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Turismo 2022: gli italiani riscoprono il Belpaese nel segno della sostenibilità

Nel corso della presentazione del nuovo “Made4Italy”, il modello dedicato con cui UniCredit mette a disposizione delle imprese ricettive e agroalimentari risorse finanziarie per valorizzare i territori italiani e attrarre nel Paese nuovi flussi di turismo internazionale, sono stati presentati i dati della terza edizione dell’Osservatorio Turismo di Nomisma-Unicredit.

Gli italiani riscoprono il Belpaese nel segno della sostenibilità: l’85% di chi partirà nell’estate 2022 trascorrerà le vacanze in Italia – principalmente in Puglia (13%), Sicilia (10%) e Toscana (9%) – e per 1 viaggiatore su 2 saranno all’insegna del contatto con la natura, dell’enogastronomia (39%) e della conoscenza delle tradizioni locali (21%).

Sono alcuni tra i principali dati dell’Osservatorio Turismo 2022 di Nomisma-UniCredit, presentati a Milano il 14 giugno 2022 nel corso di “Made4Italy” al Forum delle Economie #ItalianEXPerience, organizzato da UniCredit in collaborazione con Enit, Lonely Planet e Confcommercio Lombardia.

L’Osservatorio Turismo Nomisma-UniCredit analizza i comportamenti dei turisti italiani pre e post estate 2021 e delinea gli sviluppi futuri di un settore cheinsieme all’agroalimentare, può fungere da “motore” per il rilancio dell’economia italiana post pandemia. Un binomio, quello tra turismo e agroalimentare, che è quindi una opportunità per la valorizzazione della destinazione Italia, dal momento che le scelte di viaggio sono determinate dai cambiamenti delle abitudini, sempre più legate al territorio, alla cultura e alle tradizioni locali.

Turismo e agroalimentare possono generare valore economico e nuove opportunità per le destinazioni italiane e per il rafforzamento del brand Italia – ha spiegato Niccolò Ubertalli, Responsabile di UniCredit Italia – UniCredit dal 2019 con il programma Made4Italy crede in questo binomio vincente per l’Italia. Dopo aver erogato oltre 5 miliardi di euro alle imprese del turismo e dell’agroalimentare nel periodo 2019-2021 e supportato 16 progetti di valorizzazione dei territori, oggi abbiamo voluto rinnovare il nostro impegno. Mettiamo a disposizione un nuovo plafond di 5 miliardi per sostenere le imprese dei due comparti e potenziare l’attrattività dei territori, con focus sul sostegno alla transizione sostenibile e digitale delle PMI e dei progetti di filiera che andremo a selezionare sui territori“.

Nel confronto delle abitudini di viaggio tra l’estate 2021 con la stagione 2022, dall’Osservatorio Turismo di Nomisma-UniCredit emerge una chiara polarizzazione dei traveller. Se da un lato oltre un quarto del target di riferimento prevede un aumento delle occasioni di viaggio (29%), un maggior numero di pernottamenti (24%) e un budget più elevato destinato alla vacanza (24%), dall’altro 1 traveller su 6 prevede un ridimensionamento delle vacanze estive nel 2022, in termini di numero, durata e costo.

Situazione economica (49% dei traveller che non andranno in vacanza nell’estate 2022 – percentuale che sale al 60% se si guarda alla risposta multipla) e intenzioni di risparmio (12%) pesano sulla scelta di non partire, unitamente al timore di possibili contagi (11%) e all’intenzione di sostituire il viaggio con pernottamento con piccole escursioni da svolgere in giornata (9%). Alle vacanze dell’estate 2022 i traveller italiani associano l’idea di relax (76% del target). Le vacanze estive evocano anche concetti legati alla natura, all’ambiente e sport:
– per 1 viaggiatore su 2 le vacanze saranno all’insegna del contatto con la natura;
– per il 13% di sport e attività fisica;
– per l’11% di avventura e attività adrenaliniche.
Per i traveller italiani vacanza significa anche enogastronomia (39%) e conoscenza delle tradizioni locali (21%).

Per il 64% degli operatori l’attuale congiuntura (pandemia, conflitto, generale aumento dei prezzi) rende complicata l’operatività delle strutture ricettive. A pesare sono soprattutto il caro bollette (51%) e l’inflazione (23%).
Per gestire le difficoltà generate dal contesto internazionale gli operatori turistici prevedono – sul fronte degli investimenti – l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (32%) e l’implementazione di modelli per l’efficientamento energetico della struttura (28%). Dal punto di vista dell’offerta, considerano invece inevitabile l’aumento dei prezzi delle camere (67%) e di quelli dei servizi offerti (44%), così come una revisione – al ribasso – dei mesi di apertura.

Gli operatori, infine, prevedono che l’attuale scenario impatterà sul modo di viaggiare degli italiani e sul modo di fare ricezione. Per il 54% del campione intervistato si andrà incontro ad una minore capacità di spesa dei viaggiatori, ma allo stesso tempo ad una rinnovata necessità di rivedere i listini prezzi adattandoli ai maggiori costi di gestione (34%), a tempi di permanenza ridotti (33%) e ad una riduzione della domanda – dai Paesi dell’Est Europa (32%), da altri Paesi stranieri (22%) e dall’Italia (18%). Una simile previsione pone gli operatori di fronte alla consapevolezza di dover adattare l’offerta ai mutati bisogni dei viaggiatori: il 16% proporrà – entro i prossimi 2-3 anni – aree relax e fitness, mentre 1 struttura su 4 si doterà di postazioni per lo smart-working (in camera o in spazi comuni) e il 17% sottoscriverà convenzioni con co-working esterni. Il 29% svilupperà app tramite cui effettuare check-in/check-out o prenotare i servizi della struttura e il 26% installerà sistemi di domotica nelle camere.  Infine, 1 operatore su 3 punterà sulla possibilità di offrire pacchetti di servizi “sartoriali”, costruiti sulle specifiche esigenze del cliente. Il 24% delle strutture che prevedono la somministrazione di pasti inseriranno nei menù prodotti biologici e il 27% degli operatori proporrà tour sul territorio per scoprire la tradizione enogastronomica locale.

Nel corso della giornata, inoltre, è stato rinnovato l’Accordo tra UniCredit ed Enit, attraverso la firma di un nuovo protocollo di intesa, dopo quello firmato nel 2021, finalizzato a rinforzare la collaborazione per l’individuazione, lo sviluppo e la promozione di progetti di filiera sui territori italiani, a promuovere le eccellenze e le innovazioni del settore e a identificare e valutare i migliori strumenti di supporto finanziario alle imprese del comparto turistico.

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