La Commissione UE ha introdotto nuove restrizioni per prodotti cosmetici contenenti due composti siliconi, utilizzati, tra l’altro, per la fabbricazione di creme per combattere le rughe del viso. Uno studio di ricercatori statunitensi dimostra che le rughe possono essere contrastate con metodo low cost e meno invasivo, quale lo “yoga facciale”.
di Fabio Bastianelli
Il 31 gennaio 2018 entrerà in vigore il Regolamento 2018/35 del 10 gennaio 2018 con cui la Commissione UE ha modificato l’Allegato XVII del Regolamento (CE) n.1907/2006, concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), introducendo nuove restrizioni per i prodotti cosmetici contenenti D4 (ottametilciclotetrasilossano) e D5 (decametilciclopentasilossano), due composti siliconici.
In particolare, all’Allegato XVII (Restrizioni in materia di fabbricazione, immissione sul mercato e uso di talune sostanze, preparati e articoli pericolosi) viene aggiunta la voce 70. D4 e D5:
– non è ammessa l’immissione sul mercato nei prodotti cosmetici da eliminare con acqua in concentrazione pari o superiore allo 0,1% in peso dell’una o dell’altra sostanza dopo il 31 gennaio 2020;
– ai fini della presente voce, per “prodotti cosmetici da eliminare con acqua” si intendono i prodotti cosmetici quali definiti all’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1223/2009 che, in condizioni d’uso normali, sono eliminati con acqua dopo l’applicazione.
Per “prodotto cosmetico” si intende qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei.
Sul sito dell’ISPRA si legge che “Nel corso del 36-imo meeting, dal 29 febbraio al 10 marzo 2016, il Comitato per la valutazione del rischio (RAC) dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha adottato una proposta di restrizione all’immissione sul mercato di due sostanze chimiche: i silossani D4 e D5. Il D4 è una sostanza persistente, bioaccumulabile e tossica (PBT), il D5 è molto persistente e molto bioaccumulabile (vPvB). Le sostanze sono prodotte in elevate quantità (> 1000 tonnellate/anno) in Europa e sono utilizzate anche in prodotti per la cura personale, nei cosmetici e in prodotti per la pulizia come ad esempio bagnoschiuma, shampoo e schiume da barba.
Le sostanze PBT/vPvB rappresentano un rischio particolare per l’uomo e l’ambiente e sono considerate “estremamente preoccupanti”. Per queste sostanze, infatti, non può essere stabilita una concentrazione sicura nell’ambiente, sono considerate sostanze “senza soglia”. Esse possono accumularsi anche a grande distanza dalla fonte di rilascio, in aree remote e incontaminate come gli oceani. Si possono avere effetti nel lungo termine di tale accumulo (soprattutto a causa del trasferimento lungo la catena alimentare) difficili da prevedere“.
I siliconi sono utilizzati in molte creme per il viso perché rendono il prodotto facilmente spalmabile, servono a donare quella bella sensazione di setosità e morbidezza, rendono la superficie cutanea vellutata e combattono le rughe.
Contro le rughe, stando ai risultati dello Studio “Association of Facial Exercise With the Appearance of Aging“, pubblicato sul numero di gennaio 2018 di Jama Dermatology, rivista medica peer-reviewed, si può fare lo “yoga facciale”, un metodo low-cost e non-invasivo per affrontare i segni del tempo, almeno da un punto di vista estetico.
A sperimentarlo è stato un gruppo di ricercatori della Northwestern Feinberg School of Medicine di Chicago, che hanno misurato il miglioramento nell’aspetto del volto su 27 donne di età compresa tra 40 e 65 anni, dopo una sessione di esercizi giornalieri della durata di mezz’ora per otto settimane, alternati con altri esercizi per ulteriori 12 settimane. Le partecipanti sono state istruite sulla corretta esecuzione di diverse tecniche per allenare la muscolatura facciale contro il rilassamento e ad eseguire esercizi per eliminare le “borse”.
Con l’invecchiamento del viso, la pelle perde elasticità e i cuscinetti adiposi tra il muscolo e la pelle diventano più sottili. I cuscinetti adiposi che si incastrano come un puzzle, conferiscono al viso gran parte della sua forma. Quando la pelle diventa cedevole, i cuscinetti di grasso che si assottigliano si atrofizzano e si abbassano, determinando il viso “cadente”.
“Ma se il muscolo sottostante diventa più grande, la pelle si rigonfia e il muscolo più teso sembra rendere la forma del viso più arrotondata – ha dichiarato Emily Poon, Ricercatrice di dermatologia alla Northwestern Feinberg School of Medicine di Chicago e co-autrice dello Studio – La crescita muscolare fa aumentare il volume del viso e contrasta gli effetti del dimagrimento e dell’allentamento della pelle legati all’età “.
I movimenti studiati dagli esperti, in particolare, contribuirebbero a rafforzare i muscoli del viso per rassodarlo e tonificarlo, conferendo così alla persona un aspetto più giovane.
In particolare, sarebbero stati osservati miglioramenti sia nella parte superiore e inferiore delle guance. Inoltre, secondo i ricercatori, l’età media percepita delle partecipanti sarebbe scesa di quasi tre anni e le stesse partecipanti sarebbero state soddisfatte dei risultati.
“Ora abbiamo delle prove che gli esercizi facciali possono migliorare l’aspetto del viso e ridurre alcuni segnali visibili di invecchiamento – ha affermato Murad Alam, Professore di Dermatologia alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, e principale autore dello Studio – Ponendo che i risultati siano confermati da uno studio più ampio, ci sarebbe un modo poco costoso, non invasivo, per apparire più giovani”.
In copertina: Fonte: Femina