La Commissione UE ha valutato che l’Italia ha raggiunto tutti i 45 obiettivi previsti per il primo semestre 2022 e pertanto ha dato il parere positivo preliminare alla richiesta di seconda tranche di finanziamenti per l’attuazione del PNRR.
La Commissione UE il 27 settembre 2022 ha valutato preliminarmente in modo positivo la richiesta avanzata dall’Italia il 28 giugno 2022 per l’erogazione di 21 miliardi di euro (10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti) nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), lo strumento chiave del NextGenerationEU, il fondo da 723,8 miliardi di euro approvato dal Consiglio europeo per sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia, dei quali vanno all’Italia la quota maggiore di 172,7 miliardi di euro (81,807 miliardi come aiuti e 90,938 miliardi come prestiti) per l’attuazione del PNRR, dal valore complessivo di 191,6 miliardi di euro.
La richiesta si basava sul conseguimento dei 45 traguardi e obiettivi previsti per la seconda rata, come indicato nella decisione di esecuzione del Consiglio di approvazione del Piano.
Questi traguardi e obiettivi riguardano le riforme nei settori dell’impiego pubblico (nell’ambito di una più ampia riforma della pubblica amministrazione), degli appalti pubblici, della professione di insegnante, dell’amministrazione fiscale e dell’assistenza sanitaria territoriale, nonché degli investimenti in settori strategici chiave, tra cui la banda ultralarga e il 5G, la ricerca e l’innovazione, il turismo e la cultura, l’idrogeno, la rigenerazione urbana e la digitalizzazione delle scuole.
La richiesta di pagamento comprendeva anche un obiettivo che riguardava un investimento volto a sostenere la riforma del sistema giudiziario e a ridurre l’arretrato giudiziario.
“Ancora una volta buone notizie per l’Italia – ha affermato la Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen – La Commissione ritiene che l’Italia abbia compiuto adeguati progressi nell’attuazione del suo piano nazionale per la ripresa per ricevere un secondo pagamento da NextGenerationEU. Una volta che gli Stati membri avranno dato il via libera, l’Italia riceverà 21 miliardi di euro. L’Italia continua a dar prova di un considerevole slancio riformatore in settori strategici fondamentali, quali l’impiego pubblico e gli appalti pubblici. Porgiamo dunque le nostre congratulazioni all’Italia augurandoci che prosegua per questa strada! La Commissione l’accompagnerà in questo percorso di ripresa“.
La Commissione UE ha trasmesso la valutazione preliminare positiva del conseguimento da parte dell’Italia dei traguardi e degli obiettivi necessari per questo pagamento al Comitato economico e finanziario (CEF) che dovrà esprimersi entro al massimo quattro settimane. Conformemente alla procedura d’esame, la Commissione adotterà la decisione sull’erogazione del contributo finanziario tramite la procedura di comitato. L’erogazione all’Italia sarà effettuata dopo l’adozione di tale decisione da parte della Commissione UE.
La Commissione UE ha fornito ragguagli circa le modalità con cui i traguardi e gli obiettivi conseguiti finora dall’Italia sostengono la transizione verde, la transizione digitale, il miglioramento della sua situazione economica e sociale e l’attuazione efficace del PNRR.
Transizione verde
I traguardi raggiunti per questa seconda richiesta di pagamento comprendono importanti riforme quali le strategie nazionali per la gestione dei rifiuti e l’economia circolare, che dovrebbero affrontare le carenze esistenti, in particolare in alcune regioni meridionali. Una serie dei traguardi raggiunti introduce nuovi quadri giuridici per la lotta contro l’estrazione illegale di acqua, nonché per la semplificazione e l’accelerazione dei progetti di infrastrutture idriche e degli interventi di efficienza energetica, che dovrebbero determinare un uso più efficiente dell’acqua e dell’energia.
La richiesta di pagamento comprende anche l’aggiudicazione di contratti per lo sviluppo di energie rinnovabili, nonché incentivi alla produzione e al consumo di idrogeno verde, che sono particolarmente importanti per accelerare la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili.
Infine, alcuni dei traguardi raggiunti riguardano la sensibilizzazione alle questioni ambientali e il miglioramento della protezione dei parchi e delle aree marine nazionali mediante la digitalizzazione.
Transizione digitale
L’aggiudicazione di tutti gli appalti pubblici per progetti di connessione più veloci, che consentiranno di completare la rete nazionale di telecomunicazioni ultraveloce e 5G su tutto il territorio nazionale, dovrebbe contribuire in modo significativo agli obiettivi della transizione digitale e ridurre il divario digitale in Italia. Si tratta di cinque progetti di connessione più rapida, vale a dire: i) il piano “Italia a 1 Giga“, che fornirà una connettività a 1 gigabit/s in download e a 200 Mbit/s in upload nelle aree grigie e nere NGA (accesso di nuova generazione) a fallimento di mercato; ii) il piano “Italia 5G“, che fornirà connessioni 5G nelle aree a fallimento di mercato; iii) il piano “Scuola connessa“, che doterà gli edifici scolastici di una connettività a banda larga di 1 Gigabit/s; iv) il piano “Sanità connessa“, che fornirà una connettività a banda larga di 1 Gigabit/s alle strutture di assistenza sanitaria pubbliche; v) il piano “Collegamento isole minori“, che fornirà una connettività a banda ultralarga a determinate isole minori prive di collegamenti in fibra ottica con il continente.
La transizione digitale sarà sostenuta anche attraverso l’assegnazione dei finanziamenti necessari per fornire sostegno ai partecipanti a progetti che rientrano tra gli importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI).
Ulteriori misure a sostegno della transizione digitale comprendono: l’adozione di un piano nazionale “Scuola 4.0” per trasformare le aule in un ambiente di apprendimento innovativo attraverso l’uso delle tecnologie digitali; la firma di un contratto di sviluppo istituzionale tra le regioni e il ministero della Salute per gli investimenti nella digitalizzazione di 280 ospedali e nell’infrastrutture di assistenza domiciliare e di telemedicina; la pubblicazione di nuove linee guida per la telemedicina; l’aggiudicazione di contratti per la creazione di centri di ricerca nazionali, alcuni dei quali operanti nel settore delle principali tecnologie digitali emergenti.
Miglioramento della situazione economica e sociale dell’Italia e della sua resilienza
Un traguardo raggiunto in relazione al pagamento di questa seconda tranche getta le basi per la riforma del pubblico impiego, una riforma molto ampia volta a migliorare la capacità amministrativa a livello centrale e locale in termini di capitale umano (selezione, competenze, carriere e valutazione).
Un altro traguardo consente la riforma degli appalti pubblici attraverso un riesame ampio e approfondito del codice degli appalti pubblici, rafforzando ulteriormente le misure introdotte nel 2021, che dovrebbe contribuire alla crescita della produttività a medio e lungo termine, nonché alla stabilità macroeconomica, migliorando il contesto imprenditoriale in Italia.
Alcuni dei traguardi raggiunti per questa seconda richiesta di pagamento promuovono l’inclusione sociale. In particolare, l’Italia ha adottato un piano d’azione per offrire soluzioni abitative alle persone senza fissa dimora e che vivono in condizioni di deprivazione materiale. L’Italia ha inoltre avviato dei progetti per potenziare e riorganizzare l’edilizia pubblica, riqualificare le aree urbane degradate e migliorare gli spazi pubblici deteriorati. Sono state inoltre avviate azioni per combattere gli insediamenti illegali di lavoratori sfruttati nel settore agricolo e offrire loro soluzioni abitative adeguate.
Infine, uno dei traguardi raggiunti includeva l’adozione del piano di riorganizzazione del ministero della Salute cui hanno contribuito le regioni italiane. Questa misura consentirà di migliorare le prestazioni di assistenza sanitaria di base e territoriale e, insieme agli investimenti nel miglioramento dell’assistenza domiciliare, rafforzerà la resilienza generale del settore sanitario.
Attuazione efficace del PNRR
Sono previste misure importanti per attuare concretamente le riforme avviate nell’ambito della prima richiesta di pagamento e che saranno ulteriormente attuate nel corso del periodo di riferimento del piano. Tra queste figurano, ad esempio, l’attuazione della riforma della giustizia con le procedure di assunzione dei tribunali.
Inoltre, con il conseguimento delle tappe fondamentali incluse nella richiesta di pagamento, la realizzazione degli investimenti entra nella fase di pieno regime in diversi settori faro quali la banda ultralarga e il 5G, i trasporti, la ricerca e lo sviluppo, la sanità, l’idrogeno e la cultura.
“Oggi compiamo un ulteriore passo importante nell’attuazione del piano nazionale per la ripresa e la resilienza dell’Italia – ha sottolineato il Commissario UE per l’Economia, Paolo Gentiloni – Il positivo completamento di questi 45 obiettivi intermedi e finali darà il via, una volta completate le procedure necessarie, a un’ulteriore erogazione di 21 miliardi di euro del NextGenerationEU, lo strumento comune più efficace di cui disponiamo. Per l’Italia rappresenta un’opportunità unica per costruire un’economia più competitiva e sostenibile e una società più equa. Spetterà al prossimo governo italiano fare ogni sforzo per cogliere questa opportunità. È fondamentale onorare gli impegni rimanenti dell’PNRR per realizzare il cambiamento strutturale necessario per indirizzare l’economia italiana su un percorso di crescita forte e duratura“.