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Guida Blu 2017 – TCI e Legambiente: le spiagge più belle

Guida Blu 2017 - TCI e Legambiente le spiagge più belle

Quest’anno la Guida delle Vele del TCI e di Legambiente si rinnova e introduce la selezione dei comprensori turistici all’interno dei quali è poi possibile scoprire i comuni che ne fanno parte con le singole valutazioni. A guidare la classifica, la Sardegna per quelli marini e ill Trentino Alto Adige per quelli lacustri.

Dopo le “Bandiere Blu” della FEE, sono state presentate il 16 giugno 2017 le “Vele Blu” che ogni anno Legambiente Touring Club Italiano (TCI) assegnano alle località marine e lacustri del nostro Paese, che presentano un buono stato di conservazione dell’ambiente, oltre che un’offerta turistica di qualità.
Anche se entrambi i riconoscimenti (Bandiere Blu e Vele) sono assegnati sulla base di una serie di criteri ambientali che tengono conto, soprattutto, della qualità delle acque di balneazione (le valutazioni di Legambiente e TCI, oltre che sui dati statistici sono effettuate con un controllo diretto sul posto), i parametri utilizzati per le Vele Blu privilegiano il pregio naturalistico delle località, l’impegno nella salvaguardia e valorizzazione del territorio e del paesaggio, le iniziative di sviluppo dei servizi ricettivi, la sicurezza alimentare e le produzioni tipiche di qualità (sono complessivamente 130 gli indicatori presi in esame, suddivisi in 10 macroaree).

Il Mare più bello. Guida Blu 2017“, segnala oltre 300 località costiere e di lago, ma non pretende di essere un censimento delle aree balneari italiane, piuttosto ne rappresenta una selezione, curata come ogni anno dall’Istituto di ricerca Ambiente Italia, e contempla le valutazioni espresse sulla base delle analisi delle acque effettuate dalla “Goletta Verde” , dei dati raccolti dai circoli locali di Legambiente e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici. Per l’edizione di quest’anno, le due Associazioni hanno deciso per un cambiamento: l’assegnazione delle Vele non più ai singoli Comuni, ma a interi Comprensori turistici, all’interno dei quali è poi possibile scoprire i comuni che ne fanno parte con le singole valutazioni.
La Guida continua a rinnovarsi e cambiare per offrire uno strumento di consultazione sempre più utile e affidabile per scegliere dove passare una vacanza di qualità al mare o al lago – ha dichiarato Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano – Il Mare più bello descrive 43 comprensori selezionati su un totale di 90 zone balneari e propone le eccellenze del nostro mare in ogni regione, da nord a sud. Questa iniziativa si inserisce in un mercato turistico, quello balneare, che era considerato saturo e che, invece, risulta in costante aumento. La selezione rigorosa proposta dalla guida è un lavoro di grande coerenza in risposta alla crescente domanda di un mare e di laghi di qualità. La collaborazione tra il Touring e Legambiente – conclude Iseppi – si basa non tanto e non solo sul lavoro comune che sfocia in questa guida quanto sul principio della condivisione di quello che è il ruolo della pratica turistica italiana, che ci vede uniti e vicini rispetto ai grandi temi del Paese“.

Nel 2017 sono 21 i comprensori turistici che hanno ottenuto il riconoscimento delle 5 Vele15 quelli marini 6 quelli lacustri.
A guidare la classifica dei comprensori turistici a 5 vele sono il Litorale di Chia (a sud della Sardegna che interessa l’area del comune di Domus de Maria in provincia di Cagliari), la Maremma Toscana al secondo posto (con Castiglione della Pescaia come miglior comune, seguito da Scarlino, Marina di Grosseto e Follonica in provincia di Grosseto) e al terzo posto svetta la Baronia di Posada e Parco di Tepilora (in provincia di Nuoro sulla costa occidentale della Sardegna, che ha come miglior comune quello di Posada, seguito da Siniscola). Seguono in graduatoria il Litorale di Baunei (sulla costa orientale sarda), L’Alto Salento Adriatico (con i comuni di Melendugno e Otranto in provincia di Lecce), la Costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari (sempre in Puglia, guidata dal comune di Polignano a Mare seguito da Ostuni, Monopoli, Fasano e Carovigno nelle provincie di Bari e Brindisi), la Costa d’Argento e Isola del Giglio (qui domina l’Isola del Giglio e Capalbio), la Planargia (ovvero il litorale del comune di Bosa), l’isola di Ustica (in Sicilia), la Gallura e PN Arcipelago La Maddalena (vasto comprensorio nella Sardegna nord orientale guidato da Santa Teresa Gallura, comune al top, seguito da La Maddalena, Palau e Arzachena), il Sud Cilento (in Campania con Pollica Acciaroli e Pioppi, miglior comune, seguito da Camerota, Centola-Palinuro, Castellabate ed altri), l’Isola di Salina (nell’arcipelago delle Eolie). Ed ancora la Costa di Maratea e il Golfo di Policastro (con Maratea come comune di spicco seguito da Sapri (Sa) e San Giovanni a Piro-Scario (Sa), le Cinque Terre (in Liguria guidate da Vernazza e poi da Monterosso al Mare e Riomaggiore) e il litorale Nord Trapanese (un comprensorio nella Sicilia orientale con al vertice il comune di San Vito Lo Capo, seguito da Custonaci e Erice).

La Sardegna è risultata quest’anno la regione più premiata con ben 5 comprensori a 5 vele: dalle terre della Baronia di Posada, poco sotto Olbia, all’area più a nord che comprende la Gallura e il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena; e poi più a sud dal comprensorio di Baunei e lungo il litorale di Chia per arrivare alla costa occidentale, lungo il litorale della Planargia, che comprende il comune di Bosa. Importanti anche i riconoscimenti ottenuti da Sicilia (3 comprensori), Toscana (2 comprensori), Puglia (con 2 comprensori).
Con la Guida Il mare più bello 2017 – ha osservato Angelo Gentili, Responsabile turismo di Legambiente – vogliamo raccontare come le reti territoriali e le comunità riescono a valorizzare le nostre coste ed il nostro mare più bello, paesaggi incantevoli ricchi di natura, storia e cultura che costituiscono esempi unici ed attrattivi. In un momento in cui i turismi correlati fortemente con il territorio stanno diventando veri e propri apripista dell’intero sistema turistico, il modo migliore per raccontare le eccellenze è lanciare la sfida di distretti turistici che guardino alla sostenibilità come ingrediente principale”.

Anche quest’anno la Guida dedica infine una sezione alle località regine del turismo lacustre.
Nella classifica dei comprensori lacustri a 5 vele svetta al primo posto il Lago di Molveno (Tn), seguito da Lago di Fiè (Bz) e dal Lago di Monticolo (Bz), tutti in Trentino Alto Adige.
Seguono in graduatoria il Lago del Mis in Veneto, il Lago dell’Accesa (Toscana) e il lago di Avigliana Grande (Piemonte).
Il Trentino Alto-Adige si conferma la regione al top per numeri di comprensori tra i primi classificati, con ben 3 laghi su 6 a 5 vele.
Inoltre, il Trentino Alto Adige ospiterà a fine settembre il primo Festival dei Laghi, organizzato da Legambiente e che avrà come cuore centrale il comune di Molveno. Qui saranno invitate le amministrazioni lacustri di tutta Italia per fare il punto e confrontarsi sulla situazione dei laghi italiani, ma anche per presentare proposte, buone pratiche ed esperienze di successo capaci di coniugare turismo lacustre, sostenibilità ambientale e turismo territoriale.

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