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Piano Energia e Clima 2030: avviata la consultazione

Scade il 5 maggio 2019 la partecipazione alla Consultazione pubblica sul Piano Energia e Clima 2030 che il MiSE ha predisposto in collaborazione con il MATTM e MIT e già inviato alla Commissione UE.

Presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), il 20 marzo 2019 ha preso il via la Consultazione pubblica sul Piano Energia e Clima 2030 (PNIEC), con il lancio del portale apposito e la contestuale presentazione del PNIEC che è già stato inviato  alla Commissione UE, secondo quanto previsto dal Regolamento 2016/0375/UE sulla Governance dell’Unione dell’Energia, contenente le indicazioni in dettaglio per il conseguimento degli obiettivi comunitari al 2030, che formalizzerà le sue osservazioni entro il 30 giugno. 

Con questo Piano che presentiamo oggi insieme al Ministro Di Maio e al Sottosegretario Crippa, puntiamo alla tutela dell’ambiente ma anche della produzione e dei posti di lavoro – ha dichiarato il Ministro dell’ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, Sergio CostaQuella che stiamo attraversando adesso è una fase di transizione, e la transizione è sempre caratterizzata da fragilità, o verso le energie pulite che comunque è positiva, non solo per l’ambiente. Sappiamo bene, infatti, che per ogni miliardo speso in fonti fossili si producono circa 5mila posti di lavoro, mentre per ogni miliardo speso nelle rinnovabili se ne ottengono 15mila. Certo, si deve comunque mettere in campo una transizione equilibrata che ci dia tempo di organizzare le nuove produzioni e porti ad un aumento dei posti di lavoro. Per fare ciò abbiamo pensato al monitoraggio sugli effetti del Piano ed ogni due anni faremo un tagliando per verificare che ci sia equilibrio e che i risultati siano quelli che vogliamo. Abbiamo avviato un percorso che è partito con il piede giusto, rispettando le scadenze per la presentazione in Commissione Europea e dimostrando serietà e consapevolezza. Adesso abbiamo a disposizione tutto il 2019 per la Valutazione ambientale strategica”.

La Consultazione, aperta fino al 5 maggio 2019, intende offrire a tutti (cittadini, imprese, associazioni di lavoratori, di categoria, non profit, professionisti del settore, istituti finanziari e fondi di investimento, ecc.) la possibilità di formulare osservazioni, critiche e proposte, soprattutto sulle misure individuate nella proposta di Piano.

Si può rispondere anche solo ad alcune delle domande, sulla base dei temi che si ritengono di maggiore interesse.

Il Piano si struttura in 5 linee d’intervento, che si svilupperanno in maniera integrata: dalla decarbonizzazione all’efficienza e sicurezza energetica, passando attraverso lo sviluppo del mercato interno dell’energia, della ricerca, dell’innovazione e della competitività – ha sottolineato il Ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di MaioL’obiettivo è quello di realizzare una nuova politica energetica che assicuri la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica del territorio nazionale e accompagni tale transizione […] Le conseguenze delle variazioni climatiche sono sotto gli occhi di tutti, non possiamo più negarle. Siamo quindi tutti responsabili, in particolare, della direzione anche culturale che vogliamo intraprendere per ribaltare questa situazione. L’ambiente verrà preservato solo se troveremo il modo di conciliare sviluppo industriale con scelte ecologiche, ed è esattamente questo l’obiettivo che si prefigge il Piano Nazionale per l’Energia e il Clima”.

È auspicabile che alla Consultazione vi sia un’ampia partecipazione, dal momento che il Piano “per raggiungere i propri obiettivi avrà bisogno del sostegno e della collaborazione attiva da parte di tutti gli stakeholder”, come segnala il MiSE.

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