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Pesticidi in UE: come incidono su salute umana ed ecosistemi

L’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) avverte che i co-legislatori dell’UE devono fare molto di più per raggiungere gli obiettivi di riduzione dell’uso e del rischio dei pesticidi chimici e più pericolosi entro il 2030.

I sistemi di produzione alimentare in Europa si affidano ai pesticidi chimici per mantenere i raccolti. Tuttavia, l’uso diffuso di pesticidi è una delle principali fonti di inquinamento: contamina l’acqua, il suolo e l’aria, determina la perdita di biodiversità e porta alla resistenza dei parassiti. L’esposizione umana ai pesticidi chimici è legata a malattie croniche come il cancro e malattie cardiache, respiratorie e neurologiche

Il briefing How pesticides impact human health and ecosystems in Europe”, pubblicato il 26 aprile 2023 dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) riassume le ultime conoscenze sull’impatto dei pesticidi chimici sulla salute umana e sull’ambiente e presenta buone pratiche per ridurne l’uso e il rischio in tutta Europa.

Nonostante i progressi in alcuni Stati, il volume delle vendite di pesticidi è rimasto stabile nell’ultimo decennio a circa 350.000 tonnellate all’anno. Oltre che in agricoltura, i pesticidi sono utilizzati nella silvicoltura, lungo strade e ferrovie, nonché in parchi pubblici, parchi giochi o giardini ampiamente utilizzati dal pubblico, in particolare da bambini, donne incinte e anziani, i gruppi più vulnerabili ai pesticidi

Nel 2020, uno o più pesticidi sono stati rilevati al di sopra delle soglie di rischio per la salute umana nel 22% di tutti i siti di monitoraggio nei fiumi e nei laghi in tutta Europa. In termini di inquinamento del suolo, l’83% dei suoli agricoli testati in uno studio del 2019 conteneva residui di pesticidi.

L’inquinamento da pesticidi è uno dei fattori chiave della perdita di biodiversità in Europa. In particolare, l’uso di pesticidi ha causato un calo significativo delle popolazioni di insetti, minacciando i ruoli critici che svolgono nella produzione alimentare, in particolare l’impollinazione della maggior parte delle colture di frutta e verdura.

Le persone sono principalmente esposte ai pesticidi attraverso l’alimentazione, inclusi cibo e acqua potabile, nonché trascorrendo del tempo nelle aree in cui vengono applicati  e, per i lavoratori agricoli, sul posto di lavoro.  Uno Studio di biomonitoraggio umano condotto dal Progetto europeo HBM4EU tra il 2014 e il 2021 in 5 Paesi europei ha rilevato la presenza di almeno 2 pesticidi nei corpi dell’84% dei partecipanti al sondaggio.

I livelli di pesticidi erano costantemente più alti nei bambini che negli adulti, che sono particolarmente sensibili agli impatti negativi sulla salute delle sostanze chimiche. L’esposizione umana ai pesticidi chimici è legata a una serie di gravi malattie croniche, come il cancro e le malattie cardiache, respiratorie e neurologiche, nonché ritardi dello sviluppo nei bambini.

Panoramica delle vie e dei percorsi di esposizione umana ai pesticidi. La linea in grassetto indica un percorso di esposizione principale, mentre la linea tratteggiata indica un percorso minore. I cerchi rossi indicano un’importante via di esposizione. I cerchi gialli indicano una via di esposizione minore per la popolazione generale che può tuttavia essere una via principale per gruppi specifici. Fonte: AEA, adattamento da HBM4EU (2022b).

Per ridurre l’uso di pesticidi, la Commissione UE nella Strategia “Farm to Fork” che mira a rendere i sistemi alimentari europei equi, sani e sostenibili, ha introdotto 2 obiettivi: una riduzione del 50% dell’uso e del rischio dei pesticidi chimici; una riduzione del 50% dell’uso di pesticidi più pericolosi. Il raggiungimento di questi obiettivi richiederà più lavoro da parte dei responsabili politici dell’UE e degli Stati membri.

La Commissione UE, inoltre, ha recentemente proposto un nuovo Regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi , che richiederebbe ai Paesi di;
fissare i propri obiettivi nazionali di riduzione;
garantire che tutti gli agricoltori e gli altri utilizzatori professionali di pesticidi adottino sistemi di controllo dei parassiti rispettosi dell’ambiente;
limitare l’uso di pesticidi in aree sensibili come il verde urbano e le aree protette

Altre misure discusse nel briefing includono la formazione di utenti e consulenti professionali, l’incentivazione del passaggio all’agricoltura biologica e di precisione e la tassazione dei pesticidi più pericolosi

Per ridurre la dipendenza dai pesticidi chimici e mantenere la sicurezza alimentare, sarà anche fondamentale promuovere il passaggio a modelli alternativi di agricoltura che applichino concetti e principi ecologici alla produzione agricola, suggerisce il briefing dell’AEA.

In copertina: Foto di Gaspar Costa su Unsplash

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