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Sub per l’Ambiente: le immersioni proteggono il Mediterraneo

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Il Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano e Marine Science Group dell’Università di Bologna hanno ideato un nuovo progetto per monitorare e tutelare le specie animali e vegetali del Mar Mediterraneo.

Divers United for the Environment” (DUE Project), questo è il nome del progetto, prevede il coinvolgimento di volontari subacquei non professionisti in un programma scientifico. Il metodo di ricerca utilizzato, diffuso a partire dagli anni ’90, si chiama Citizen Science e ha come vantaggi la raccolta di un’elevata quantità di dati in tempi brevi, con costi ridotti per gli istituti di ricerca, favorendo, inoltre, l’educazione ambientale dei partecipanti al progetto.

DUE project coinvolge, in particolare, gli appassionati di immersioni, le “Sentinelle del Mare“, nel monitoraggio della biodiversità e della salute del nostro mare, con il supporto di alcune tra le principali aziende leader a livello mondiale nel settore delle attrezzature e dell’addestramento subacqueo.

Per contribuire a questa ricerca occorrono solo pochi minuti: al termine dell’immersione, i subacquei compilano un’apposita scheda di rilevamento, indicando la presenza e l’abbondanza delle specie marine incontrate. Le schede compilate, inviate poi all’Università di Bologna, vengono elaborate dai ricercatori. I risultati ottenuti, confrontati con quelli di un precedente monitoraggio (Sub per l’Ambiente) svolto tra il 2002 e il 2005, permetteranno di verificare l’attuale stato di salute del Mar Mediterraneo.

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