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Idrogeno verde: guida per le politiche e la certificazione dell’origine

Per promuovere soluzioni concrete e quadri politici in grado di aumentare l’uso dell’idrogeno verde nell’industria e creare un mercato credibile, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) e IRENA Coalition for Action hanno pubblicato rispettivamente una guida per policy maker con una tabella di marcia e una panoramica dei sistemi di tracciamento con delle raccomandazioni chiave.

Con la sua capacità di decarbonizzare le emissioni di settori difficili da abbattere come le industrie chimiche e siderurgiche, è prevedibile che l’idrogeno verde sarà molto richiesto dai Paesi che stanno gareggiando per raggiungere i propri obiettivi di zero netto. Tuttavia, l’attuale mercato dell’idrogeno verde è in una fase iniziale e occorre fare di più, soprattutto da parte dei responsabili politici, per massimizzare l’impatto dell’idrogeno verde sulla decarbonizzazione del settore industriale e dei settori di uso finale nel loro insieme.

Per promuovere soluzioni concrete e quadri politici in grado di aumentare l’uso dell’idrogeno verde nell’industria e creare un mercato credibile, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) e IRENA Coalition for Action, in occasione dei Policy Talks di marzo che ha visto riuniti i massimi esperti nel campo delle politiche sull’idrogeno verde per discutere lo stato attuale e le potenziali opzioni per far sì che l’idrogeno verde si sposti da “nicchia” a “corrente principale”, hanno pubblicato rispettivamente:
– “Green Hydrogen dor industry: A guide to policy making” che esamina le sfide per il consumo di idrogeno verde nei settori difficili da decarbonizzare e le politiche necessarie per sostenere il passaggio dell’industria e l’adozione dell’idrogeno verde, compresa una tabella di marcia per adottare tali politiche al momento giusto man mano che il settore dell’idrogeno verde cresce;
– “Green Hydrogen Certification Brief”, coordinato  dai membri del Decarbonising End-Use Sectors Working Group, che fornisce una panoramica delle considerazioni tecniche per i sistemi di tracciamento dell’idrogeno verde e degli ostacoli da affrontare per la creazione di tali strumenti, comprese 9 raccomandazioni chiave per i responsabili politici al fine di stabilire con successo sistemi di tracciamento per l’idrogeno verde basati su standard accettati a livello internazionale.

Questi nuovi rapporti sono particolarmente opportuni perché l’idrogeno verde necessita di un’azione politica rapida per garantire e massimizzare il suo contributo alla transizione energetica – ha affermato Rabia Ferroukhi, Direttrice del Centro per la conoscenza, le politiche e le finanze dell’IRENA, in apertura dei Policy Talk – Come sappiamo, lo scenario di 1,5 °C del World Energy Outlook di IRENA prevede che l’idrogeno fornirà circa il 10% della necessaria riduzione dei gas serra entro il 2050“.

Secondo il RapportoGeopolitics of the Energy Transformation. The Hydrogen Factor” che IRENA ha pubblicato lo scorso gennaio, sulla spinta dell’urgenza climatica e dell’impegno dei paesi a raggiungere lo zero netto di carbonio, l’idrogeno coprirà fino al 12% del consumo energetico globale entro il 2050, influenzando un quadro geopoliticopiù democratico, inclusivo ed equo rispetto a quello esercitato da petrolio e gas.

Perché ci stiamo concentrando sull’industria? – si è chiesto Emanuele Bianco, esperto di IRENA guide to policy making, presentando la nuova guida – Perché la realtà oggi è che il settore industriale è già un grande consumatore di idrogeno, ma dobbiamo passare dall’idrogeno basato sui combustibili fossili all’idrogeno basato sulle rinnovabili. Ciò richiede un sostegno urgente alla politica industriale e un’alta priorità per la politica dell’idrogeno verde dovrebbe essere data al settore industriale”.

L’Unione Europea (UE) vede l’idrogeno verde come un’opzione chiave per l’industria al fine di affrancarsi dall’importazione di gas Ruud Kempener, responsabile delle politiche UE, ha affermato che la Commissione punta al 50% del consumo di idrogeno verde nell’industria entro il 2030. L’obiettivo attuale è di 5,6 milioni di tonnellate di idrogeno verde entro il 2030, ma l’UE sembra essere in grado di andare oltre, producendo 10 milioni di tonnellate sul mercato interno e importando ulteriori 10 milioni di tonnellate.

Nella sola UE, tale obiettivo determina potenzialmente grandi centri di domanda che possono dare il via a economie di scala nell’idrogeno verde. Tuttavia, l’uso dell’idrogeno verde nell’industria è ancora ostacolato da costi, barriere tecniche, mancanza di un mercato per materiali e prodotti ecologici, di politiche sufficientemente ambiziose e rischi di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio.

Tabella di marcia delle politiche per promuovere l’uso dell’idrogeno nell’industria attraverso tre fasi di implementazione

Il nuovo rapporto di IRENA suggerisce che le politiche industriali dell’idrogeno verde iniziano con l’introduzione di strategie di decarbonizzazione e una pianificazione su misura per i sottosettori. La definizione delle priorità, la determinazione del prezzo del carbonio e i regimi di sostegno sono più urgenti delle misure a sostegno della creazione del mercato dei prodotti verdi.

Ma il rilancio del mercato richiede anche un’attenta attuazione. Per questo i membri della Coalition for Action sui settori di uso finale per la decarbonizzazione (EKOenergy, Siemens Gamesa Renewable Energy, ACCIONA Energía e IRENA) hanno evidenziato l’importanza dei sistemi di tracciamento per lo sviluppo del settore dell’idrogeno verde, che ne certifichino l’origine

Requisiti per i certificati di tracciabilità dell’idrogeno verde

In questo nuovo brief, la Coalizione analizza una serie di considerazioni tecniche per creare schemi di certificazione e illustra i vari molteplici vantaggi di tali schemi. Il brief offre anche nove raccomandazioni chiave per supportare i responsabili politici nel promuovere schemi di certificazione e rendere l’idrogeno verde un bene commerciabile per accelerare la transizione energetica. I Policy Talks hanno concluso che l’uso industriale dell’idrogeno verde continuerà a crescere, con centri di domanda emergenti in diverse parti del mondo. Sia il settore pubblico che quello privato devono sfruttare questa opportunità per decarbonizzare le industrie e realizzare economie inclusive e sostenibili.

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