Il tema scelto quest’anno per la celebrazione della Giornata Mondiale della Fauna Selvatica (3 marzo) vuole sottolineare che per salvaguardare il futuro delle specie attualmente minacciate di estinzione e per garantire un Pianeta più sano per tutti c’è bisogno di trasformare l’impegno in azione tramite partnership tra società civile, governi e settore privato.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella sua 68a sessione ha proclamato il 3 marzo, giorno della firma della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES) come Giornata mondiale della fauna selvatica (World Wordlife Day) per aumentare la consapevolezza dell’importanza della selvatica, designando il Segretariato CITES come facilitatore per la sua celebrazione, in collaborazione con le altre organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite.
Quest’anno il 3 marzo costituisce anche il 50° Anniversario della CITES, uno degli accordi ambientali più antichi e di maggior successo, garantendo che il commercio delle specie sia sostenibile, legale e tracciabile.
“Nel cinquantesimo anno della CITES, non c’è mai stato più bisogno di un’efficace conservazione della fauna selvatica – ha dichiarato la panamense Ivonne Higuero, Segretaria generale della CITES – Stiamo assistendo a cali senza precedenti nelle popolazioni selvatiche di animali e piante. L’equilibrio della natura ne risente. Facciamo affidamento sulla fauna selvatica per darci cibo, riparo, medicine, carburante e divertimento… ma questi prodotti non sono inesauribili. CITES lavora ogni giorno per la sostenibilità, per non prendere dalla natura più di quanto la natura sia in grado di restituire. Ci auguriamo che vi unirete a noi, ovunque voi siate e qualunque cosa facciate, poiché sarà necessario tutto il nostro impegno per invertire questo declino della biodiversità e avviarci su un percorso diverso… uno in cui lavoriamo insieme per costruire un nuovo rapporto con la natura e un nuovo futuro per noi stessi”.
La CITES ha cercato di riconciliare le differenze tra le Parti che hanno propri regolamenti e normative, e di costruire partenariati a livello nazionale e locale che sono stati fondamentali in ogni Paese per concentrarsi sulla conservazione delle specie e degli ecosistemi.
Non casualmente, il tema scelto per la Giornata mondiale della fauna selvatica (WWD) 2023 è “Collaborazioni per la conservazione della fauna selvatica” (Partnerships for Wildlife Conservation), per sottolineare il ruolo di tutte le persone e gli organismi che cooperano per proteggere e conservare la fauna selvatica: dai membri delle comunità che lavorano per proteggere quella che li circonda, agli scienziati che concorrono a comprendere e correggere le minacce critiche alla sopravvivenza delle specie, ai governi che collaborano tra loro per proteggere e migliorare gli habitat affinché le specie possano prosperare.
Nell’ambito del tema prescelto, la Giornata Mondiale della Fauna Selvatica si concentra su due sotto-argomenti:
– Vita marina e oceani: con circa il 70% del nostro pianeta coperto dall’acqua, l’impatto della conservazione marina è incredibilmente importante;
– Imprese e finanza: a livello globale, gli sforzi di conservazione devono essere finanziati e questo lavoro deve essere svolto in collaborazione con le imprese, un settore che in passato è stato considerato responsabile dello sfruttamento insostenibile delle risorse offerte dalla fauna selvatica, e che deve essere incluso se si vuole invertire la perdita di biodiversità.
“In occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica, riflettiamo sulla nostra responsabilità di proteggere la magnifica diversità della vita sul nostro pianeta e riconosciamo, al contempo il nostro miserabile fallimento – ha dichiarato il Segretario generale della Nazioni Unite António Guterres nel suo messaggio per la Giornata – Le attività umane stanno devastando foreste, giungle, terreni agricoli, oceani, fiumi, mari e laghi un tempo fiorenti. Un milione di specie è sull’orlo dell’estinzione, a causa della distruzione degli habitat, dell’inquinamento da combustibili fossili e dell’aggravarsi della crisi climatica. Dobbiamo porre fine a questa guerra alla natura. La buona notizia è che abbiamo gli strumenti, le conoscenze e le soluzioni. Quest’anno ricorre il 50° anniversario della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, che ha contribuito a proteggere migliaia di piante e animali. E l’accordo dello scorso anno sul Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework ha segnato un passo importante verso la guarigione del nostro pianeta. Come sottolinea il tema di quest’anno, ‘Partnership per la conservazione della fauna selvatica’, dobbiamo collaborare tra governi, società civile e settore privato per trasformare l’impegno in azione. Ora abbiamo bisogno di azioni molto più coraggiose per ridurre le emissioni, accelerare le energie rinnovabili e costruire la resilienza climatica. In tutto il mondo, dobbiamo mettere in primo piano e al centro le voci delle comunità locali e delle popolazioni indigene, i più efficaci guardiani della biodiversità del nostro mondo”.
In copertina: Il manifesto per la Giornata Mondiale della Fauna Selvatica 2023 creato da Xavi Reñé.
“Il prossimo 3 marzo 2023 sarà la Giornata mondiale della fauna selvatica, ma sarà anche il 50° compleanno di CITES! Così ho pensato di presentare un disegno molto particolare, dai colori accesi e allegri, dove ognuno degli elementi rappresentati risplendesse della sua bellezza – ha affermato il designer – ho immaginato alcuni degli animali e delle piante che fanno parte delle tre appendici CITES, tutti unici e meravigliosi, che circondano il numero 50. La scelta si è basata su come si sarebbero incastrati bene tra loro, cercando un equilibrio tra i colori e i luoghi nel mondo a cui ognuno di loro appartiene, in modo che ci sia una rappresentazione globale e bella della nostra fauna selvatica. E una rappresentazione della diversità umana che ci unisce per poter andare avanti e superare questi tempi di crisi climatica, in partnership per la fauna selvatica. Bambini soprattutto, come chiaro riferimento al nostro futuro e come esseri rispettosi sulla Terra”.
Le specie rappresentate: Euforbia (Euphorbia longifolia), Scimmia notturna colombiana (Aotus lemurinus), Fennec (Vulpes zerda) Orchidea coda di volpe (Rhynchostylis gigantea), Pitone verde degli alberi (Morelia viridis), Megattera (Megaptera novaeangliae), Manta ( Manta birostris), Magnolia (Magnolia liliifera var.obovata), Colibrì golarubino (Archilochus colubris), Tucano zafferano (Baillonius bailloni), Coleottero satana (Dynastes satanas), Farfalla coda di uccello (Ornithoptera meridionalis).
Gli umani: le due persone su una barca da pesca vuol significare lo stretto rapporto tra fauna selvatica e mezzi di sussistenza; i bambini celebrano i tanti giovani coinvolti e preoccupati per il mondo naturale e la sua conservazione; la presenza della ranger sottolinea il ruolo centrale e indispensabile nella conservazione della fauna selvatica, nella lotta alla criminalità contro la fauna selvatica e nella mitigazione dei conflitti tra uomo e fauna selvatica, svolto da guardie forestali e guardaparchi.