Nel periodo 1° gennaio – 31 marzo 2021 le bollette di luce e gas per la famiglia tipo rincareranno rispettivamente del 4,5% e del 5,3%, sostanzialmente in linea con gli andamenti stagionali e con valori delle materie prime non dissimili da quelli dello scorso anno. Dal 1° gennaio 2021 gli sconti in bolletta per disagio economico saranno riconosciuti gradualmente in modo automatico ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza la necessità di presentare domanda presso i Comuni o i CAF.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha comunicato le tariffe per l’Elettricità e il Gas, in vigore per il trimestre gennaio-marzo 2021, che per la famiglia tipo in tutela (con consumi annui di 2.700kWh e 3kW di potenza impegnata per la luce e 1.400mc di gas) comportano aumenti per la spesa di elettricità (+4,5%) e di gas (+5,3%).
Come spiegato nel Comunicato di ARERA, la crescita delle quotazioni delle materie prime all’ingrosso, tornate sui livelli di un anno fa, e il consueto aumento invernale della domanda sono alla base di questi rincari.
Nel quarto trimestre 2020 infatti, in base ai dati di preconsuntivo, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica risulta in aumento di circa il 15% rispetto al terzo trimestre, tornando in linea con il livello medio del corrispondente trimestre del 2019. I mercati a termine inoltre, pur se molto volatili, indicano per il primo trimestre 2021 un’ulteriore crescita dei livelli di prezzo. L’effetto complessivo sull’elettricità risulta particolarmente influenzato dai rialzi nei mercati del gas naturale – con il prezzo a termine nel mercato all’ingrosso utilizzato per l’aggiornamento della tutela (il TTF) previsto per il I trimestre 2021 in aumento del 23% rispetto al trimestre precedente – e dai rialzi nel mercato del carbonio (CO2), tornato intorno ai 30 euro a tonnellata, anche a seguito dell’innalzamento da parte dell’Europa degli obiettivi di riduzione delle emissioni. Si osserva, peraltro, una progressiva ripresa dei consumi, anche se nei primi 11 mesi del 2020 la domanda elettrica registra un calo complessivo prossimo al 6% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (1° aprile 2020-31 marzo 2021) la spesa per la famiglia tipo sarà di circa 488 euro, con una variazione del -10,2% rispetto all’anno precedente (1° aprile 2019 – 31 marzo 2020), corrispondente a un risparmio di circa 55 euro/anno.
Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 950 euro (-8,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente), corrispondente ad un risparmio di circa 91 euro/anno.
“La variazione di questo trimestre ci restituisce una dinamica sostanzialmente in linea con gli andamenti stagionali e con valori delle materie prime non dissimili da quelli dello scorso anno – ha affermato il Presidente di ARERA, Stefano Besseghini –Nel complesso, le anomalie di prezzo e di volume legate all’emergenza Covid, hanno consentito un risparmio alle famiglie nel corso dell’anno con un beneficio residuo che si protrarrà anche nel primo trimestre del 2021. Le prospettive di recupero dell’economia e l’augurio che la situazione sanitaria evolva per il meglio, richiedono ora più che mai di focalizzare l’attenzione su quegli interventi e investimenti che possono contribuire al miglioramento della bolletta degli italiani“.
Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica l’aumento è legato principalmente al rialzo della componente materia energia, con un impatto del +4% sul prezzo finale della famiglia tipo (scomponibile in +3,5% per effetto della voce energia PE, -1,5% legato alla voce di dispacciamento PD, +1,8% per la voce di perequazione PPE e +0,2% per le componenti di commercializzazione). Registra un leggero incremento per le tariffe regolate di rete +0,57%, (trasmissione, distribuzione e misura e componente di perequazione), mentre nel loro complesso rimangono sostanzialmente invariati gli oneri generali di sistema (-0,03%).
Per il gas naturale l’andamento è determinato da un aumento della componente materia prima, con un impatto del +4,9% sul prezzo finale della famiglia tipo, legata alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre, da una leggera crescita delle tariffe regolate di trasporto e gestione del contatore +0,3% sul prezzo finale e da un lieve aggiustamento, +0,1%, per gli oneri generali di sistema. Si arriva così al +5,3% per l’utente tipo in tutela.
Per effetto del Decreto Legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157, a partire dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali di sconto in bolletta per disagio economico saranno riconosciuti gradualmente in modo automatico ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza la necessità di presentare domandapresso i Comuni o i CAF, i quali non dovranno accettare più domande.
Ad incrociare le informazioni, in modo che il bonus sia assegnato automaticamente in bolletta, saranno direttamente i soggetti che gestiscono i dati sulle utenze e l’ISEE (Acquirente Unico e INPS). Lo sconto in bolletta sarà calcolato dal 1° gennaio 2021, indipendentemente dai tempi tecnici necessari per l’entrata a regime del meccanismo attuativo.