Il Gruppo del Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE, composto da 29 tra i principali portatori di interessi del settore agroalimentare europeo, della società civile, delle comunità rurali e del mondo accademico, ha consegnato alla Presidente della Commissione UE, la relazione dal titolo “Una prospettiva condivisa, per l’agricoltura e l’alimentazione in Europa”, le cui raccomandazioni avranno ripercussioni politiche concrete, dal momento che la von der Leyen ha assunto l’impegno di inserirle nella “Vision for Agriculture and Food” che presenterà nei primi 100 giorni del nuovo mandato.
La Presidente della Commissione UE ha ricevuto il 5 settembre 2024 la relazione finale del Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE, consegnatale dal Presidente del gruppo, dal titolo “Una prospettiva condivisa per l’agricoltura e l’alimentazione in Europa“, che presenta una valutazione delle sfide e delle opportunità in questo ambito, seguita da una serie di raccomandazioni.
Annunciato dalla Presidente UE nel suo discorso sullo Stato dell’Unione del settembre 2023 e avviato nel gennaio 2024 al culmine delle proteste degli agricoltori e delle associazioni di categoria per alcune delle misure della nuova PAC, il Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE ha riunito 29 tra i principali portatori di interessi del settore agroalimentare europeo, della società civile, delle comunità rurali e del mondo accademico con l’obiettivo di definire una comprensione e una visione comuni per il futuro dei sistemi agricoli e alimentari dell’UE.
Il Dialogo aveva il mandato di riflettere su 4 tematiche:
– Come possiamo offrire ai nostri agricoltori e alle comunità rurali in cui vivono una prospettiva migliore, compreso un tenore di vita equo?
– Come possiamo sostenere l’agricoltura entro i limiti del nostro pianeta e del suo ecosistema?
– Come possiamo sfruttare meglio le immense opportunità offerte dalle conoscenze e dall’innovazione tecnologica?
– Come possiamo promuovere un futuro luminoso e prospero per il sistema alimentare europeo in un mondo competitivo?
Sulla base di questa struttura, sono stati istituiti diversi gruppi di lavoro. Da gennaio ad agosto 2024, inoltre, sono state organizzate 7 riunioni plenarie per tutti i membri del dialogo strategico, 3 delle quali con la partecipazione della Presidente della Commissione UE. Inoltre, il Presidente del gruppo, Professor Strohschneider, ha chiesto il contributo di organizzazioni attive lungo tutta la catena di approvvigionamento alimentare dell’UE, ed ha incontrato i Ministri dell’Agricoltura degli Stati membri, il collegio completo dei Commissari dell’UE, Deputati del Parlamento europeo e Rappresentanti del Comitato economico e sociale europeo (CESE) e del Comitato europeo delle regioni (CdR).
“Mi congratulo vivamente con i membri del dialogo strategico per il loro significativo lavoro – ha dichiarato Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea – I risultati del dialogo strategico dimostrano che è possibile andare oltre un dibattito polarizzato e creare fiducia tra portatori di interessi molto diversi tra loro. La Commissione esaminerà con attenzione le loro idee. È auspicio comune che il settore alimentare e agricolo prosperi in tutto il continente e che vada a beneficio dei nostri agricoltori, dei nostri cittadini e del nostro patrimonio naturale di inestimabile valore. La presente relazione ha creato una base molto solida per lo sviluppo di una nuova visione per l’alimentazione e l’agricoltura in Europa. Lo spirito costruttivo, l’energia e le relazioni scaturiti dal dialogo strategico dovranno essere mantenuti in futuro”.
La Relazione indica che la produzione alimentare e agricola costituisce un elemento essenziale della società europea e della sua sicurezza e che la diversità della produzione alimentare e agricola europea rappresenta una risorsa significativa. I membri del dialogo strategico concordano sul fatto che gli aspetti della sostenibilità economica, ambientale e sociale nel settore agroalimentare possono rafforzarsi a vicenda, in particolare se sostenuti da misure politiche coerenti. Hanno inoltre sottolineato il ruolo dei mercati, delle abitudini alimentari e dell’innovazione nel promuovere la sostenibilità.
Le raccomandazioni contenute nella relazione si articolano su 5 pilastri.
– Lavorare insieme per un futuro sostenibile, resiliente e competitivo: questa sezione affronta la necessità di adeguare la PAC nel contesto dell’attuale transizione verso sistemi alimentari più sostenibili e competitivi, l’importanza di rafforzare la posizione degli agricoltori nella catena del valore alimentare, l’accesso ai finanziamenti e il ruolo del commercio e delle norme internazionali.
– Progredire verso sistemi agroalimentari sostenibili: le raccomandazioni formulate nell’ambito di questa sezione sottolineano l’importanza del sostegno e della promozione di pratiche agricole sostenibili, anche per quanto riguarda l’allevamento, e invitano a promuovere una maggiore consapevolezza per quanto riguarda il benessere degli animali e la responsabilizzazione dei consumatori, affinché optino per regimi alimentari sostenibili ed equilibrati.
– Promuovere la resilienza trasformativa: alla luce dei crescenti rischi climatici ed economici, la relazione sottolinea la necessità di rafforzare gli strumenti di gestione dei rischi e la gestione delle crisi, nonché di preservare e gestire meglio i terreni agricoli, promuovere un’agricoltura resiliente alla carenza di risorse idriche e sviluppare approcci innovativi in materia di selezione vegetale.
– Costruire un settore attraente e diversificato: l’importanza del ricambio generazionale e della parità di genere, nonché di zone rurali e sistemi agroalimentari dinamici è illustrata in dettaglio in questa sezione, compresa la necessità di tutelare i lavoratori.
– Migliorare l’accesso alle conoscenze e all’innovazione e servirsene in modo più efficace: la conclusione delle raccomandazioni sottolinea il fatto che è necessario facilitare l’accesso alle conoscenze e alle competenze e che la digitalizzazione rappresenta un’opportunità.
“Dopo sette mesi di intensi lavori, i membri del dialogo strategico hanno trovato un consenso concettuale sul futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione in Europa, attraverso una nuova cultura di comprensione e comunicazioni reciproche – ha affermato, il Professore Peter Strohschneider, Presidente del gruppo Dialogo strategico – Queste prospettive comuni, concordate da un gruppo diversificato e rappresentativo dei portatori di interessi del settore, costituiscono un approccio olistico e orientato alla società per affrontare gli obiettivi ambientali, climatici, economici e sociopolitici dell’UE. Mi auguro profondamente che l’energia, l’ingegnosità e la collegialità del dialogo strategico possano essere mantenute per scopi analoghi in futuro”.
La Relazione elaborata dal Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’UE è indirizzata alla Commissione europea, al Parlamento europeo, agli Stati membri e ai portatori di interessi, ed è presumibile che avrà ripercussioni politiche concrete, dal momento che la Presidente von der Leyen ha assunto l’impegno nelle linee programmatiche presentate il 18 luglio 2024 di basarsi su tali raccomandazioni nella Vision for Agriculture and Food annunciata entro primi 100 giorni del nuovo mandato. In particolare, dal documento di 110 pagine emerge la spinta per cambiamenti significativi nei sussidi agricoli, tra cui l’abbandono dei pagamenti basati sugli ettari a favore di un sostegno al reddito più mirato. Inoltre, viene sollecitato il rimodellamento nella PAC delle pratiche agricole sostenibili e di concentrarsi sugli incentivi anziché sull’imposizione di ulteriori regole “verdi”.