Agenda Manifestazioni e celebrazioni

Zone umide: tema per il WWD 2023 “È tempo di ripristino”

Per la Giornata mondiale delle zone umide (WWD) che si celebra ogni anno il 2 febbraio, la Segreteria della Convenzione sulle zone umide per il 2023 ha scelto per tema “È tempo di ripristinare le zone umide” per sottolineare l’urgenza di far rivivere le zone umide, ripristinando quelle degradate. Un bando per idea progettuale da premiare con 10.000 euro offerti da Danone.

Il 2 febbraio di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day-WWD) per ricordare la data di adozione nel 1971 della Convenzione internazionale relativa alle zone umide di importanza internazionale, soprattutto come habitat degli uccelli acquatici, meglio nota come la Convenzione di Ramsar, sottoscritta da 172 Paesi, dal nome della città iraniana sul Mar Caspio, dove si tenne la storica Conferenza Internazionale.

La Convenzione è nata per rispondere all’esigenza di invertire il processo di trasformazione e distruzione delle zone umide (le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i 6 metri), ambienti primari per la vita degli uccelli acquatici che devono percorrere particolari rotte migratorie attraverso diversi Stati e Continenti per raggiungere ad ogni stagione i differenti siti di nidificazione, sosta e svernamento.

Sebbene rappresentino solo il 6 % circa della superficie terrestre, la diversità della vita sostenuta dalle zone umide è sproporzionatamente elevata, con circa il 40% di tutte le specie animali e vegetali conosciute che vivono o si riproducono nelle acque interne

Per raggiungere l’obiettivo generale per il 2030 di invertire la perdita di biodiversità, secondo il “Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework, recentemente adottato dalla CBD-COP15, è fondamentale riconoscere il ruolo che le acque interne naturali svolgono come habitat critici e nel mantenimento dei processi che sono alla base della biodiversità

Ovunque la terra incontri l’acqua, la vita abbonda – ha sottolineato Musonda Mumba, Segretaria generale della Convenzione di Ramsar nel suo messaggio per la Giornata mondiale delle zone umide 2023 – Le zone umide esistono in ogni angolo di questo bellissimo pianeta e sono le arterie e le vene del paesaggio. Maestose e possenti, le zone umide sono uno spettacolo da vedere. La commemorazione aumenta la consapevolezza e aumenta la comprensione da parte delle persone dell’importanza fondamentale delle zone umide che supportano ecosistemi critici e biodiversità. Il 40% di tutte le specie animali e vegetali vive o si riproduce nelle zone umide. Le zone umide sono ricche di natura e vitali per la vita umana. Sono fondamentali per l’agricoltura e la pesca. Agiscono come fonti d’acqua, depuratori e proteggono le nostre coste. Le zone umide sono i più grandi depositi naturali di carbonio del pianeta. Ad oggi, quasi il 90% delle zone umide del mondo è stato degradato o perso. Stiamo perdendo le zone umide tre volte più velocemente delle foreste. È urgente aumentare la consapevolezza globale sulle zone umide per arrestare e invertire la loro rapida perdita e incoraggiare azioni per ripristinare e conservare questi ecosistemi vitali”.

Il tema scelto per la Campagna 2023 (#Generation Restoration; #Forwetlands)  che inizierà il 29 gennaio e si concluderà il 2 febbraio 2023, È tempo di ripristinare le zone umide” sottolinea l’urgente necessità dare la priorità al ripristino delle zone umide, agendo in 3 modi:
Scelte consapevoli per ridurre al minimo il nostro impatto sulle zone umide;
Voci persuasive per educare e stimolare gli altri a partecipare al ripristino delle zone umide;
Azioni coraggiose e partecipazione agli sforzi di ripristino delle zone umide a livello locale.

Nonostante l’alta adesione formale alla Convenzione, negli ultimi 50 anni più del 35% delle zone umide del mondo è stato degradato o perso, particolarmente in Asia dove la perdita è stata maggiore. Questo rapido declino significa che l’accesso all’acqua dolce sta peggiorando per quasi 2 miliardi di persone in tutto il mondo, mentre il controllo delle inondazioni, la riduzione del rischio di catastrofi climatiche, lo stoccaggio del carbonio e i mezzi di sostentamento per le popolazioni che vivono nelle aree limitrofe alle zone umide, sono in grave sofferenza e con loro anche il nostro futuro.

Le cause principali di perdita e del degrado delle zone umide sono indotte dai cambiamenti di uso del suolo, in particolare dalla conversione all’agricoltura e al pascolo, e dalla crescita delle città e infrastrutture, con l’aggravante di rilasciare nelle zone umide un eccesso di nutrienti e di prelevare acqua, deviandola per fare dighe, laghetti, corsi d’acqua e canali.

I Governi e le altre parti interessate sono attori fondamentali per garantire che le azioni di ripristino delle zone umide vengano attuate sul campo. Sono 3 le azioni che possono guidare questi sforzi di ripristino
Creazione di un inventario nazionale delle zone umide;
Stabilire obiettivi specifici per il ripristino delle zone umide;
Promuovere un uso saggio e buone pratiche di gestione.

In occasione della Giornata mondiale delle zone umide, il Segretariato della Convenzione di Ramsar lancia un Pitch for the Grant 2023, un bando per idee progettuali o approcci di iniziative in corso o pianificate in qualsiasi parte del mondo con la capacità di essere applicate e replicate in aree con caratteristiche simili.
Le idee ammissibili potrebbero includere:
– tecniche per la conservazione, il ripristino e l’uso razionale degli ecosistemi delle zone umide, comprese le loro risorse;
– sforzi o impegni di una comunità per una causa a favore delle zone umide, ad esempio designazione come sito protetto o attività di bonifica delle zone umide, ecc;
– iniziative per sostenere la creazione di mezzi di sussistenza alternativi per ridurre la pressione sulle zone umide;
– iniziative o azioni per la protezione e conservazione a lungo termine delle zone umide;
– ricerche o progetti accademici per aumentare la conoscenza e la comprensione del valore delle zone umide.

I singoli individui (età superiore a 18 anni), organizzazioni e imprese sociali possono presentare le loro idee dal 2 febbraio al 2 marzo 2023. L’idea progettuale o l’iniziativa vincitrice riceverà 10.000 euro forniti da Danone.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.