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“The Decarbonathon”: per chi ha proposte per ridurre emissioni in città

decarbonathon 2015

Siete fortemente coinvolti nelle questioni riguardanti le emissioni di CO2, la mobilità urbana, l’edilizia sostenibile, l’efficienza energetica?
Siete innovativi e avete idee concrete che possono essere facilmente implementate da sindaci e cittadini per contribuire a ridurre le emissioni di CO2 in città?
Allora siete pronti per prendere parte a “The Decarbonathon”, il Concorso  lanciato da Young Global Leaders Forum, la comunità esclusiva del World Economic Forum, che riunisce le giovani personalità (sotto i 40 anni) selezionate tra quelle che per il loro talento e le esperienze dimostrate costituiscono “la voce del futuro e delle speranze delle nuove generazioni”, come si autodefiniscono.

Il Concorso si basa sulla premessa che gran parte delle emissioni di gas a effetto serra deriva dalla città (trasporti, abitazioni, abitudini, ecc). L’impronta del carbonio delle nostre città ha, a sua volta, un notevole impatto sui cambiamenti climatici che molti cittadini vorrebbero in qualche modo contribuire a ridurre, ma la maggior parte dei progetti e delle iniziative in merito viene affrontata o discussa in consessi internazionali, in campagne di sensibilizzazione, che presuppongono grandi mezzi finanziari e nuove tecnologie sviluppate dalle industrie.

The Decarbonathon” mira a fornire delle soluzioni che possono essere assunte, basate su nuove tecnologie e/o semplici idee, che siano applicabili a livello cittadino dagli amministratori o da residenti in un breve periodo (2-5 anni).

Se siete in grado di offrire soluzioni innovative in grado di ridurre l’impronta di carbonio, il vostro progetto/idea deve rientrare in una delle sotto elencate categorie.

Mobilità urbana. I trasporti hanno un grande impatto sulle emissioni globali: circa il 14% delle emissioni totali di gas serra globali proviene da questo settore ed è destinato ad aumentare con l’incremento del numero dei passeggeri e delle merci trasportate. Questa sfida ha due approcci.

1) Monitorare le emissioni. Ci sono circa 800 città nel mondo che stanno registrando le loro emissioni di gas a effetto serra all’interno inventari per monitorare, gestire e ridurre il loro impatto. Tuttavia, hanno difficoltà a completare la sezione trasporti del loro inventario. La sfida è volta a trovare modi economici e/o più accurati per misurare le emissioni dei trasporti: “Creare un nuovo prodotto, tecnologia o servizio che migliori in modo significativo la capacità delle città di monitorare le emissioni di anidride carbonica associate all’uso dei trasporti all’interno dei limiti della città”.

2) Nuovo prodotto, tecnologie o servizi la riduzione delle emissioni. In alternativa, la sfida è diretta a proporre un modo semplice da implementare per ridurre le emissioni dei trasporti, ad esempio: veicoli elettrici di ricarica intelligentemultimodalità, soluzioni porta a porta e modalità di trasporto in grado di assicurare benessere. “Creare un nuovo prodotto, tecnologia o servizio che faciliti l’integrazione di soluzioni di mobilità pulite all’interno della città”.

Edilizia e costruzioni. Il settore delle costruzioni (sia residenziale che commerciale) rappresenta fino al 18% delle emissioni globali. Il settore ha un ricambio lento: una volta costruiti, gli edifici rimangono tali per decenni. Per l’Europa sono previsti 400 milioni m2 di nuove facciate all’anno.
Sia per gli edifici esistenti che quelli di nuova costruzione le emissioni di CO2 sono legate al consumo di energia per il riscaldamento, raffrescamento e ventilazione. Inoltre, c’è da tener conto del consumo di combustibili fossili durante la produzione dei materiali da costruzione.
La sfida è rivolta a trovare tecnologie che riducano le emissioni di CO2 da nuovi o già esistenti edifici residenziali e commerciali (compresi i materiali da costruzione)  correlati a:
– sistemi ottimizzati di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione (per es. organico fotovoltaico applicato a edifici o l’efficienza energetica);
– sistemi di gestione integrata dell’energia (ad esempio, guide per la riduzione o il consumo di energia, compreso lo stoccaggio locale);
– nuovi materiali da costruzione che riducono o valorizzano l’anidride carbonica;
– interazione con il cliente, al fine di modificare il suo comportamento (compresa la gestione della domanda).

– Produzione e consumo di energia socialmente responsabili. La produzione e il consumo di energia a livello di distretto copre una vasta gamma di tecnologie e implementazioni, tra cui la distribuzione di energia, l’efficienza energetica, l’economia circolare.
La sfida è rivolta a tecnologie che riducono o evitano consumo di combustibili fossili a livello di quartiere e che sono correlati a:
– economia circolare (per cui un rifiuto può diventare una fonte di materiale o di energia), ad es. valorizzazione dell’energia da rifiuti;
 sistemi ottimizzati di energia elettrica, riscaldamento, raffrescamento, illuminazione e ventilazione (sia per il miglioramento di tecnologie esistenti /nuove che di nuovi servizi basati su principi di economia funzionale che consentono ad esempio di condividere e ripartire i consumi) ;
– sistemi di gestione dell’energia, compresa la gestione del flusso di energia attraverso la produzione da rinnovabili e il consumo degli edifici.

 Categoria aperta. Qualsiasi iniziativa innovativa che aiuti a ridurre l’impronta di carbonio delle città.

Le iscrizioni possono essere effettuate fino al 22 novembre 2015 sul sito www.decarbonathon.org
I gruppi selezionati, saranno seguiti da un accompagnatore esperto e avranno 3 settimane di tempo per perfezionare i loro progetti prima dell’ “hackathon”, l’evento finale, che si terrà il 14 e 15 gennaio 2016 a Parigi, nel corso del quale i gruppi avranno a disposizione 10 minuti per presentare i propri progetti e convincere la giuria.
I vincitori potranno beneficiare di pubblicità intorno al progetto e il contatto diretto con i potenziali investitori, beneficiando altresì di un programma di accelerazione di start-up con il supporto dei partner della manifestazione, per permettere che queste nuove tecnologie vengano immesse sul mercato rapidamente, oltre a premi quali bici elettriche e viaggi sostenibili.

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