Risorse e rifiuti Sostenibilità

ReturnthePlastics: un deposito per il riciclo di bottiglie in plastica

La Commissione UE ha registrato l’Iniziativa dei cittadini europei ReturnthePlastics per implementare un sistema di deposito a livello europeo per il riciclaggio delle bottiglie di plastica.

Il 13 agosto 2021 la Commissione UE ha adottato la Decisione di registrare l’iniziativa dei cittadini europei dal titolo “ReturnthePlastics“, volta a realizzare un sistema di vuoti a rendere a livello europeo che contribuisca al riciclaggio delle bottiglie di plastica.

Con tale decisione la Commissione ritiene che questa iniziativa sia giuridicamente ammissibile in quanto soddisfa le condizioni necessarie, ma non ha ancora analizzato in questa fase il merito dell’iniziativa. Tuttavia gli organizzatori dell’iniziativa possono già avviare la raccolta di firme che qualora raggiungessero il milione in almeno 7 Stati membri, costringerebbe la Commissione a decidere se dare o meno seguito alla richiesta, giustificando in ogni caso la decisione.

Gli organizzatori dell’iniziativa si prefiggono di:
1. Implementare un sistema di deposito a livello dell’UE per riciclare le bottiglie di plastica;

2. Incentivare tutti gli Stati membri dell’UE affinché nelle catene dei supermercati che vendono prodotti in bottiglie di plastica siano installati distributori automatici inversi per riciclare le bottiglie di plastica (Reverse Vending Machine) dopo che queste sono state acquistate e utilizzate dal consumatore.

3. Far pagare alle aziende produttrici di bottiglie di plastica tasse per il sistema di riciclaggio e deposito, in base al principio che chi inquina deve pagare (EPR)

Quando la plastica non viene riciclata o raccolta, sottolineano gli organizzatori, può finire nelle discariche o nei corsi d’acqua. Il Great Pacific Garbage Patch, ad esempio, è un’isola di plastica galleggiante nell’Oceano Pacifico tra la California e le Hawaii, dove sono ammassate circa 80.000 tonnellate di plastica, e che è attualmente 3 volte più grande della Francia, in continuo e rapido accumulo. Il moto ondoso e le mareggiate nel tempo rompono la plastica in pezzi più piccoli che animali e pesci scambiano per cibo, così che le microplastiche finiscono nei nostri piatti. Studi scientifici stimano che ogni persona ingerisce in media 5 grammi di microplastiche a settimana (l’equivalente di una carta di credito) attraverso il consumo di cibo. Recentemente sono state trovate microplastiche in una placenta umana. Ciò dimostra che la plastica non colpisce solo gli ambienti naturali e gli animali, ma anche gli esseri umani

Un recente Studio condotto dall’Università di Ferrara ha stimato che dal fiume Po ogni anno vengono immesse nel Mar Adriatico circa 145 tonnellate di microplastiche, con ripercussioni sugli ecosistemi marini e sull’economia locale

Per affrontare il problema dell’inquinamento da plastica alla fonte, gli organizzatori dell’iniziativa propongono un sistema di deposito di 15 centesimi di euro a bottiglia, somma che viene restituita al consumatore quando riporterà la bottiglia vuota al supermercato che dispone di un distributore automatico inverso per raccogliere le bottiglie per il riciclaggio. 

Il 3 luglio 2021 è entrata in vigore la Direttiva UE sulla plastica monouso, che vieta i 10 articoli in plastica monouso più comuni (come piatti, posate, cannucce) in tutti gli Stati membri dell’UE, ma le bottiglie di plastica che sono tra i prodotti di plastica più comunemente usati (si stima che globalmente vengano acquistate 1 milione di bottiglie al minuto) e che impiegano fino a 500 anni per decomporsi, non sono incluse nel divieto di plastica monouso. 

Pertanto, l’Iniziativa del Cittadino Europeo ReturnthePlastics propone l’adozione di una Direttiva UE per un sistema di deposito che consenta ai consumatori di restituire comodamente le proprie bottiglie di plastica ai supermercati dove sono state acquistate, per chiudere il cerchio sui materiali utilizzati per la produzione delle bottiglie.

ReturnthePlastics ha creato un logo speciale che i produttori di bottiglie in plastica PET possono includere sull’etichetta delle bottiglie, che indica che all’acquisto della bottiglia da parte del consumatore alla cassa verrà versato un acconto di 15 centesimi di euro. Durante la scansione del codice a barre della bottiglia di plastica, il deposito verrà automaticamente aggiunto alla fattura del consumatore, indicando che tale importo è la commissione di deposito per l’acquisto della bottiglia di plastica.

In tutta l’UE esistono molti esempi di sistemi di riciclaggio efficaci. In Germania esiste un doppio sistema per riciclare le bottiglie di plastica, prima attraverso la raccolta differenziata e in secondo luogo attraverso un sistema di deposito in base al quale i consumatori pagano una tassa di deposito quando acquistano bottiglie di plastica al supermercato e poi ottengono un buono da spendere nello stesso supermercato quando restituiscono il bottiglia al distributore automatico all’ingresso. A Roma si può pagare (parzialmente) il biglietto della metro con bottiglie di plastica tramite distributori automatici inversi. Con #ReturnthePlastics gli organizzatori vogliono creare un sistema di riciclaggio che possa essere implementato nei supermercati di ogni paese come l’inizio di una soluzione globale all’inquinamento da plastica.

Le strade, le discariche, gli oceani, le foreste e le spiagge di tutto il mondo sono piene di bottiglie di plastica in PET, che possono impiegare fino a 450 anni per decomporsi. Questa innovazione risolverà contemporaneamente diversi problemi: il processo di riciclaggio richiede meno energia o materie prime rispetto alla produzione di bottiglie completamente nuove, le bottiglie di plastica non saranno più trovate come spazzatura per strada ma raccolte e questo sistema creerà consapevolezza sul costo ambientale della produzione di plastica sul nostro pianeta.

L’obiettivo degli organizzatori è quello di implementare il sistema di riciclaggio #ReturnthePlastics plastica in 5 Stati membri dell’UE all’avvio della COP26 (Glasgow, 1-12 novembre 2021) e successivamente in tutti i 26 Stati membri dell’UE. 

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