Per garantire un approccio coordinato al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione dell’Europa, sostenendo le tecnologie strategiche a zero emissioni nette e contribuendo a un futuro energetico sostenibile e resiliente, nonché alla competitività industriale, la Commissione UE ha annunciato la revisione del Piano strategico per le tecnologie energetiche (Piano SET).
Garantire un approccio coordinato verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione dell’Europa, sostenendo le tecnologie strategiche a zero emissioni nette e costruendo un futuro energetico sostenibile e resiliente e la competitività industriale.
È quanto si propone la Commissione UE con la Comunicazione adottata il 20 ottobre 2023 in cui annuncia la revisione del Piano strategico per le tecnologie energetiche (SET), per armonizzare gli obiettivi del Piano precedente con il Green Deal europeo, il Piano REPowerEU, il Piano industriale del Green Deal, in particolare il Net-Zero Industry Act.
Istituito nel 2007, il Piano SET è stato fondamentale nel sostenere lo sviluppo di tecnologie energetiche pulite, efficienti e competitive in termini di costi attraverso il coordinamento e la collaborazione nella ricerca e nell’innovazione sull’energia pulita tra l’industria europea, il mondo accademico e i governi nazionali.
Aggiornato nel 2015, al Piano sono state assegnate 6 priorità in linea con il pilastro Ricerca, Innovazione e Competitività della Strategia Unione dell’Energia, svolgendo un ruolo centrale nel guidare le Strategie nazionali di ricerca energetica, come riflesso nei Piani nazionali per l’energia e il clima (PNEC).
Ha contribuito, peraltro, ad associare efficacemente gli sforzi nazionali in alleanze industriali e importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI), come ad esempio la Battery Alliance e l’IPCEI sulle batterie.
Pur continuando alla realizzazione della dimensione Ricerca, Innovazione e Competitività della Strategia Unione dell’Energia, il Piano SET aggiornato sarà anche saldamente ancorato al quadro dello Spazio Europeo della Ricerca(ERA) per creare un mercato unico in tutta l’UE.
Con questa revisione si interverrà nei seguenti ambiti:
– Inclusione di nuove priorità su questioni trasversali, tra cui la sostenibilità fin dalla progettazione, lo sviluppo delle competenze, la ricerca e l’innovazione, adattate alle esigenze della società, la digitalizzazione e l’accessibilità al mercato. In tal modo, si favorirà un approccio globale allo sviluppo e alla diffusione di tecnologie energetiche pulite ed efficienti.
– Ampliamento dell’ambito tecnologico attuale per comprendere tutte le tecnologie strategiche relative alle energie rinnovabili. Questo approccio inclusivo riconosce gli sviluppi sostanziali nelle tecnologie delle energie rinnovabili dall’avvio del Piano SET, garantendo che l’UE rimanga in prima linea nell’innovazione dell’energia pulita.
– Definizione di un flusso di lavoro dedicato sull’idrogeno per attuare l’ERA pilot on Green Hydrogen. Questa misura evidenzia l’impegno dell’UE a favore di una joint venture verso le nuove sfide e le tecnologie emergenti, che costituisce un elemento chiave nel viaggio dell’Europa verso un futuro a impatto climatico zero.
– Rafforzamento della cooperazione tra le Piattaforme europee di tecnologia e innovazione e le alleanze industriali europee, tra cui la Battery Alliance, la Clean Hydrogen Alliance e la Solar PV Industry Alliance, in modo da favorire gli investimenti e rafforzare la capacità produttiva nelle tecnologie energetiche pulite, e affrontare, inoltre, le sfide di mercato, normative, infrastrutturali e tecnologiche che attualmente ne ostacolano l’adozione diffusa.
– Dotazione di una tabella di marcia per i progressi che continueranno a essere monitorati attraverso il sistema informativo del Piano SET (SETIS). Il documento confluirà nella relazione annuale sullo Stato dell’Unione dell’Energia e sarà diffuso in occasione delle Conferenze del Piano SET. Queste nuove direzioni, ideate per ciascuna delle 6 priorità della dimensione “Ricerca, Innovazione e Competitività” dell’Unione dell’energia, guideranno l’innovazione e garantiranno la responsabilità, spingendo l’Europa verso un panorama energetico più verde e sostenibile.
Il Partenariato per la transizione all’energia pulita, partenariato multilaterale e strategico di programmi nazionali e regionali di ricerca, sviluppo e innovazione cofinanziati da Orizzonte Europa e dai governi nazionali, continuerà a sostenere l’attuazione delle attività del Piano SET e sarà determinante per sostenerne l’estensione di ambito.
La Commissione lavorerà a stretto contatto con i Paesi del Piano SET (attualmente tutti gli Stati membri dell’UE, Islanda, Norvegia e Turchia), il Gruppo direttivo del Piano e altre parti interessate, compresi, se necessario, nuovi attori e task force, per sviluppare e realizzare i nuovi obiettivi e misure inclusi nella Comunicazione.