L’ora legale ritornerà tra sabato 27 ottobre e domenica 28 ottobre. Il 2021 dovrebbe essere l’ultimo anno di cambio d’orario stagionale, secondo la proposta legislativa della Commissione UE e la relativa Risoluzione del Parlamento europeo, ma poiché i negoziati con il Consiglio europeo non sono nemmeno iniziati, in ottobre quasi certamente si tornerà all’ora solare, con la speranza che l’ora legale dal 2022 possa essere mantenuta per tutto l’anno.
Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021, le lancette dell’orologio saranno spostate in avanti di un’ora. In base alla proposta di Direttiva della Commissione UE, appoggiata da una Risoluzione del Parlamento europeo, il 2021 dovrebbe essere l’ultima volta che gli Stati membri dell’UE e i Paesi affiliati seguiranno il cambio stagionale dell’orologio.
Tuttavia, i negoziati con il Consiglio europeo non sono stati ancora avviati, rendendo assai improbabile che le nuove regole, seppure concordate in modo veloce, possano essere applicate nel corso del 2021, anche a causa della pandemia che non allenta ancora la sua diffusione e induce gli Stati membri a concentrarsi su questioni, in questo momento, più rilevanti.
Così è quasi certo che l’ora solare tornerà tra sabato 30 ottobre e domenica 31 ottobre 2021, anche perché il Parlamento ha previsto lo slittamento di 12 mesi, qualora la Commissione stessa intraveda un pregiudizio sul corretto funzionamento del mercato interno nelle disposizioni previste in alcuni Paesi membri per l’applicazione della Direttiva.
Ricordiamo che non si tratta di abolire o meno l’ora legale, bensì di porre fine al cambio stagionale dell’ora, lasciando ai Governi nazionali la decisione di mantenere permanentemente l’ora solare o quella “legale”.
Il tema aveva comunque diviso gli Eurodeputati tra quelli del Nord ed Est Europa, che appoggiavano la risoluzione per ragioni di salute, e quelli del Sud Europa, che la ritenevano dannosa dal punto di vista economico, stante i risparmi energetici correlati al mantenimento dell’ora legale.
Il nostro Paese, secondo quanto comunicato da Terna SpA, l’operatore che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, dall’ora legale nel 2020 è derivato un risparmio pari a 400 milioni di kWh (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205 mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 66 milioni di euro.
Tuttavia, osserva la Società, “Lo scorso anno, i valori sono stati fortemente influenzati dalla complessiva riduzione dei consumi energetici dovuta alla chiusura delle attività per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Per il 2021, pur permanendo una situazione di incertezza legata alla pandemia, secondo i dati attualmente disponibili Terna si attende un parziale recupero del fabbisogno energetico e quindi valori di benefici elettrici, ambientali ed economici più simili a quelli degli anni precedenti”.
Al contempo il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha avvertito che alcune persone potrebbero sperimentare “un mini jet lag” a causa del cambio di orario, con sensazione di stanchezza insolita, mal di testa, difficoltà di concentrazione o anche alterazioni della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa fino a 5 giorni dopo il cambio dell’ora
In particolare, sarebbero le persone con routine fisse, come i bambini e gli anziani, ad avere maggiori probabilità di risentire del cambio, perché più sensibili ai ‘marcatempo’, cioè a quegli appuntamenti quotidiani come l’orario dell’addormentamento o dei pasti.
Per prevenire effetti indesiderati, si raccomanda di cominciare già qualche giorno prima del cambio di orario a resettare il nostro orologio biologico. In merito alla scelta che i Paesi dovranno fare, “Il mantenimento dell’ora legale – ha spiegato la Dottoressa Anna Lo Bue, neuropsichiatra infantile dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica (CNR-IRIB) – sarebbe la scelta più appropriata dal punto di vista del benessere psico-fisico”.
1 commento
L’Ora legale e’ un provvedimento positivo cui sono favorevole!