Al 2° Vertice di New York di One Planet, l’iniziativa voluta dal Presidente francese Macron, oltre a far il punto sui 12 impegni assunti un anno fa, sono state annunciate 7 nuove iniziative, per le quali l’UE è particolarmente esposta, nell’intenzione di riaffermare la sua leadership contro i cambiamenti climatici.
Dopo il Vertice mondiale di Azione per il Clima 2018 di San Francisco (12-14 settembre 2018) e in vista della Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC-COP24) di Katowice (2-14 dicembre 2018) e del Vertice sull’Azione per il Clima (2019) degli OSS dell’Agenda ONU 2030, il 26 settembre 2018 a New York si è tenuto il 2° Summit di One Planet, l’iniziativa voluta dal Presidente francese Emmanuel Macron dopo l’annuncio dell’Amministrazione Trump che gli Stati Uniti sarebbero rimasti fuori dall’Accordo di Parigi sul Clima, e svoltasi la prima volta a Parigi il 12 dicembre 2018 per rilanciare gli sforzi finanziari sul clima e le ambizioni per proteggere il nostro unico Pianeta.
Nell’occasione avevano partecipato oltre 4.000 delegati ed erano stati presi 12 impegni internazionali di azione su 3 settori chiave:
– finanziamenti crescenti per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza;
– accelerazione nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio;
– porre al centro della finanza le sfide climatiche.
Il vertice di New York è servito per esaminare i progressi compiuti nell’attuazione di questi impegni e di rafforzare la fiducia e la collaborazione tra gli attori al fine di promuovere nuove ambiziose iniziative.
Parlando il giorno prima alla 73ma Assemblea Generale Nazioni Unite, Macron non aveva risparmiato critiche, senza mai citarla espressamente, all’Amministrazione Trump.
“Oggi viviamo la tentazione della legge del più forte, dell’unilateralismo che porta inevitabilmente al conflitto, al tutti contro tutti – ha affermato il Presidente della Repubblica Francese – Smettiamo di firmare accordi commerciali con coloro che non si conformano all’Accordo globale sul clima”.
Il 2° One Planet Summit è stato co-presieduto, oltre che dal Presidente della Repubblica francese, dal Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, dal Presidente della Banca mondiale Jim Yong Kim e dall’inviato speciale delle Nazioni Unite per Azione per il clima Michael R. Bloomberg,
“La città di New York è stata a lungo un luogo dove le varie componenti della società si sono unite per risolvere grandi problemi. in cui il mondo si riunisce per risolvere grandi problemi – ha affermato il Fondatore di Bloomberg LP e Bloomberg Philanthropies ed ex sindaco di New York City (2002 – 2013) che i media statunitensi danno quale sfidante di Trump alle prossime elezioni presidenziali USA – Il cambiamento climatico è uno dei più urgenti. Dal vertice dell’anno scorso, abbiamo compiuto importanti passi in avanti per ridurre le emissioni di carbonio e migliorare la vita delle persone, pulendo l’aria, facendo crescere l’economia e creando posti di lavoro. Il Summit di quest’anno è un’occasione per accelerare questo progresso e diffondere i benefici salutari ed economici dell’azione per il clima a più persone in tutto il mondo”.
In un Comunicato conclusivo sono riportati gli sviluppi degli impegni assunti un anno fa da singoli Paesi e da Organizzazioni e Istituzioni internazionali, e le 7 nuove azioni assunte.
- Una rete di Wall Street sulla finanza sostenibile, che farà capo a Bloomberg, avrà l’obiettivo di promuovere una finanza più rispettosa dell’ambiente nel mercato dei capitali negli Stati Uniti.
- Investimenti per 1 miliardo per l’energia nei Paesi in via di sviluppo saranno effettuati dalla Banca Mondiale per accelerare lo sviluppo di tecnologie per batterie di accumulo di energia.
- Il 25% del bilancio dell’UE, per una somma pari a 320 miliardi di euro saranno investiti in progetti di contrasto ai cambiamenti climatici per il periodo 2021-2027.La Commissione UE intende, inoltre, destinare 150 miliardi di euro agli investimenti sostenibili nelle infrastrutture attraverso il programma “InvestEU”.
- Nuovi strumenti finanziari per investire nelle infrastrutture climatiche, una partnership abbastanza innovativa che riunisce Blackrock, il più potente gestore del mondo per enti pubblici l’Agenzia francese per lo sviluppo e le iniziative filantropiche, saranno creati per le infrastrutture climatiche nei Paesi emergenti diAmerica Latina, Asia e Africa.
- Smartcities con Google: il gigante digitale fornirà a oltre 10.000 città in tutto il mondo nuovi dati per aiutarle a migliorare la qualità dell’aria, il settore dei trasporti, le emissioni degli edifici residenziali, ecc, supportata da Bloomberg Philanthropies e dal Patto Globale dei Sindaci per il Clima e l’Energia.
- L’iniziativa AfroChampions identificherà, svilupperà e finanzierà progetti pubblici e privati, con il supporto del Fondo Clima per l’Africa, per la gestione sostenibile dei rifiuti nel Continente africano .
- Un’iniziativa da 20 milioni di euro per proteggere il Pacifico è stata assunta da UE, Francia, Nuova Zelanda per proteggere la biodiversità, per aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici nel Pacifico, regione particolarmente colpita dall’inquinamento della plastica che ha creato un “ottavo continente”, grande 3 volte la Francia.
L’UE si è dimostrata nell’occasione assai determinata a condurre in prima linea la lotta contro i cambiamenti climatici e a marcare la propria leadership, presentando una rendicontazione delle 10 iniziative assunte al summit del 2017 e mettendo in evidenza l’avvenuto avviamento dei lavori. In particolare, sono state citate:
– l’iniziativa “Una mobilità pulita, interconnessa e competitiva“, presentata lo scorso maggio, che prevede una serie di azioni intese a modernizzare il settore europeo dei trasporti;
– l’Azione di sostegno strutturale per le regioni ad alta intensità di carbone e di carbonio, che offre un sostegno ritagliato su misura di queste regioni per modernizzarne il modello economico, mitigando nel contempo gli effetti sociali della transizione a un’economia a basse emissioni;
– l’iniziativa “Investire nelle tecnologie industriali pulite” con cui intende sfruttare il vantaggio di pioniera dell’innovazione nel settore dell’energia pulita, aumentando la dotazione di Orizzonte 2020 da circa 1 miliardo di euro nel 2015 a 2 miliardi nel 2020.
“La lotta ai cambiamenti climatici richiede responsabilità politica collettiva, impegno multilaterale e ambizione – ha dichiarato il Commissario UE all’Ambiente, Karmenu Vella –L’UE vede nell’azione per il clima un’opportunità di trasformazione industriale e sociale. È un’occasione per realizzare economie più innovative, sicure e, in ultima istanza, più competitive. A livello interno la nostra ambizione sta dando risultati: il quadro dell’UE per ridurre le emissioni di almeno il 40 % entro il 2030 è completato. L’imminente proposta della Commissione europea sulla visione a lungo termine garantirà inoltre che ci manteniamo su questa rotta. Poiché sappiamo di non poterlo fare da soli, cerchiamo di ispirare altri paesi nella loro ricerca di soluzioni per il cambiamento climatico”.