare un terreno comune su altri ambiti quali la migrazione, la sicurezza e la difesa;
– “Chi vuole di più fa di più“, delineando l’ipotesi di un’Europa a più velocità, dei cerchi concentrici, opzione che alcuni tra i Paesi più piccoli osteggiano per il timore di vedersi esclusi da importanti ambiti decisionali;
– “Fare meno, in modo più efficiente“, mantenendo l’approccio comunitario, circoscrivendo le aree di intervento e concentrando le risorse a disposizione per raggiungere risultati più efficaci in tempi più rapidi;
– “Fare molto di più insieme“, rappresentando la spinta federalista e condividendo in misura maggiore poteri, risorse e processi decisionali in tutti gli ambiti.

Il 5 e 6 maggio 2018 la Commissione ha per la prima volta convocato un gruppo di cittadini incaricandolo di redigere la consultazione pubblica: 96 europei si sono riuniti a Bruxelles dove, ospiti del Comitato economico e sociale europeo (CESE), hanno redatto le 12 domande del sondaggio online, a schema aperta e chiuso:
1. Quali decisioni adottate a livello dell’Unione europea la renderebbero più orgoglioso/a di appartenere all’Unione?
2. Al fine di migliorare ciascuno degli ambiti seguenti, preferirebbe una maggiore o minore armonizzazione tra i Paesi dell’Unione europea o preferirebbe mantenere la situazione attuale?
3. Pensando all’immigrazione in Europa, quali dovrebbero essere le priorità di oggi a beneficio degli europei tra 20 anni?
4. Tra quelle elencate di seguito, a quali azioni occorrerebbe dare la precedenza in Europa per tutelare l’ambiente?
5. Come si potrebbero migliorare istruzione e formazione in Europa?
6. Quali dovrebbero essere le priorità dell’UE per garantire maggiore sicurezza ai propri cittadini?
7. Pensando a come ridurre le ineguaglianze, secondo Lei a quali ambiti dovrebbe dare la precedenza l’Unione europea?
8. Secondo Lei, che cosa bisognerebbe fare per migliorare l’accesso alla sanità per tutti gli europei?
9. Secondo Lei, in quali dei seguenti ambiti la tecnologia avrà l’impatto maggiore in Europa?
10. Secondo Lei, che cosa bisognerebbe fare per offrire sicurezza economica ai cittadini europei?
11. Quali sono i rischi o le minacce principali che l’Unione europea dovrà affrontare nei prossimi anni?
12. In merito al futuro di agricoltura, pesca e produzione alimentare in Europa, a quali azioni dovrebbe dare la precedenza l’UE?

La Consultazione che resterà aperta fino al vertice di Sibiu, fissato per il 9 maggio 2019, non mira a redigere norme e regolamenti UE, bensì intende trasmettere le opinioni dei cittadini ai leader UE, aiutandoli a individuare le giuste priorità per gli anni futuri.

Si tratta di un esercizio di democrazia partecipativa unico nel suo genere, che pone i cittadini al centro del dibattito sul futuro dell’Europa. La Consultazione avviata integra la preesistente possibilità di esprimere la propria opinione online e procederà in parallelo con gli eventi di dialogo con i cittadini organizzati dalla Commissione europea e dagli Stati membri. (vedi scheda informativa “Dialogo con i cittadini in vista delle elezioni europee”.

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