Fiere e convegni

EIMA 2024: l’esposizione mondiale dell’agromeccanica

EIMA International, la grande Kermesse della meccanica per l’agricoltura e la cura del verde (Bologna, 6-10 novembre 2024) promossa da FederUnacoma (Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura) è stata presentata il 10 settembre nel corso di una Conferenza stampa a Roma presso la sede dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Nel corso di una Conferenza stampa a carattere internazionale tenutasi il 10 settembre 2024 a Roma è stata presentata la 46esima edizione di EIMA International 2024, la Rassegna mondiale di Macchine per l’Agricoltura, la Forestazione, la Zootecnia, le Bioenergie, la Cura del Verde  e la relativa componentistica (Bologna, 6-10 novembre 2024), promossa da FederUnacoma (Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura) ed organizzata dalla sua Società di servizi FederUnacoma surl in collaborazione con BolognaFiere.

La Conferenza, trasmessa in diretta streaming è stata presentata presso la sede della prestigiosa ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane attraverso cui il Governo favorisce il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle nostre imprese sui mercati esteri, con la quale la FederUnacoma ha una fattiva e consolidata collaborazione sulle attività di internazionalizzazione e promozione sui mercati esteri a favore del comparto della meccanica agricola italiana. Tra le numerose attività svolte dall’Agenzia ICE in collaborazione con la Federazione, attraverso il coordinamento e il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rientra anche la missione di incoming di operatori esteri e giornalisti alla rassegna bolognese. L’iniziativa ha assunto un ruolo rilevante nel rafforzare ancor di più il profilo internazionale di EIMA International nell’offrire ulteriori opportunità di affari per gli espositori italiani presenti in fiera.

La rassegna dell’EIMA si conferma uno degli eventi più “internazionalizzati” nel panorama fieristico mondiale. conterà su operatori provenienti da 150 Paesi, dagli Stati Uniti alla Thailandia, dall’Australia alla Nigeria, fino alle Bahamas. FederUnacoma, l’organizzatore diretto dell’evento, prevede che l’edizione 2024 possa eguagliare, e forse superare, quella precedente (2022), quando i visitatori complessivi sono stati 327 mila, dei quali 57 mila esteri.

EIMA si articola su una superficie complessiva di 375.000 mq (122.000 mq la superficie espositiva netta), e in ogni edizione ospita circa 1.700 espositori provenienti da 42 Paesi che espongono oltre 60.000 modelli di mezzi, macchine e attrezzature per ogni tipo di lavorazione agricola o “verde” e per ogni modello di impresa.

Nel corso della Conferenza – che si è aperta con il videomessaggio del Ministro dell’Agricoltura del Governo italiano Francesco Lollobrigida, con il videomessaggio del Presidente dell’ICE Matteo Zoppas e con l’intervento in presenza del Direttore Generale dell’ICE Lorenzo Galanti – la Presidente di FederUnacoma Mariateresa Maschio ha sottolineato come la collaborazione dell’ICE permetterà di realizzare, nell’ambito della prossima EIMA, un programma di incontri business-to business con oltre 450 operatori economici di 80 nazioni, selezionati dalle sedi estere dell’Agenzia e organizzati sulla base dell’interesse specifico di ciascun operatore per le diverse merceologie presenti.

Il mercato mondiale delle macchine agricole nel 2023 si è attestato intorno ai 164 miliardi di dollari – ha ricordato la Presidente di FederUnacoma – dei quali 57 miliardi relativi alle trattrici agricole, 73 miliardi relativi alle altre tipologie di macchine e attrezzature, e 34 miliardi attribuiti alla componentistica di settore. I dati sul commercio mondiale di trattrici indicano una crescita negli ultimi 15 anni pari al 4,7% annuo, ma la domanda di macchinario è destinata a crescere ulteriormente”.

Gli investimenti nella meccanica agricola sono infatti necessari, e coinvolgono un numero di Paesi sempre maggiore, giacché l’agricoltura rappresenta un settore strategico per la sicurezza alimentare, ma anche per la fornitura di materie prime per l’industria e per l’energia.

Se il business di settore è storicamente concentrato nei quattro grandi mercati rappresentati da India (oltre 900 mila trattrici immatricolate nel 2023), Cina (380 mila), Stati Uniti (250 mila) ed Europa (158 mila) – ha sottolineato Mariateresa Maschio – In prospettiva la domanda di macchinario crescerà in Paesi come il Brasile, l’Argentina, l’Australia, l’Indonesia, la Turchia e molti altri. Questa è la ragione per la quale un evento fieristico come EIMA International ha tanta rilevanza e la presenza di operatori esteri, Paese per Paese, promette di essere sempre più estesa e qualificata”.

EIMA è una formidabile rassegna delle tecnologie per l’agricoltura, il luogo dove vengono valorizzate tutte le novità di prodotto, tutti i prototipi e le soluzioni tecnologicamente più avanzate per rispondere alle esigenze produttive di ogni modello di agricoltura. Saranno oltre 1.700 le industrie che a Bologna esporranno macchine di ultima generazione e le soluzioni tecnologiche d’avanguardia.

Il Concorso-Mostra delle Novità Tecniche, che costituisce uno dei punti di forza della rassegna bolognese e che riguarda tecnologie totalmente inedite, progettate e sviluppate dalle aziende e inserite nella produzione di serie – ha spiegato nel corso della Conferenza-stampa il Direttore Generale di FederUnacoma, Simona Rapastellavede quest’anno 67 modelli premiati che abbracciano la più ampia merceologia, dalle trattrici alle macchine operatrici, dalle attrezzature all’elettronica applicata”.

Le tecnologie premiate come Novità Tecnica e come Segnalazione Tecnica saranno rese note nel corso della cerimonia dedicata al concorso e della successiva serata di gala, che si svolgerà a Bologna il 3 ottobre prossimo e che sarà trasmessa in diretta streaming, con traduzioni simultanee.

Ma oltre ad essere una sconfinata vetrina delle innovazioni, EIMA è un sistema concepito per supportare il business delle imprese, e il “matching” fra la domanda e l’offerta a livello mondiale. Gli operatori economici, gli imprenditori agricoli e i tecnici dell’agromeccanica trovano in EIMA supporti informativi in cinque lingue, servizi di interpretariato e di assistenza contrattualistica.

“Pienamente attivo, dopo il successo delle ultime edizioni, è il programma “Special guest” – ha proseguito Rapastella – che prevede un pacchetto di ospitalità per gli importatori, i rivenditori e gli operatori esteri, che si affianca all’incoming tradizionalmente organizzato in collaborazione con l’ICE, e alle visite delle delegazioni ufficiali organizzate in collaborazione con le Ambasciate e con le Camere di Commercio, che offrono ulteriori opportunità di cooperazione, soprattutto per i Paesi emergenti”.

Di respiro internazionale sono anche le tematiche che verranno affrontate nei cinque giorni della rassegna mediante incontri dedicati, vedi fra le altre quelle relative alla crisi mondiale delle risorse idriche, alla coltivazione dei territori marginali e delle aree estreme del pianeta, e alla costituzione dell’area di libero scambio nel continente africano, alla quale è dedicato un importante Forum.

La Rassegna, organizzata in 14 settori merceologici e articolata nei 5 Saloni tematici (“Componenti”; “Energy”; “Green”; “Idrotech”; “Digital”) ospiterà non meno di 150 tra Convegni, Conferenze e Workshop, per offrire aggiornamenti su tecnologie e politiche per l’agricoltura e l’agromeccanica.

Fra le aree tematiche, un particolare rilievo avrà quest’anno quella di EIMA Campus – ha aggiunto il Direttore di FederUnacoma – dedicata alle università, alla ricerca e alla formazione, che comprende un programma di iniziative coordinate dall’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria AIIA con la presenza di 11 atenei. In questo contesto è previsto uno spazio dedicato ad AFI Accademia, la scuola di alta formazione costituita da FederUnacoma, che inizierà la propria attività nel gennaio 2025 con corsi di formazione anche in materia di management fieristico”.

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