Sostenibilità Territorio e paesaggio

Tubinga: un esempio virtuoso di ecosostenibilità

di Anna Rita Rossi

In Germania esiste una città che può aspirare a essere un modello di sostenibilità. È Tubinga, eletta come la migliore per qualità di vita tra tutte le città tedesche.

Tubinga si trova a circa 35 km a sud di Stoccarda, nella Germania sud-occidentale (Land del Baden-Württemberg). La città conta 91.506 abitanti ed è sede di un’antica e molto nota università (fondata nel 1477), al punto che più del 30% dei suoi residenti è formato da studenti.

Dopo la seconda guerra mondiale, Tubinga ha conservato intatto il suo centro storico, uno dei più incantevoli tra le città tedesche. Gli edifici che vivacizzano il centro città sono in gran parte antichi e presentano inserzioni in legno, specie quelli ubicati sulla riva del Neckar (affluente della riva destra del Reno); chi osservi questa parte della città ha l’impressione di trovarsi in una favola.

Qualcosa di fiabesco può essere riscontrato anche nelle abitudini dei residenti e nelle loro scelte sulla strada della sostenibilità. Non per niente, il settimanale tedesco “Der Spiegel”, già negli anni novanta, pubblicò un sondaggio nazionale, in cui Tubinga risultò la città con la qualità della vita più elevata tra tutte le città tedesche.
Tale designazione è in particolare il risultato della politica climatica portata avanti dalle istituzioni: nel 1993, Tubinga ha aderito all’Alleanza per il Clima, rete europea di enti locali e territoriali che si impegnano per salvaguardare il clima.

Essere una città modello in materia di scelte sostenibili e relativo benessere offerto ai cittadini ha significato un costante impegno negli anni e molte iniziative mirate, come:

  • recuperare l’acqua piovana
  • utilizzare il compostaggio
  • puntare al solare e al teleriscaldamento
  • impiegare materiali naturali
  • dare vita a quartieri senza automobili

A Tubinga si è cercato di attuare programmi sostenibili e per farlo sono state sollecitate consulenze qualificate e richiesti incentivi, per diminuire in ogni modo l’impatto ambientale della città e dei suoi cittadini.

La sfida di Tubinga al fine di proteggere il clima con interventi finalizzati ha costituito un investimento proficuo per la città, affinché potesse diventare più moderna, ma al contempo, più vivibile, qualitativamente sana e bella. Per realizzare ciò non si sono messe in cantiere delle iniziative isolate, ma si è dato vita a una strategia ben congegnata che negli anni, attraverso le esperienze maturate, è mutata, al fine di perseguire in modo sempre più efficace i suoi intenti green.

A Tubinga, le istituzioni hanno avuto ovviamente un peso importante nell’attuazione del programma di protezione del clima. Nel 2007, il consiglio comunale, con una delibera, si è impegnato a raggiungere il meno 10% di CO2 entro cinque anni. Per rispettare tale onere, il Comune ha dato il via a 25 progetti pilota che coinvolgevano sia l’amministrazione comunale sia le due municipalizzate: quella per la produzione e distribuzione di energia e il trasporto pubblico urbano; quella per la costruzione di edifici residenziali e industriali.

Le prime iniziative hanno interessato la gestione energetica. Si sono adottate delle misure standard come: l’incentivazione dell’energia solare; le ristrutturazioni energetiche; l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza; l’incentivazione per biciclette e car sharing; l’efficientamento dell’illuminazione; consulenze energetiche e di mobilità per le aziende, gli uffici pubblici e la cittadinanza, ecc.

Gli interventi furono organizzati secondo uno schema modulare in tre fasi:

  • la prima includeva le attività casalinghe, le misure del comune e delle due municipalizzate
  • la seconda verteva sul rintracciare altre istituzioni e organizzazioni aderenti al programma d’azione
  • la terza fase riguardava la partecipazione della popolazione, impegnata in semplici attività di protezione del clima

Per portare avanti un programma così ambizioso e mantenere costante l’attenzione sugli obiettivi in un lungo arco di tempo è stata necessaria un’intensa attività di comunicazione, realizzata sfruttando, in particolare, internet e la stampa. L’integrazione tra informazione e attività concrete hanno condotto a interessanti risultati.

In primis, nel settore del fotovoltaico: all’inizio del 2007 a Tubinga esistevano solo 179 impianti fotovoltaici per 1 MWp, alla fine del 2013 erano arrivati a 780 per 10 MWp. Il merito di tale operazione è in gran parte dovuto alle cooperative energetiche, gruppi di investitori cittadini che hanno installato impianti su tetti degli edifici comunali, messi a disposizione dall’amministrazione.

Anche la mobilità sostenibile è stata attivamente promossa dal comune di Tubinga, cercando ad esempio d sostenere il car sharing con iniziative finalizzate a promuoverlo, come ad esempio: parcheggi accattivanti.
Nel 2009, inoltre, la città si impegnava, con la strategia denominata “Mobilità Tubinga 2030”, di diminuire le emissioni di CO2 dovute al traffico del 50%.

Il comune non ha agito da solo, ma ha ricevuto un valido sostegno finanziario da parte del ministero per l’Ambiente. Città come Tubinga sono riuscite a raggiungere traguardi così importanti anche grazie all’intervento del governo nazionale e di quelli regionali.

Non è da sottovalutare neppure il contributo apportato dai cittadini di Tubinga. In particolare, molto attivi in tematiche ambientali sono stati gli studenti che hanno reso e tuttora rendono la città più dinamica, orientata all’innovazione e alla sostenibilità, nonché al rispetto degli animali.

I cittadini sono particolarmente attenti all’ambiente e alle tematiche sociali che sono analizzate e approfondite attraverso conferenze, festival e laboratori.
In particolare, a Tubinga sono state avviate diverse interessanti iniziative comunitarie per dare vita ad esempio, a una spesa collettiva, 100% vegana, azione che rientra nella particolare iniziativa della dieta vegana.
La città, inoltre, partecipa ufficialmente al “Veganuary”, iniziativa internazionale nata in Gran Bretagna, nel 2014, che invita la popolazione a rinunciare a prodotti animali per un mese o comunque a ridurre il consumo di carne.

Tubinga non ha ancora raggiunto la totalità vegan dei suoi abitanti, ma è evidente che l’alimentazione dei residenti in città è tendenzialmente plant-based. Inoltre, sono nate molte attività a supportare l’animo vegan della città, come: la notevole diffusione di dolci vegani che stanno invadendo molte caffetterie della città; bakery vegetariane e vegane.

A favore dell’ambiente sono state previste diverse utili iniziative, volte a rinforzare atteggiamenti positivi e smorzare quelli nocivi, come: tasse per il parcheggio delle auto piuttosto elevate; ciclabili perfettamente integrate al paesaggio urbano; automobili estromesse dalle strade centrali della città (riservate a autobus e bici); gratuità dei mezzi pubblici in certi giorni o in date fasce orarie o per certe categorie; tassazione maggiorata per imballaggi monouso.

Tubinga è sicuramente un valido esempio di come potrebbero essere più sostenibili e virtuose le città. Attuare anche solo alcune delle iniziative intraprese nella città tedesca potrebbe contribuire notevolmente al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e garantirebbe molti punti a favore dell’ambiente.

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