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Project financing: strumento che permette alla PA di essere sostenibile

A ECOMONDO è stato presentato un project financing di partnership tra Contarina SpA, la società pubblica di gestione dei servizi ambientali della provincia di Treviso, e Liquigas, l’azienda leader in Italia per la distribuzione di GPL e GNC, con il determinante supporto tecnico legale di Ancitel E&A, che prevede l’alimentazione della flotta per la raccolta dei rifiuti urbani a metano, per poi passare al bio-metano.  Intervista a Filippo Bernocchi, Presidente Ancitel E&A. 

di Fabio Basianelli

Nel corso del Convegno “Presentazione del nuovo modello di Economia Circolare per la valorizzazione dei rifiuti e la produzione di energia pulita”, svoltosi il 7 novembre 2019 presso lo Stand di Ancitel Energia & Ambiente nell’ambito di ECOMONDO 2019 (Fiera di Rimini, 5-8 novembre 2019), la Fiera internazionale di riferimento per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare, è stato presentato un pioneristico progetto di partenariato pubblico-privato finalizzato all’utilizzo di GNL (gas naturale liquefatto) e GNC (gas naturale compresso) per l’alimentazione della flotta per la raccolta dei rifiuti urbani.

La soluzione è stata sviluppata da una partneship pubblico-privata formata da:
–  Contarina SpA, la Società pubblica all’avanguardia nei servizi e nei risultati, che si occupa da 30 anni della gestione dei rifiuti in 49 Comuni della provincia di Treviso (oltre mezzo milione di abitanti), che si segnalano ogni anno al concorso “Comuni Ricicloni” tra i più premiati,  con una raccolta differenziata dell’85% e una produzione di rifiuto residuo pro-capite di 57 kg/ab/anno;

–  Liquigas SpA, la società leader in Italia nella distribuzione di GPL e GNL, con un fatturato di 499 milioni di euro nel 2018, che annovera circa 350.000 clienti in ambito domestico e industriale e che opera sul territorio attraverso 24 stabilimenti e depositi, circa 50 uffici vendita, 18 partecipate, una rete capillare di oltre 5.000 rivenditori bombole di GPL, una flotta di 200 autobotti di proprietà, 2 terminali marittimi e uno ferroviario.

Il Progetto è stato coordinato dalla struttura di Ancitel Energia & Ambiente, la Società del sistema ANCI, nata 10 anni fa per supportare il Sistema Italia nella crescita di una moderna cultura ambientale e divenuta in poco tempo il punto di riferimento delle amministrazioni comunali per poi spostarsi sul mercato, forte di questo radicamento sui territori e quindi capace di fornire anche a soggetti privati e Consorzi di Filiera prodotti e servizi che, detta in parole semplici, prima non esistevano.

In questo progetto – ha affermato Filippo Bernocchi, Presidente di Ancitel E&A – la nostra Società ha svolto un ruolo di coordinamento, fornendo supporto e consulenza a Liquigas nella fase sia elaborativa del Project financing che di presentazione e impostazione del medesimo, individuando in Contarina il soggetto più idoneo e qualificato quale destinatario dell’iniziativa. Il nostro supporto è risultato determinante considerando che in Italia il Project financing è uno strumento poco utilizzato dalle Pubbliche Amministrazioni a causa del contesto normativo poco chiaro e della sua natura ibrida.

Il Progetto prevede al momento la riconversione del 60% degli attuali automezzi di Contarina SpA, per lo più a gasolio, grazie alla realizzazione e approvvigionamento da parte di Liquigas di un impianto di stoccaggio ed erogazione di GNL e GNC. Il Gas Naturale rappresenta una delle fonti energetiche di transizione indicate dalle recenti normative europee al fine di ridurre al minimo la dipendenza dal petrolio ed attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti. Anche l’Italia con l’emanazione del PNIEC (Piano nazionale integrato per l’Energia e il Clima 2030) ha indicato il GNL come fonte cruciale per la transizione energetica del nostro Paese.

“Il modello sviluppato insieme a Contarina e Ancitel rappresenta uno strumento virtuoso per migliorare l’impatto ambientale delle flotte urbane, in quanto favorisce l’utilizzo di combustibili puliti, come GPL e GNL, da parte delle amministrazioni pubbliche al fine di tutelare la salute dell’ambiente e dei propri cittadini – ha sottolineato Andrea Arzà, Amministratore Delegato di Liquigas- Lo strumento del Project financing permette di implementare soluzioni di economia circolare senza l’aiuto di sussidi pubblici: in questo modo, le amministrazioni locali possono valorizzare i propri rifiuti urbani trasformandoli in fonti di energia pulita”.

La creazione di una flotta aziendale sostenibile, per lo svolgimento dei servizi ambientali è una soluzione che garantisce alla collettività vantaggi di tipo ambientale ed economico, investendo sul territorio. A questo primo passo, segue la valorizzazione della frazione organica raccolta dal servizio porta a porta, che sarà utilizzata per la produzione di biometano che alimenterà i mezzi impiegati per la raccolta dei rifiuti.

Questo progetto è un esempio di come sviluppo e tutela del territorio possono convivere, portando concreti vantaggi ambientali ai cittadini fin da subito, a partire dal miglioramento della qualità dell’aria nei Comuni serviti grazie alla riduzione delle emissioni di CO2 – ha spiegato Sergio Baldin, Presidente di Contarina SpaIl nostro impegno è quello di investire nella mobilità sostenibile, generando valore nelle varie fasi della gestione dei rifiuti: dalla raccolta – con la riconversione della nostra flotta aziendale a metano, al trattamento finale – attraverso la valorizzazione della frazione organica che in futuro sarà utilizzata per produrre biometano per l’alimentazione degli stessi mezzi impiegati per la raccolta porta a porta. Un esempio di vera economia circolare, che apre nuove prospettive per il settore della gestione dei rifiuti, proponendo strade concrete e innovative per fare sostenibilità”.

Per approfondire alcuni aspetti del Progetto, Regioni&Ambiente ha rivolto alcune domande al Presidente Ancitel E&A, Filippo Bernocchi.

Presidente, può illustrarci come il Project financing, strumento finanziario previsto dal cosiddetto “Codice dei contratti pubblici”, può costituire per le Pubbliche Ammnistrazioni uno strumento per realizzare investimenti sul territorio senza aggravio per le finanze pubbliche?

Cercando di essere sintetici, quest’anno abbiamo presentato un primo risultato che è molto importante: il primo Project financing che consentirà alle aziende pubbliche di poter alimentare le proprie flotte con carburanti puliti, senza peraltro appesantire il bilancio della società di gestione, poiché i costi sono delle spese correnti. In questa operazione i vantaggi economici e ambientali sono notevoli: il risparmio tra il 10% e il 20% di carburante; la riduzione del 25% della CO2 equivalente; e, soprattutto, l’azzeramento della produzione delle polveri nei centri storici. Riteniamo che questo progetto che vede il partenariato Contarina SpA – Liquigas e che interessa la provincia di Treviso, a cui Ancitel E&A ha offerto il supporto tecnico e legale, possa costituire un modello da replicare non solo in tante altre aree del Paese, ma anche in un contesto europeo. A tal riguardo, devo sottolineare come, dopo la presentazione in anteprima del Progetto avvenuto il 22 ottobre alla Camera dei Deputati sono numerose le realtà territoriali che hanno contattato Ancitel E&A per avere ragguagli, e come confermano i numerosi contatti che stiamo registrando in questi giorni a ECOMONDO.

Quali sono i tempi di realizzazione previsti?
Il modello che abbiamo testato e validato, seguendo tutte le indicazioni dell’Autorità anticorruzione (ANAC) e le procedure amministrative necessarie, ha quantificato in 18 mesi i tempi necessari per la sua realizzazione.

Quali consigli darebbe agli Amministratori pubblici che devono fare i conti con le problematiche dell’inquinamento atmosferico provocato dai mezzi di trasporto e la necessità di svolgere comunque il servizio con mezzi che sono ancora alimentati da combustibili fossili?
Più che dar consigli, gli Amministratori sanno bene che sono di fronte ad una scelta obbligata. La Direttiva europea DAFI impone la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi per ridurre al minimo la dipendenza dal petrolio e l’impatto ambientale nel settore dei trasporti. Inoltre, i regolamenti comunali impedendo l’entrata nei centri storici di automezzi obsoleti fino a euro 3, euro 4, non permetteranno più alle aziende di far circolare i mezzi per l’espletamento dei servizi. Su questi aspetti gli Amministratori delle aziende sanno bene che dovranno presto confrontarsi e adeguarsi in tempi relativamente brevi.

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